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Beige Book Fed: Shutdown ha frenato economia USA

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 7, 2019, 09:37 UTC

Pubblicato il Beige Book da parte della Federal Reserve (Fed). Negli USA lo shutdown ha causato rallentamenti dell'economia come era stato previsto. Ma anche altri fattori incidono, leggi quali.

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35 giorni di shutdown hanno rallentato l’economia degli Stati Uniti d’America, se prima erano solo previsioni ora sono dati certificati dal Beige Book pubblicato ieri dalla Federal Reserve Bank.

Su 12 dodici distretti in cui opera la Fed, 10 hanno fatto registrare una crescita economica tra il modesto e il moderato. Ma negli altri due non è certo andato meglio, anzi, nei distretti di Philadelphia e S. Louis la crescita è stata addirittura piatta.

Il Beige Book è stato redatto, come d’uso, in vista della riunione del FOMC della Fed, prevista per il 19 e 20 marzo prossimi, in cui la Federal Reserve dovrà prendere decisioni sui tassi da applicare al costo del dollaro.

Beige Book: Lo shutdown ha colpito quasi tutti i settori

Come riporta il Beige Book pubblicato il 6 marzo, lo shutdown causato dallo stallo sulla costruzione del muro alla frontiera con il Messico, ha comportato notevoli rallentamenti in numerosi settori economici:

  • vendite al dettaglio;
  • vendita delle auto;
  • turismo;
  • immobiliare;
  • ristoranti;
  • manifattura;
  • servizi del personale.

Bisogna però considerare anche altri fattori che hanno determinato il calo degli acquisti. Non dimentichiamo che una parte degli USA sono stati investiti da un’ondata di gelo polare come non si era mai vista prima, e che ha costretto porzioni di popolazione a restare chiusi in casa pena l’assideramento.

Le auto si vendono di meno negli USA perché il costo del credito aumenta; mentre la manifattura vende meno a causa di una domanda “spaventata” dalle incertezze della politica commerciale in corso.

Beige Book: L’occupazione e i salari

Secondo il Beige Book della Fed, l’occupazione è aumentata in quasi tutti i distretti in modo modesto.

Alcuni distretti hanno problemi nel reperire figure professionali nei settori della tecnologia dell’informazione, produzione, autotrasporti, ristoranti e costruzioni. La carenza di manodopera sta limitando la crescita dell’occupazione in alcune aree.

Come dire… Negli USA c’è lavoro ma non c’è chi è disponibile o abbia le competenze per svolgere quel determinato lavoro.

Nel distretto di St. Louis si nota poi un movimento interessante. Meno giovani si iscrivono all’Università, preferendo entrare subito nel mercato del lavoro.

Sul lato dei salari, essi continuato a crescere per tutte le posizioni lavorative e in tutti gli USA. Aumentano anche gli incentivi, come bonus, assistenza al trasferimento, ferie, e lavoro flessibile.

I prezzi

Aumentano i salari, ma aumentano anche i prezzi dei prodotti. Questo quanto scritto nel Beige Book della Federal Reserve.

Ma la crescita dei prezzi di prodotti e servizi non è omogenea in tutti gli USA, alcuni distretti hanno segnalato la diminuzione del costo dell’acciaio, dell’energia, del carburante. In diminuzione anche il prezzo della soia e del latte.

Cos’è il Beige Book

Comunemente noto come Beige Book, il ‘Summary of Commentary on Current Economic Conditions’ dei Distretti della Federal Reserve, viene pubblicato 8 volte l’anno.

Ciascun distretto della Fed, raccoglie informazioni aneddotiche sulle condizioni economiche del distretto di riferimento. Vengono riportati i dati raccolti dalle banche locali, si fanno interviste a economisti e personalità chiave dell’economia, esperti di mercato, si consultano altre risorse.

Il Beige Book è un riassunto di queste informazioni raccolte dai Distretti.

A rotazione, poi, un Distretto è incaricato di stendere un sommario dei dodici Distretti della Federal Reserve Bank. Il Beige Book del 6 marzo 2019, ad esempio, è stato preparato dalla Federal Reserve Bank del Kansas City, su dati raccolti antecedenti il 25 febbraio 2019.

Il Beige Book è disponibile in lingua inglese.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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