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EOS Primo nel Weiss Rating, Weiss Rating Gratuito

Da:
Adrian Zmudzinski
Pubblicato: May 31, 2018, 07:40 UTC

Weiss Ratings, un'azienda privata che fornisce ricerca e analisi per i consumatori ed i professionisti del business, ha pubblicato gratuitamente questa settimana le valutazioni di ben novantatre criptovalute. I voti più alti sono stati assegnati (pari merito) a EOS, Cardano e Decred (DCR). In questo articolo tratteremo in modo più approfondito delle probabili motivazioni di questo punto di vista.

EOS Criptovalute Weiss Rating

Weiss Ratings, l’unica agenzia di valutazione finanziaria che attualmente offre recensioni di criptovalute, ha pubblicato gratuitamente l’elenco completo di 93 token e criptovalute. Una opportunità a scopo promozionale solo per questa settimana. L’accesso alla lista, infatti, è solitamente riservato esclusivamente agli abbonati a pagamento.

Una Interessante Novità

Inoltre, per la prima volta, Weiss ha rivelato due ulteriori voti per ogni criptovaluta. Uno di questi valuta la tecnologia e l’adozione di un dato token, mentre l’altro il suo rapporto rischio/rendimento. Spiega il fondatore di Weiss Ratings, Martin Weiss:

Gli sviluppatori vogliono una valutazione basata esclusivamente su ciò che il loro progetto ha ottenuto in termini di tecnologia e adozione, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Al contrario, gli investitori sembrano essere più interessati a quanto denaro possono guadagnare o perdere. La nostra valutazione complessiva di Weiss è una miscela di entrambi. Ma ora stiamo anche offrendo i componenti di valutazione seprati, in modo che gli utenti possano capire meglio i motivi delle valutazioni.

Le Valute Migliori Secondo Weiss

Tra le criptovalute con un capitale di mercato di oltre 5 miliardi di dollari, poche meritano attualmente un Weiss Rating considerabile alto (B- o superiore). Queste sono EOS (EOS), Etereum (ETH), Ripple (XRP), Stellar Lumens (XLM), e TRON (TRX), Bitcoin (BTC), Cardano (ADA). Ma di queste solo EOS e Cardano hanno ottenuto una B. Tra le tre criptovalute al podio (con pari merito) troviamo però una presenza soprendente a fianco di EOS e ADA. Infatti, la trentesima criptovaluta in ordine di capitale di mercato totale, Decred (DCR), anch’essa ha ottenuto il voto B (più alto che sia stato dato nei rating). Segue una versione modificata del Weiss rating che riporta solo le criptovalute che si sono meritate voti alti.

Tabella criptovalute

Come precendentemente citato, per la prima volta, Weiss ha anche reso noti i motivi dietro a ciascuna valutazione. Ad esempio spiegando che “il rating B- del Bitcoin è composto da una B per Tecnologia/Adozione e da una D+ per quanto al Rischio/Guadagno. Invece, il rating B di EOS è dovuto ad una A- in Tecnologia/Adozione e ad una C- in Rischio/Guadagno di Investimento. Nella tabella riportata sono presenti i dati riguardanti ben 13 criptovalute diverse.

Un’Occhiata alle Valutazioni

La Valutazione di EOS Non Sorprende

Personalmente sono tutto tranne che sorpreso della valutazione di EOS. Infatti ho già in passato segnalato EOS come potenziale miglior investimento a lungo termine o progetto attualmente in sviluppo più promettente. La scalabilità e il sistema di governance dell’ecosistema EOS sono nientemeno che rivoluzionari e il suo potenziale diventa ancor più grande vista l’assenza delle tasse di transazione.

Lo sviluppo è decisamente ben finanziato, tanto da aver ricevuto accuse che una vendita di parte dell’ETH ricevuto durante l’ICO fosse responsabile di un crollo dei prezzi. E questi soldi vengono ben investiti per sostenere lo sviluppo di applicazioni sulla piattaforma.

Cardano (ADA)

Cardano è un altro progetto che si è meritato tanta attenzione grazie alla sua tecnologia. Ma quanto lo distingue dal resto del mercato cardano è il suo approccio accademico allo sviluppo. Infatti Cardano segue regole di sviluppo ben determinate caratterizzate da un approccio metodico e scientifico che merita un articolo a sé stante in futuro.

IOTA (MIOTA)

IOTA è un progetto che, come ho reso chiaro in passato, personalmente consiglio di evitare. Non si tratta tanto di bug o vulnerabilità (che sono da aspettarsi da un protocollo in sviluppo) ma bensì del team dagli atteggiamenti tossici ed immaturi. Mentre il mercato è popolato da una miriate di token nati da hard fork superflue in questo caso ne sosterrei una. Non tanto nella speranza di rimediare a qualche difetto tecnico, quanto a liberare il progetto dall’influenza di un team che, oltre a ricorrere a minacce nei confronti di chi li critica, non ha ben presente il significato di open source.

Ripple (XRP)

Ripple, grazie a numerose partnership come quella con 61 banche giaponesi, Moneygram, la Santander e la American express e molte altre si è garantito una buona quantità di attenzioni. Queste, come sarebbe stato prevedibile si sono tradotte in un aumento del prezzo. Insomma, un progetto dalle larghe portate che gode di attenzione da parte della finanza tradizionale, promettente. Certo, a livello tecnologico, l’XRP è centralizzato, ma questo non è necessariamente un problema per la funzione che intende svolgere.

Stellar Lumens (XLM)

L’XLM è praticamente una versione non centralizzata del Ripple. Una delle caratteristiche più peculiari di questo protocollo è il suo algoritmo di consenso e l’integrazione di un exchange decentralizzato. Questo protocollo gode anch’esso della sua buona dose di attenzione. Ad esempio la blockchain che ospiterà la criptovaluta emessa da una banca centrale che sviluppa la IBM ed è destinata ad essere rilasciata a breve è proprio questa.

Steem e Bitshares

Questi token sono alla base di due progetti figli di Dan Larimer. Il primo è una piattaforma social network/blog che ha una blockchain alla sua base sulla quale i creatori di contenuto apprezzato guadagna soldi. Insomma, immaginate un social dove i vostri “mi piace” fanno guadagnare soldi a chi ha generato il contenuto, questo è steemit. Bitshares, a sua volta, è un rinomato exchange decentralizzato.

Entrambi i progetti utilizzano l’algoritmo di consenso DPOS che consente di ottenere migliaia di transazioni al secondo (notevole scalabilità). Il costo di questa implementazione è una minore resilienza e decentralizzazione (ma probabilmente comunque sufficiente).

Decred (DCR)

Decred è una criptovaluta dotata di algoritmo ibrido tra POS e POW. Questo sembra incentrato sulla sicurezza, decentralizzazione e democratizzazione. Quindi, la scalabilità su catena è decisamente limitata (si stima intorno alle 3 transazioni il secondo con un blocco generato in media ogni cinque minuti). Decred intende affrontare questo problema sviluppando il supporto a lightning network in modo da portare la scalabilità fuori catena. Inoltre DCR ha anche un interessante sistema di autofinanziamento e governance. Infatti il 10% dei nuovi token DCR creati viene allocato allo sviluppo del protocollo. I team di sviluppo e gli emendamenti del protocollo vengono votati da chi possiede token.


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Conclusione

EOS è un token decisamente destinato a crescere ancora molto. Infatti il lancio della sua mainnet destinato ad avvenire tra soli 3 giorni farà in modo che il suo valore cessi di essere puramente speculativo. Questo anche grazie ai già numerosi progetti annunciati su questa blockchain.

Detto questo, il lancio non è senza complicazioni. Infatti di questi giorni l’azienda cinese Qihoo 360 ha riportato alcune vulnerabilità contenuto all’interno del codice della macchina virtuale di EOS. Queste sono state definite critiche e hanno portato varie pubblicazioni a prevedere un ritardo del lancio. Detto questo, Dan Larimer ha avvertito che i bug sono stati già risolti. Quanto io personalmente aggiungo è che non sarebbe sorprendente ne vengano trovati altri altrettanto importanti.

Questo è un progetto particolarmente complesso e bug sono una cosa normale ed aspettata. Certo, problemi nel codice di una piattaforma smart contract sono un problema alquanto grave. Nessuno però ha mai detto che investimenti in questo settore o questa criptovaluta siano caratterizzati da una scarsita di rischio. Se si dovesse verificare un problema, però, il sistema di governance potrebbe essere la risposta e rimedio, modificando quanto portato in atto dalla vulnerabilità. Potrebbe essere utile ricordare che anche ETH aveva problemi al lancio. In particolare viene citato un bug al codice di nonce verification dovuto ad un errore di battitura. Certo, va precisato che questo bug è stato notato un mese e non pochi giorni prima del lancio.

Movimenti del Prezzo EOS

Insomma, tutti questi fattori portano a credere che il valore di EOS potrebbe avere un crollo per via di potenziali e probabili problemi brevemente dopo il lancio. Altrettanto probabile è però che una volta risolti questi problemi il suo prezzo toccherà valori ai quali non si era finora nemmeno avvicinato. Questo potrebbe però non accadere qualora l’entità e la quantità dei problemi fosse tale da privare della sua credibilità il progetto.

Sull'Autore

Adrian Zmudzinski è un giovane appassionato di tecnologia ed informatica specializzato nell’analisi di token e criptovalute. Si è interessato al Bitcoin nel 2009 e successivamente al settore delle criptovalute ancora nascente.

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