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Bitcoin e la Vera Democrazia

Da:
Marco Dal Pra
Pubblicato: May 21, 2018, 09:27 UTC

La prima rivoluzione che ci porta bitcoin e le altre centinaia di monete basate su algoritmi matematici e prive di una banca centrale, è il fatto che si tratta di monete private.

Bitcoin Democrazia

Se ci fosse una graduatoria su quali sono oggi gli argomenti che suscitano discussioni, critiche e  clamore mediatico, tra i primi posti vedremmo sicuramente Bitcoin e le criptovalute.

Purtroppo però questo clamore deriva fondamentalmente dalla loro estrema volatilità e non dalla rivoluzione che questi sistemi di pagamento stanno per apportare alla società.

La prima rivoluzione che ci porta bitcoin e le altre centinaia di monete basate su algoritmi matematici e prive di una banca centrale, è il fatto che si tratta di monete private.

Sono cioè monete nate per permettere lo scambio di un valore tra persone senza passare per una banca né tanto meno per una banca centrale, un sistema è basato su migliaia di computer che funzionano grazie ad un vero e proprio esercito di volontari.

E’ un fenomeno che nel 1999 l’economista Milton Friedman, seppure molto anziano, aveva predetto durante una famosa intervista: la possibilità in futuro per i cittadini di scambiarsi un pagamento via internet senza passare per le banche e senza usare le valute dello stato.

In pratica Friedman predisse bitcoin con 10 anni di anticipo, rendendosi anche conto che tale novità tecnologica sarebbe stata anche “un problema” per i governi.

Questo problema che evidenziò Friedman è relativo al secondo concetto rivoluzionario che ci presentano bitcoin e le criptovalute, ovvero l’essere una moneta privata in senso assoluto, perché il contenuto di ciascun “conto corrente” in bitcoin è accessibile solo a chi possiede la chiave privata, ossia la password.

Non esiste banca che possa “spostare virtualmente quelle monete in assenza del proprietario.

Dal punto di vista legale si palesa una novità mai sperimentata nella storia dell’umanità, al limite tra l’inaccettabile e l’agghiacciante: bitcoin e le criptovalute sono monete non sequestrabili né confiscabili.

Sono pertanto la quintessenza della proprietà privata e ci costringeranno a lunghe riflessioni sulle basi del diritto.

Da qui ci accingiamo nel fare il passo verso il terzo concetto rivoluzionario che introducono le criptovalute: la fiscalità.

Vorrei qui ricordare che le attuali forme di governo delle nazioni sono tutte basate sulla coercizione fiscale come lo erano le monarchie e le dittature fin dalla notte dei tempi, compresi i faraoni dall’antico Egitto.

In un’economia basata sulle criptovalute, invece, tale modello non è applicabile, perchè appunto usando monete private non confiscabili si impedisce di mettere in pratica il modello della riscossione coattiva, portando come estrema conseguenza  al “fine dello stato”, come ha sostenuto l’informatico italiano Franco Cimatti, tra i primi conoscitori di bitcoin.

Ma tra tutte le novità rivoluzionarie e sconvolgenti che portano le criptovalute, c’è un quarto ed ultimo tassello che porta alla quadratura del cerchio in un modo che oserei definire positivamente sorprendente.

E’ infatti evidente che con l’arrivo di bitcoin e delle criptovalute si palesa il macroscopico difetto che hanno tutte le attuali democrazie, ovvero che sono basate su un sistema fiscale coercitivo tale e quale a quello delle monarchie e dei regimi totalitari.

Con le stesse criptovalute, invece, potremo creare stati di vera democrazia, mai applicata nella storia dell’umanità, dove le tasse saranno volontarie e dove i soldi pubblici saranno assolutamente trasparenti, cosa impossibile con l’attuale sistema bancario.

Un sistema dove il politico di turno dovrà presentare pubblicamente i suoi progetti e chiedere ai cittadini di parteciparvi, come succede già oggi con le ICO che vengono quotidianamente lanciate sulla piattaforma di Ethereum.


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Questa sarà vera democrazia, un posto dove non si voterà con la matita, ma si voterà con il portafoglio.

Sembra utopia, ma tecnologicamente parlando è tutto già pienamente funzionante e pronto a partire, anche domani.

Ci sarà solamente da trovare il coraggio di metterlo in atto.

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