Guida alla scoperta dello U.S. Federal Reserve System (the Fed) e del suo ruolo nell'economia degli Stati Uniti d'America.
Cos’è la U.S. Federal Reserve System, che gli statunitensi chiamano semplicemente The Fed? Quale ruolo svolge nel sistema economico degli Stati Uniti d’America?
Questo è l’obiettivo di questa guida, che fa seguito alla guida dedicata al GAFI-FATF, organismo finanziario internazionale “partorito” dal G7. Proseguiamo quindi nella scia delle guide alla scoperta degli organi nazionali e sovranazionali a cui spetta il compito di sovrintendere alla politica monetaria e al monitoraggio del sistema finanziario globale. In una precedente guida, infatti, abbiamo presentato anche il ruolo della Banca Centrale Europea nel sistema economico UE.
Partiamo quindi dal definire le funzioni della U.S. Federal Reserve (Fed), per comprendere a cosa serve.
Lo U.S. Federal Reserve System, abbreviato in Fed, è la banca centrale degli Stati Uniti d’America, ed equivale quindi alla nostra Banca d’Italia.
Alla Fed sono affidati cinque funzioni principali, che hanno lo scopo di promuovere l’economia degli Stati Uniti e gli interessi dei suoi cittadini.
Ecco cosa fa la Federal Reserve:
La Fed è governata da un consiglio direttivo composto da sette membri, compreso il capo della Fed e il suo vice.
L’attuale capo del Federal Reserve System è Jerome H. Powell, inviso dal presidente degli USA Donald Trump, con cui più volte ci sono stati scambi di vedute poco cortesi.
Fanno parte del board anche due donne, Michelle W. Bowman e Lael Brainard, entrambe con una elevata esperienza nell’ambito economico finanziario degli USA.
Al di sotto del primo livello di responsabilità, troviamo il Board Meeting che ha il compito di presentare all’opinione pubblica le novità in ambito di politica monetaria, e su tutte le attività della Fed. Il Board Meeting si riunisce due volte al mese di lunedì.
Più sotto ancora troviamo lo staff ufficiale (Official Staff) della Fed, che presenta una organizzazione prevalentemente ripartita in divisioni:
Più altre divisioni che svolgono ruoli essenziali all’attività del Federal Reserve System.
Per concludere questa parte, in breve presentiamo l’Advisory Councils, l’attività dei consulenti e dei comitati di lavoro è importante all’interno della Fed perché essi sono preziosi nello svolgimento delle sue varie attività di responsabilità.
Cinque di questi consigli di consulenza fanno capo direttamente al board della Fed: Community Advisory Council, il Community Depository Institutions Advisory Council, il Federal Advisory Council, l’Insurance Policy Advisory Committee e il Model Validation Council.
Da notare che il Federal Advisory Council e l’Insurance Policy…, sono costituiti per legge degli Stati Uniti d’America, mentre gli altri sono stati creati dal board della Fed.
La Fed si compone di 12 distretti, sono le Federal Reserve Banks, a cui è affidato il ruolo di applicare su una porzione di stati federati la responsabilità della Fed.
Per fare un parallelo, possiamo considerare le Fed Banks come le sedi territoriali della Banca d’Italia.
I dodici distretti della Fed sono:
Alcuni distretti, poi, si occupano anche dei paesi satellite degli USA e delle isole non incorporate. Ad esempio la New York Bank si occupa del Commonwealth di Puerto Rico e delle Isole Vergini. La San Francisco Bank ha la responsabilità sulle isole Samoa americane, Guam e Isole Marianne Settentrionali.
La sede principale della Fed è a Washington DC.
Ai distretti è affidato, a turno, la redazione del Beige Book, un importante documento che serve per capire in modo capillare come procede l’economia degli Stati Uniti nei vari distretti di riferimento.
Il Federal Reserve System nasce il 23 dicembre 1913, quando il presidente degli USA Woodrow Wilson firma la legge Federal Reserve Act.
Ma la Fed affonda le sue radici nelle prime banche centrali degli Stati Uniti, come la prima sede aperta a Philadelphia il 12 dicembre 1791. L’esperimento in piena Guerra d’Indipendenza contro il Regno Unito, segna il primo atto di unità degli USA. Ben presto altre città aprirono una propria sede, tra cui Boston, New York, Charleston e Baltimore.
La storia della Banca centrale degli Stati Uniti partì con una capitalizzazione di 10 milioni di USD, di cui 2 milioni forniti dal governo e otto milioni da investitori privati: dei veri pionieri.
Il tentativo di avere una banca centrale fallì nel giro di 20 anni e nel 1811 il comitato direttivo non fu rinnovato dal governo americano.
Tuttavia nel 1816, riprese il dibattito sulla necessità di una banca centrale e nel mese di gennaio del 1817, sempre a Philadelphia, nacque quella che è stata considerata la seconda banca centrale degli USA.
Si arriva quindi fino al termine del 1800, dopo essere passati per la guerra civile tra Nord e Sud degli USA. In piena Gilded Age, prende forma il movimento che condurrà alla nascita della Fed. In questo periodo la finanza nasconde i reali problemi economici e sociali di gran parte degli americani, si crede che la finanza possa risolvere i problemi di povertà di molti. Invece il panico finanziario del 1907 pone sul tavolo degli economisti una questione importante: il valore della banca centrale durante le crisi finanziarie. Si comprende che una banca centrale può fungere da faro nei momenti di mare grosso.
Si giunge infine al 1910, quando la riunione segreta di Jekyll Island stabilisce il piano di riforma del sistema bancario nazionale. Il piano rimase segreto fino al 1930, nel frattempo venne applicato dando vita al Federal Reserve System nel 1913.
Per approfondire la storia della Fed, consigliamo di visitare il sito web dedicato https://www.federalreservehistory.org, mentre, per approfondire la Fed oggi e leggere o studiare la documentazione e le ricerche pubblicate, consigliamo di visitare il sito https://www.federalreserve.gov.
Le informazioni di questa guida derivano dai siti appena menzionati.
Leggi anche come funziona l’OPEC.
Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.