Tradotto con IA
Bitcoin (BTC) è rimasto confinato in un range stretto per oltre un mese, oscillando tra 85.000 e 95.000 dollari, mentre gli operatori del mercato attendono un potenziale “rally di Natale”.
Il rialzo stagionale, che ha contribuito a spingere le azioni statunitensi verso nuovi massimi storici all’inizio di dicembre, finora non è riuscito a travolgere il settore crypto, lasciando BTC intrappolato in una fase di consolidamento mentre i trader cercano un catalizzatore decisivo per impostare la prossima tendenza.
Il primo trimestre del 2026 sarà diverso per Bitcoin? Esaminiamo la situazione.
L’analista crypto Crypto Rover ha dichiarato che il primo trimestre del 2026 potrebbe segnare un punto di inflessione rialzista per Bitcoin e per l’intero mercato crypto, citando i flussi stagionali di capitali e una struttura tecnica in miglioramento.
🚨 Il Q1 2026 POTREBBE ESSERE RIALZISTA PER BTC E ALTS.
Ecco perché:
1) Nuovo capitale viene investito all’inizio dell’anno
Ogni gennaio, hedge funds, asset manager e istituzioni mettono a lavoro nuovo denaro.
Questo accade ogni anno.
Attualmente, la maggior parte degli asset tradizionali è già… pic.twitter.com/j9VfVcxG8c
— Crypto Rover (@cryptorover) 27 dicembre 2025
Storicamente, gennaio porta nuove allocazioni da parte degli hedge funds e asset manager, con l’ingresso di nuovo capitale.
Con asset tradizionali come oro, argento e indici azionari statunitensi che operano vicino a massimi storici, Bitcoin e molte altcoin, ancora al di sotto dei picchi del loro ciclo, appaiono relativamente sottoposizionate.
Anche riassegnazioni modeste possono avere un impatto sproporzionato a causa della minore profondità di mercato delle crypto.
La struttura del mercato di Bitcoin mostra, inoltre, i primi segni di stabilizzazione, secondo un’analisi condivisa da Ted Pillows.
Il rapporto BTC/stablecoin ha raggiunto una solida zona di supporto mensile, suggerendo che la pressione ribassista stia diminuendo man mano che il capitale ritorna all’esposizione spot.
Contemporaneamente, l’offerta di stablecoin continua a salire, segnalando che la liquidità rimane all’interno dell’ecosistema crypto invece di defluire verso il fiat.
Se queste dinamiche dovessero persistere fino a gennaio, un movimento verso il livello dei 100.000 dollari nel primo trimestre diventa sempre più plausibile.
L’analista Friedrich ha affermato che Bitcoin potrebbe rimbalzare verso l’area compresa tra 100.000 e 108.000 dollari, ma avverte che questi rimbalzi potrebbero intrappolare i compratori rialzisti.
Storicamente, i mercati ribassisti ampi del settore crypto spesso iniziano dopo un forte rally di sollievo, e non prima. Questi cosiddetti dead cat bounce tendono a emergere nei periodi iniziali dell’anno, mettendo alle strette gli short seller tardivi man mano che la liquidità migliora e il sentiment si stabilizza brevemente.
Il pattern si è formato dopo il forte calo di BTC dai massimi di ottobre, con il prezzo in consolidamento all’interno di un canale al ribasso al di sotto delle medie mobili principali.
Se la struttura dovesse crollare, il movimento misurato dal bear flag indicherebbe una discesa verso la zona compresa tra 75.000 e 78.000 dollari, in linea con il precedente supporto orizzontale e il limite inferiore del trend rialzista di Bitcoin.
Una chiusura decisiva al di sotto di quest’area potrebbe esporre in seguito la regione dei 70.000 dollari, suggerendo che eventuali rimbalzi nel Q1 potrebbero verificarsi all’interno di una fase correttiva più ampia anziché in una netta inversione di tendenza.
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.