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Tether Emette 250 Milioni di USDT. Preparativi per la Ripresa del Bitcoin?

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Jun 26, 2018, 10:36 UTC

%%excerpt%%Torna a far parlare di sé il Token USDT Tether, la stablecoin che dovrebbe essere sostenuta da 1 dollaro USA per ogni token emesso. Secondo i dati forniti dal blockexplorer, Omni Explorer, sono stati emessi ben 250 milioni di USDT in data 25 giugno che si aggiungono ai 300 milioni emessi nel mese di marzo scorso.

Tether USDT 250 Milioni

Tether non è nuova a queste iniezioni di ‘liquidità’ nei mercati delle criptovalute, a più riprese nel 2017 ha emesso determinate quantità di token USDT.

Charlie Lee, fondatore di Litecoin, ha affidato il suo parere sulla faccenda ad un tweet nel quale scrive:

Generalmente questo tipo di attività precede la salita dei prezzi. Il Tether viene stampato quando le persone depositano USD e prendono USDT. Questi USDT verranno usati per acquistare crypto. Questo è simile a qualcuno che deposita 250 milioni di USD agli scambi. Ovviamente non significa che compreranno subito.

Secondo Lee i Tether emessi sarebbero stati acquistati da qualcuno che ha depositato dollari reali e che si sta preparando a fare acquisti massicci di criptovalute nei mercati.

Un Segnale di Ripresa del Bitcoin?

Seguendo l’interpretazione di Charlie Lee, considerato uno dei 5 esperti di Blockchain da seguire online, dovremmo presumere che i minimi dei prezzi raggiunti dalle criptovalute nelle ultime settimane sono, per alcuni investitori, indicazione che il mercato ha raggiunto il fondo e si appresta a risalire.

Secondo altre interpretazioni più cattive, Tether ha immesso i 250 milioni di USDT nel mercato per far salire artificialmente i prezzi delle valute digitali. La società dietro il token è già stata accusata di aver manipolato in prezzi a dicembre 2017 in occasione del massimo storico del bitcoin. Accuse che la società ha sempre respinto come non corrispondenti alla realtà.

Dove Sono Ora i 250 Milioni di USDT?

Al momento non si sa dove andranno a finire i 250 milioni di USDT appena emessi. Di solito vengono tradati sulla piattaforma di criptovalute Binance dove i mercati sono più fluidi. Ma anche CoinBene è un’altra piattaforma usata, perché è dove il token USDT è più tradato. C’è poi OKEx che ha portafogli pieni di USDT.

E probabile, secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, che gli USDT possano in parte finire nell’acquisto di EOS. La criptovaluta nelle ultime settimane ha subito un aumento di notorietà dopo essersi resa autonoma dalla blockchain di Ethereum. La sua fama è cresciuta anche grazie al supporto ricevuto da grandi players dell’industria blockchain, i quali hanno deciso di supportare lo sviluppo della network diventando supernodi. Tra le società diventate supernodi di EOS.IO ci sono Huobi e Genesis Mining.


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Quanti Tether ci sono in Circolazione e Come Comprarli?

Il token Tether è una stablecoin perché il suo valore è legato al dollaro americano, non è soggetto alle fluttuazioni di mercato. Per questa sua caratteristica peculiare è stata adottata da molti exchange per fare scambi nei confronti di altre criptovalute in luogo del dollaro.

I Tether USDT sono cresciuti negli anni ed ora circolano 2,7 miliardi di USDT su un totale di 3 miliardi. In accordo ai dati forniti da Coinmarketcap.com Tether USDT vale 2,7 miliardi di dollari (capitale di mercato). Ma la caratteristica particolarmente rilevante è il volume giornaliero, salito a 4,3 miliardi di dollari USA. Ciò significa che ogni giorno si fanno scambi tra il token ed altre criptomonete, che valgono il doppio degli USDT circolanti.

Per quanto riguarda l’acquisto del token, ti invitiamo a leggere la guida dedicata all’acquisto di Tether USDT che abbiamo appositamente preparato. In essa troverai tutti i suggerimenti necessari per fare un buon investimento “nell’alter ego” del dollaro americano.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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