Ampio confronto Ethereum vs Cardano per capire le differenze tra i due progetti. Su quale criptovaluta è meglio investire: ETH o ADA? Leggi prima di fare la tua scelta definitiva.
Sia che tu già conosca Ethereum e Cardano o che ne abbia solo sentito parlare, in questa guida avrai modo di confrontarle e di saperne qualcosa in più sulle rispettive blockchain e funzionalità. Prima di investire il capitale personale è utile approfondire i progetti che sono alla base di quelle che comunemente chiamiamo criptovalute.
Iniziamo il confronto Ethereum vs Cardano dalla piattaforma decentralizzata di Vitalik Buterin e poi passeremo all’ecosistema decentralizzato Cardano di Charles Hoskinson, cofondatore di ethereum, sì proprio così il fondatore di ADA ha un legame “profondo” con ETH.
Ethereum nel 2015 segna una svolta importante nel settore delle piattaforme blockchain. Prima di allora le altcoin nascono come repliche del bitcoin, ma questa volta c’è qualcosa di nuovo che si chiama smart contract, teorizzati da Nick Szabo nel 1994, entrano a far parte di un sistema decentralizzato. La novità dei contratti intelligenti è nella loro natura, sono programmi e come tali possono essere programmati per notarizzare rapporti commerciali ripetitivi e sempre identici nella prassi: in prospettiva, una rivoluzione.
Il progetto è subito un successo, venture capital ed aziende dell’IT in poco tempo decidono di investire nel progetto, in pochi anni migliaia di token e di applicazioni decentralizzate (DApp e DAO) scelgono Ethereum come sistema su cui evolvere, sfruttando gli smart contract. Il boom delle ICO del 2017, in un certo senso, consacra l’ecosistema visto come l’unico in grado di ospitare un progetto blockchain-based.
Senza voler entrare troppo nello specifico, enunciamo giusto i “componenti” fondamentali di Ethereum che sono:
La Ethereum Virtual Machine (EVM) è il cuore pulsante di ethereum, una vera e propria macchina virtuale che gestisce le risorse fisiche dei computer che le permettono di esistere. Attraverso la EVM si generano i contratti intelligenti e grazie a essa possono esistere ed operare le applicazioni decentralizzate (DApp) e le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO).
Uno dei principali sviluppatori di Ethereum, Vlad Zamfir, di recente ha annunciato la prima versione del codice informatico alla base del concetto di Sharding. Zamfir ha pubblicato il codice su GitHub, dove è disponibile a tutti per i test.
Sharding è il tentativo di superare i problemi di scalabilità che affligge la piattaforma Ethereum. Il meccanismo permetterebbe una suddivisione virtuale della blockchain in parti più piccole per consentire a pochi nodi di validare una transazione, contro l’attuale sistema che invece richiede a tutti i nodi di validare la transazione economica.
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Cardano non nasce dal nulla, come ricordato in apertura il fondatore Charles Hoskinson è anche uno dei cofondatori di Ethereum.
Come si può leggere sulla home page del sistema decentralizzato, a muovere i suoi passi è un approccio guidato dalla ricerca e dalla filosofia scientifica. Il gruppo di lavoro consiste di un vasto numero di esperti ingegneri e ricercatori dislocati in varie parti del mondo.
Nei fatti lo sviluppo è condotto dalla Cardano Foundation, da INPUT OUTPUT (conosciuta come IOHK) e da EMURGO. Interessante sapere che IOHK oltre ad occuparsi dello sviluppo di Cardano si occupa anche di Ethereum Classic e di altri progetti di sviluppo. Emurgo invece è concentrata sul fornire supporto alle startup che intendono attivare progetti ed ICO sulla piattaforma Cardano.
Alla base del sistema l’algoritmo Proof of Stake Ouroboros, progettato per creare le condizioni ideali al consenso nella rete. Il codice informatico di Cardano è costruito utilizzando il linguaggio di programmazione Haskell, considerato un linguaggio resiliente e sicuro. Il sistema Cardano incorpora due caratteristiche importanti: la capacità di proteggere la privacy degli utenti; le esigenze dei regolatori e il rispetto delle leggi degli stati.
Cardano vuole essere un sistema economico valido, veloce e rispondente alle molteplici esigenze dei settori industriali. Anche qui gli smart contract gestiscono i rapporti tra le parti.
L’aggiornamento della piattaforma, poi, non necessita di hard fork ma soft fork così da evitare turbolenze all’interno della community.
In questo sistema economico circola la moneta digitale ADA, a cui il mercato del trading riserva la nona posizione per capitale di mercato.
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La tabella sottostante è molto utile per fare una rapida comparazione delle caratteristiche di base dei due ecosistemi digitali decentralizzati. Si notano subito le differenze sotto ogni profilo e caratteristica, o quasi.
Cardano | Ethereum | |
Genesi primo blocco | 29 settembre 2017 | 31 luglio 2015 |
Modello di consenso | Proof-of-Stake – Ouroboros | Proof-of-Work |
Algoritmo di hash | —– | Ethash |
Smart Contract | Sì | Sì |
Numero di coin massimo | 31 miliardi circa | Non stabilito |
Numero di coin circolanti | 25.927.070.538 | 102.076.158 |
Tempo del blocco | 20 secondi | 15 secondi |
Ricompensa del blocco | Non predeterminata | 3 ETH |
Ricalcolo della difficoltà | —– | 1 blocco |
Numero di transazioni secondo | 257, secondo alcuni test | 15,6 circa |
Numero di transazioni giornaliere | 22.204.800 potenziale | 1.349.890 record del 4/01/2018 |
La tabella sopra riportata evidenza le differenze tra Ethereum e Cardano. A prima vista Cardano sembra essere meglio posizionata, in particolare se guardiamo al numero di transazioni secondo gestite da Cardano rispetto ad Ethereum.
Non bisogna però farsi impressionare, perché nei fatti Ethereum continua ad essere il sistema più scelto per il lancio delle nuove DApp, nonostante sia limitata nella velocità.
Ethereum ha qualche anno in più e ciò si trasforma in un vantaggio da un punto di vista della sperimentazione ed anche della posizione che ha potuto conquistarsi. Cardano deve dimostrare il suo valore e ci vorrà del tempo prima che trovi startup di peso disponibili a sfruttare questo sistema per lanciare la propria idea imprenditoriale.
Cardano bisogna seguirla, il suo impegno in Africa non è da sottovalutare. Il continente africano ha un enorme potenziale da esprimere, a partire dai prossimi decenni potrebbe giocare un ruolo crescente all’interno dell’economia mondiale. Hoskinson in persona si è reato nel continente per stringere accordi di collaborazione direttamente con i governi.
Se analizziamo i dati di trading delle due criptovalute, notiamo una certa differenza tra ETH ed ADA. Una differenza non solo in termini di prezzi che di conseguenza determina il capitale di mercato delle due altcoin, ma anche da un punto di vista dei volumi di scambio giornalieri:
Come si può notare la differenza è a dir poco abissale. Questo dato ci dice appunto dove ripongono maggiormente la loro fiducia gli investitori del settore criptovalute.
Il rapido confronto Cardano vs Ethereum appena letto è servito come introduzione, esso ha inteso mostrarti le caratteristiche basilari di due progetti immensi per il numero di sotto progetti in fase di sviluppo al loro interno. A conclusione ti proponiamo altri confronti che riguardano sia Cardano che Ethereum:
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Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.