Pubblicita'
Pubblicita'

Consensus 2020 Distributed. 11 maggio evento online su futuro crypto tra CBDC e Covid-19

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: May 4, 2020, 06:16 UTC

Consensus 2020 Distributed. Dall'11 maggio l'evento online di riferimento sul futuro delle criptovalute tra CBDC e Covid-19. I big del settore blockchain ci saranno.

Consensus 2020

Consensus 2020 Distributed è la versione online del seguitissimo Consensus, l’evento che da alcuni anni nel mese di maggio riunisce nella città di New York l’intero crypto mondo.

Quest’anno però, come il titolo stesso suggerisce è davvero distributed, infatti Consensus 2020 è per tutti e non elitario: solitamente un ticket base non costa meno di “mille bigliettoni verdi”.

Consensus 2020 è gratuito per tutti previo registrazione e lo sarà per i 5 giorni: dall’11 maggio al 15 maggio. Questa possibilità è offerta solo quest’anno perché a causa del nuovo coronavirus che sta pesantemente colpendo la città di New York e il resto del mondo, non si può svolgere in presenza.

Vi parteciperanno alcuni dei big del settore criptovalute ed è consigliato seguirlo per apprendere direttamente dai player del settore quello che il settore prospetta per il futuro.

Di cosa si discuterà al Consensus 2020 Distributed?

Non sarà sfuggito ai più la data di inizio di Consensus 2020, l’11 maggio, ovvero un giorno prima del bitcoin halving che ridurrà il block reward da 12 BTC per blocco a 6,25 BTC.

Ebbene Consensus 2020 non potrà prescindere dal parlare del futuro di bitcoin e di celebrare l’halving con un apposito evento dal titolo “Happy halving Day! How Bitcoin’s quadriennal landmark impacts” previsto per il giorno 12 maggio alle ore 2.00 del mattino a cui parteciperà Wang Chun cofondatore della mining pool F2Pool.

Altro argomento centrale le Central bank digital currencies (CBDC), di cui quest’anno si discute molto e che vede in prima fila la Cina ma anche gli Stati Uniti.

Un panel interamente dedicato all’argomento vedrà la partecipazione di Yves Mersch membro del consiglio di amministrazione della Banca centrale europea (BCE), quindi uno di quelli che siede accanto a Lagarde.

E la Bce è presente non a caso, dal momento che potrebbe essere interessata alle stablecoin in futuro, anche se uno studio del FATF di fine 2019 dichiarava le stablecoin pericolose per la stabilità finanziaria.

Tuttavia una moneta digitale emessa da una Banca centrale interessa sempre più vicino le autorità che gestiscono la politica monetaria mondiale, tanto che un recente studio della Banca centrale olandese ha proposto alla BCE di prendere in considerazione l’idea di avviare una sperimentazione.

E poi c’è Covid-19, che secondo il BIS ha accelerato da digitalizzazione della moneta in generale, dal momento che le persone tendono a evitare l’uso del contante e a preferire l’uso di metodi di pagamento digitali: quindi neppure le carte di credito.

I big che parteciperanno a Consensus 2020 Distributed

Ci sarà tanto di cui discutere e tanto da apprendere a Consensus: Distributed in questo strano 2020, compresi gli argomenti riguardanti la governance decentralizzata e il futuro della Finanza Decentralizzata che appassiona molti, ma ha anche mostrato i suoi primi limiti giusto di recente con alcuni problemi non secondari: leggasi MakerDAO.

Da ascoltare i fratelli gemelli Winklevoss, il cui progetto Gemini risulta essere molto interessante in particolare per gli investitori professionisti che hanno bisogno di piattaforme che rispettano determinati requisiti normativi e di sicurezza.

Ci sarà anche Changpeng Zhao (CZ), il fondatore di Binance che sembra intenzionato a comprare CoinMarketCap.

Sarà interessante ascoltare Dante Disparte, vicepresidente di Libra Association, ma anche Laura Shin notissima per i suoi preziosi podcast: Unchained and Unconfirmed. Ed ancora Sheila Warren, del World economic forum, dove è responsabile delle politiche che riguardano le valute digitali e il protocollo blockchain.

Il resto è da scoprire su Consensus 2020.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'