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DeFi, cos’è Finanza Decentralizzata e come funziona? Decentralized Finance

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Dec 6, 2019, 11:18 UTC

Cos'è la DeFi, la Finanza Decentralizzata e come funziona? Gli inglesi la chiamano Decentralized Finance e ci apre a nuove opportunità, leggi cosa devi sapere.

DeFi, finanza decentralizzata

Il ragionamento è questo. Se esiste un sistema economico decentralizzato che mi permette di inviare valore da una persona all’altra senza intermediari, e questo stesso sistema economico mi consente anche di creare applicazioni finanziarie evolute, allora è nata la Finanza Decentralizzata.

Gli inglesi la chiamano Decentralized Finance (DeFi) e non è una tecnologia, ma un nuovo approccio all’uso degli strumenti finanziari, che sfrutta tecniche e tecnologie informatiche recenti per evolvere gli strumenti finanziari tradizionali.

Siamo, in poche parole, nell’ambito della tecnofinanza e al suo interno – la Fintech per chi la conosce così – sta evolvendo pazzescamente, e siamo solo all’inizio perché la Fintech è nel suo stato infantile.

Quindi, cos’è la DeFi, la finanza decentralizzata come funziona? E soprattutto, è una opportunità? Scopriamolo in questa guida.

Cos’è la Decentralized Finance (DeFi)?

In attesa di una definizione standard, una definizione sintetica per dire cos’è la Decentralized Finance (DeFi) potrebbe essere questa:

“Decentralized Finance (DeFi) è il movimento che fa leva sulle reti (informatiche) decentralizzate, per trasformare i prodotti finanziari precedenti e attuali, in protocolli sicuri e trasparenti che operano senza intermediari”.

Questa la definizione presa, ma un po’, modificata dal sito defiprime.com.

The Cointelegraph in lingua inglese, offre una definizione di DeFi più stringata e comunque valida:

“La finanza decentralizzata implica essenzialmente che un nuovo tipo di sistema monetario sia costruito su blockchain pubbliche”.

Quindi la Finanza decentralizzata è anzitutto un movimento, ma di che tipo? Socio-economico. Nel senso che è fatto di persone che hanno interessi economici reali. Perché questo movimento possa esistere, è però necessario l’uso di sistemi decentralizzati digitali di cui ci si possa fidare. E qui entrano in gioco le piattaforme decentralizzate come Ethereum, EOS, Cardano, Tron, Ontology, che sono DLT o blockchain pubbliche.

Sulle piattaforme decentralizzate, la Finanza decentralizzata prende vita in varie forme molto sperimentali e in evoluzione mese dopo mese. Siamo infatti appena agli inizi.

Ma cosa si può fare con la Finanza decentralizzata?

A cosa serve la DeFi, Finanza decentralizzata?

Il primo strumento che ci ha aperti alla possibilità di avere una finanza decentralizzata è stato lo smart contract su Ethereum, ma da solo, senza l’intervento di una applicazione decentralizzata non è capace di esprimere tutto il suo potenziale.

Ecco quindi nascere le Decentralized Autonomous Organization (DAO), organizzazioni autonome e decentralizzate che rispondono unicamente alle regole matematiche e informatiche che le sono state impartite dai programmatori.

Attraverso le DAO, la Decentralized Finance prende finalmente vita. Come?

Esempio di Finanza decentralizzata molto pratico

Conosci MakerDAO? MakerDAO è per ora una delle organizzazioni autonome e decentralizzate meglio riuscite, il cui sviluppo prosegue su Ethereum. MakerDAO è una ‘società’ finanziaria decentralizzata, priva di intermediari. Grazie a MakerDAO, ottieni prestiti economici per farci davvero qualsiasi cosa. Non serve presentare la dichiarazione dei redditi, non servono le ultime buste paga, non serve verificare il personale “pedigree finanziario” prima di poter ottenere il prestito.

Ma ciò non vuol dire che non ci siano regole. Per ora lascio in sospeso l’argomento, lo riprendiamo tra qualche paragrafo, ora approfondiamo prima cos’altro può fare la DeFi e le potenzialità.

Cosa si può fare con la DeFi?

Ecco un elenco sintetico di opportunità, che ti apre alle cose che puoi fare con la DeFi:

  • DAO;
  • strumenti di gestione degli asset digitali;
  • exchange decentralizzati (DEX);
  • derivati;
  • assicurazioni;
  • margin trading;
  • lending e borrowing;
  • staking;
  • tokenizzazione degli asset reali.

E molto altro ancora, come la creazione di marketplace decentralizzati.

Quindi con la finanza decentralizzata è possibile fare trading con le criptovalute su exchange decentralizzati (DEX), chiedere prestiti di denaro (borrowing), ma anche dare in prestito i propri crypto asset per ottenere interessi in cambio (lending).

La tokenizzazione degli asset reali, quando esploderà, chi ci saprà fare (nei limiti consentiti dalle leggi) sarà molto ricco e potente.

DeFi, il far west finanziario dove si può fare tutto senza controllo?

Potrebbe sembrare il paese dei balocchi, dove chiunque accede per trovare nuove opportunità di guadagno precluse dai canali finanziari tradizionali.

Sfatiamo il mito, invece, che nella decentralizzazione in generale non ci siano regole. Qui le regole ci sono e come, anzi, ci sono più regole che in un sistema centralizzato, perché un sistema decentralizzato ha necessità di essere rigidamente basato su regole. Quali sono le regole? Quelle della matematica.

Un esempio. Se accendiamo un mutuo presso una banca e un dato mese non possiamo pagare la rata del mutuo per un motivo X, la banca potrebbe farla slittare. Se un evento climatico o un terremoto butta giù la casa, intervengono le eventuali assicurazioni attivate sul mutuo, o leggi di Stato, ecc.

In un sistema a finanza decentralizzata, se chiediamo un prestito, non c’è la possibilità di bloccare nulla. Chiedere un prestito a un sistema come MakerDAO, inoltre, richiede il possesso di finanze in criptovaluta che devono essere vincolate (bisogna possedere circa il 130% di quanto si chiede in prestito). Non è quindi un sistema che presta a chi non ha, ma a chi ha. MakerDAO presta a chi ha ETH da vincolare e se non si ripaga il prestito, si perdono gli ETH. Compreso?

I difetti della Defi

Proseguendo il precedente paragrafo, possiamo più in generale parlare dei difetti della DeFi, o meglio, dei contro della Decentralized finance.

Se è vero, ad esempio, che attraverso un exchange decentralizzato non dovrai più temere che un hacker svaligi l’hot wallet dell’exchange e prenda anche i tuoi fondi; diventa vero che su un DEX gli asset li hai nel tuo portafoglio e li devi saper gestire, perché se perdi le chiavi private non è come perdere la password di accesso al conto dell’exchange di criptovalute centralizzato.

Così come è vero che se fai lending, non ci sarà più un exchange come Poloniex che perde 1800 BTC degli utenti perché non li ha saputi gestire. Ma se la DAO che gestisce il lending ha una falla, perdi qualsiasi speranza di recuperare i fondi, mentre contro crypto exchange come Poloniex si potrà ricorrere per vie legali.

La Finanza decentralizzata (DeFi) salverà il mondo?

Spesso le criptovalute, e ora anche la Finanza decentralizzata (DeFi), vengono fatte passare come l’opportunità per quei 2 miliardi circa di persone che non hanno accesso agli strumenti finanziari tradizionali, come conto corrente, piattaforme finanziarie o di trading, ecc.

Ma davvero è così? Davvero la DeFi salverà il mondo dalla povertà?

Due gli aspetti su cui riflettere.

  1. Gli strumenti finanziari tradizionali richiedono formazione, educazione finanziaria e questa serve ancora di più nell’uso della DeFi, perché bisognerà accedere a competenze poste più in alto. Quindi da un punto di vista delle competenze non c’è semplificazione, anzi, bisogna studiare ulteriormente strumenti più complicati da usare, anche da un punto di vista tecnologico.
  2. La DeFi non regala soldi a nessuno. Se non li hai, o non trovi il modo di averli per investirli, la DeFi potrebbe addirittura creare maggiore disparità sociale in futuro.

In definitiva, la DeFi apre sì opportunità nuove a chi non ne ha trovate da un’altra parte o gli sono state in qualche modo precluse, ma solo se accetterà di studiare.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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