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MakerDAO Foundation nei guai: class action da 28 milioni di USD

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Apr 15, 2020, 06:55 UTC

La MakerDAO Foundation è nei guai, pronta contro di lei una potente class action da 28 milioni di USD a causa dell'evento nefasto occorso il 13 marzo scorso.

Ethereum

Maker Foudation proprietaria della piattaforma MakerDAO è nei guai, contro di lei sarebbe in fase di preparazione una class action da 28 milioni di dollari USA. Lo riporta The Block che sarebbe riuscita a visionare la documentazione legale della class action prima che venga presentata alle autorità della Corte distrettuale nel Distretto nord della California.

L’accusa di chi presenta la class action contro la Maker Foudation è di non aver rappresentato in modo adeguato i rischi che i detentori di un CDP avrebbero potuto correre in determinate condizioni di mercato. La Maker Foundation, secondo gli accusatori, avrebbe trascurato o omesso le sue responsabilità verso i suoi investitori, “promuovendo o, quantomeno, consentendo le condizioni che hanno portato al crollo di venerdì 13 marzo scorso.

E questo, riporta The Block, “dopo aver attivamente solleciato milioni di dollari di investimenti nel suo ecosistema”.

Questo uno stralcio della class action contro la MakerDAO Foundation, così come riportata da The Block, il quale riporta anche di aver chiesto un commento alla fondazione, ma che quest’ultima non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ufficiale.

MakerDAO Foundation e la notte da incubo

Giovedì 12 marzo gli investitori dei settori tradizionali lo ricorderanno come uno dei peggiori della loro vita, ma anche nei mercati delle criptovalute sarà ricordato come uno dei più tremendi con il bitcoin che in poche decine di minuti crollò verticalmente da 7.000 USD a 4.900 USD stracciando migliaia di posizioni aperte e costringendo alcuni exchange di criptovalute a fermare le contrattazioni.

Il crollo colpì tutte le criptovalute, compreso ether che passò da 193 USD a 111 USD in brevissimo tempo. Il panico generale e numerose liquidazioni innescarono un terremoto nelle piattaforme della finanza decentralizzata.

Sulla piattaforma MakerDAO l’evento nefasto ha portato a un’ampia cascata di aste a offerta zero, e a un debito non garantito complessivo di 2 milioni di dollari in tutto l’ecosistema.

MakerDAO e il caso Peter Johnson

Nella class action vi è anche Peter Johnson il quale afferma di essere una vittima del sistema e di aver perso ben 1713,7 ETH nell’asta di liquidazione a offerta zero, perché le sue criptovalute sono rimaste bloccate nel CDP al prezzo di liquidazione 121,49 USD.

Cosa è successo. Quando il prezzo di ETH sui mercati ha toccato il prezzo di liquidazione di 121,49 USD, gli ether di Johnson sono stati collocati nelle aste di liquidazione, ma invece di perdere solo il 13% del totale come stabilito e promosso dalla Maker Foundation, questi, come gli altri, hanno perso tutto ciò che avevano messo in garanzia per il prestito in DAI richiesto.

La perdita si è verificata perché il sistema era stato programmato senza prevedere cosa sarebbe potuta accadere in caso di una condizione specifica: se vi fossero stati 0 offerenti DAI. O quantomeno questa condizionalità era stata taciuta ai borrower, ma questo sarà il tribunale a stabilirlo.

Ricompensare le vittimeNella community dell’organizzazione decentralizzata MakerDAO, si è acceso un dibattito sulla eventualità di ricompensare in qualche modo le vittime che hanno subito la perdita completa dei propri fondi.

Nella community ci sarebbe consenso sulla proposta di risarcimento, ma in che modo e con quali meccanismi ciò dovrebbe avvenire è un grosso problema ancora tutto da risolvere.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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