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Cosa è e Come Funziona la Blockchain Spiegato con Parole Semplici

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 21, 2018, 07:52 GMT+00:00

Ma blockchain è davvero la rivoluzione che “tutti attendevamo?”

Blockchain

Dirompente (disruptive all’inglese) è l’aggettivo più usato, significa – secondo il vocabolario Treccani – qualcosa che scoppia violentemente producendo frantumazione dell’obiettivo colpito. Cosa c’era da colpire? In questa guida alla tecnologia blockchain cercheremo di capire di più usando parole semplici e ci apriremo alle applicazioni più promettenti e in particolare possibili.

Blockchain Come Funziona

La parola significa catena a blocchi o di blocchi o anche catena bloccata e per dirla con parole semplici si compone di alcuni “elementi” basilari:

  • Regole di Matematica.
  • Regole di criptografia (o crittografia).
  • Regole di programmazione informatica e tecnologie IT pre-esistenti.

Dalla fusione, per così dire, di queste tre scienze e usando scoperte tecnologiche già disponibili, Satoshi Nakamoto (questo/i sconosciuto/i) ha saputo creare un sistema economico chiuso autogovernato ed essenzialmente nelle mani di nessuno.

Blockchain è un database distribuito, non conservato su un unico computer, le cui copie sono replicate su più computer contemporaneamente e tra loro sincronizzate. Se un computer perde l’intero database, ci sarà un secondo e un terzo che conservano gli stessi dati.

Cosa fa questo database distribuito? Conserva dati, ma è il modo in cui lo fa e ciò che può conservare a renderlo straordinario rispetto alle precedenti soluzioni di Decentralized Database Technology (DLT). Grazie alla crittografia, a una rete peer-to-peer, alla condivisione della potenza computazionale dei computer, a un algoritmo di consenso, i dati registrati in questo database non possono più essere modificati da persone esterne: è immutabile, anche per gli hacker. Questa possibilità ha aperto scenari straordinari in molti ambiti di applicazione.

Spiegandola con una immagine

La catena di blocchi, blockchain, è da immaginare come un lungo treno con tanti vagoni che trasportano informazioni. Le informazioni contenute in ciascun vagone (il blocco) non possono essere modificate da altri e la congiunzione tra un vagone e l’altro non si può spezzare rendendo il sistema sicuro per la conservazione di dati anche molto sensibili.

Il treno viaggia su un binario temporale con fermate stabilite per agganciare nuovi vagoni. Bitcoin, ad esempio, ogni 10 minuti aggiunge un blocco. In ciascuna fermata il vagone carica un numero di informazioni variabile, verificate una ad una che abbiano il permesso a salire (senza biglietto a bordo del treno non si può viaggiare). Salite sul vagone le informazioni non vi scenderanno mai più.

Due tipi di Blockchain

Le blockchain possono essere di tipo permissionless come Bitcoin e Litecoin, di tipo permissioned come Hyperledger.

Nelle blockchain pubbliche (permissionless) chiunque può aggiungersi alla network senza dover chiedere il permesso a nessuno. Questo è il caso più comune delle blockchain alla base delle criptovalute.

Nelle blockchain private (permissioned) si accede solo se si hanno i requisiti richiesti dal sistema e/o previa registrazione. Questo è il caso delle blockchain aziendali, nate per scopi specifici e di natura business. Un esempio concreto è Everledger, blockchain sviluppata per tenere traccia dei diamanti. Non è un ecosistema digitale blockchain-based a cui tutti possono unirsi, ma solo chi ne ha i privilegi (da un punto di vista informatico e di business) può farlo.

Blockchain e Distributed Ledger: quale la Differenza?

Lo scrivevamo sopra, blockchain è uno speciale distributed ledger, ma questi ultimi esistono dapprima di blockchain.

La nuova tecnica ha introdotto degli elementi distintivi mai prima sperimentati e pensati come il metodo di consenso distribuito basato sulla prova di lavoro (Proof of Work o PoW) che risolve alcuni problemi legati alla fiducia tra i componenti della rete.

L’algoritmo di consenso usato in Bitcoin (SHA-256) evita che i nodi della rete possano comportarsi a proprio vantaggio “falsificando” ad esempio le transazioni monetarie. Uno di questi casi è la doppia spesa della stessa quantità di moneta digitale. Il metodo PoW sostenuto dall’algoritmo SHA-256 evita che si possano introdurre dei falsari nella rete. Qui nessuno può stampare bitcoin falsi.

Oltre Blockchain: le Nuove Proposte

In questi ultimi anni sono nate nuove proposte che tentano di superare i limiti della tecnologia blockchain. Due i tentativi degni di nota e che attualmente sono operativi e non in fase sperimentale.

Tangle è il DLT alla base di IOTA, esso si basa su una tecnica in cui non esistono i blocchi. Sono sorte delle critiche alla sua stabilità, ma lo sviluppo prosegue.

La tecnologia Graphene è alla base di Bitshares dove il consenso è garantito dal metodo Delegated Proof of Stake (DPOS), una variante del metodo PoS (Proof of Stake). DPOS, a differenza di PoW e PoS mitiga, rispettivamente, gli impatti negativi che la centralizzazione di risorse computazionali o monetarie può avere in un sistema basato su blockchain. Graphene è nettamente più veloce di una blockchain.

Gli Ambiti di Applicazione più Promettenti

Quali sono gli ambiti di applicazione della tecnologia blockchain?

Viviamo un momento per certi versi euforico. Questa è la fase del primo innamoramento e ci sembra di poter fare tutto con la tecnologia blockchain, di poterla mettere sopra, dentro o accanto a qualsiasi cosa. Ma non è proprio così.

Blockchain e la Logistica

Il settore logistico potrebbe trarre un grande vantaggio dalla tecnologia blockchain e dagli smart contracts, gestendo la spedizione delle merci dal punto di partenza (la fabbrica) al consumatore finale.

In questo caso i benefici sono a vantaggio dei prodotti di alta qualità che, se rubati durante il tragitto, non potrebbero essere reimmessi nel ciclo di vendita: la blockchain tiene traccia immutabile del furto avvenuto.

Blockchain e Real Estate

Comprare casa con uno smart contract che da un lato effettua il pagamento al venditore, da un altro lato paga le tasse e dall’altro certifica il passaggio di proprietà dell’appartamento o dell’immobile all’acquirente.

Tempi e costi sulla compravendita degli immobili si ridurrebbero drasticamente.

Blockchain nella Pubblica Amministrazione

Il pubblico registro automobilistico basato su blockchain. Emercoin ha avviato un progetto alcuni anni fa. Tutte le auto ed anche ogni singolo componente dell’automobile registrato in un database blockchain.

I vantaggi? Rubare l’auto e rivenderla a pezzi si potrà ancora fare. Le parti, seppure rimontate su un’altra automobile, porterebbero a vita il marchio dell’auto di provenienza. Basterebbe un controllo della polizia stradale con uno scanner apposito per scoprire l’illecito e risalire a quale automobile rubata apparteneva quel componente.

Blockchain e l’E-voting

Votare e conoscere un secondo dopo la chiusura dei seggi gli esiti senza dover attendere lo spoglio. Niente più “exit poll” con grande dispiacere di giornalisti e sondaggisti, fine dei brogli elettorali.

Ma la tecnologia blockchain non è ancora pronta per questo e soprattutto non lo sono le società civili.

Gestione dei Diritti d’Autore

Qui la pirateria a tutti i livelli trema. La gestione dei diritti di proprietà delle opere dell’ingegno su una o più piattaforme blockchain-based eliminerebbe ogni possibilità di copiare musica, libri, film, fotografie senza consenso del creatore o di chi ne gestisce i diritti d’autore.

Qualcuno ci sta già provando con un servizio on demand di film e serie tv, si chiamerà TaTaTu. E poi si moltiplicano le ICO dedicate ai contenuti musicali.

Blockchain e Industria 4.0

La tecnologia blockchain va vista nel più ampio quadro dell’Industria 4.0 dove essa è solo un personaggio tra i tanti.

Blockchain potrebbe essere la network di sicurezza per una rete distribuita di fabbriche con macchinari cyber fisici gestite dall’intelligenza artificiale, contro attacchi esterni operati dagli hackers o da gruppi industriali antagonisti interessati al furto di segreti industriali.


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Blockchain ed i Quantum Computer

L’Informatica Quantistica sarà la prima grande maturazione dell’Informatica, così come il motore elettrico lo è nei confronti del motore a scoppio nel settore dei mezzi di trasporto.

I computer quantistici saranno una “roba” affascinante che aprirà porte che gli attuali computer sequenziali non sono capaci di aprire. E proprio qui sta il problema, loro, i computer quantistici, una blockchain network potrebbero essere in grado di “bucarla”.

Alcuni studi per rendere le blockchain e in generale i sistemi digitali basati su DLT resistenti ai quantum computer sono in corso.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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