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Cosa sono gli ATM di Bitcoin e come funzionano

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Aug 13, 2018, 08:28 UTC

Forse ne hai visto uno all’estero presso un bar, una edicola o in uno spazio di coworking. Ma gli ATM di bitcoin ci sono anche in Italia, seppure pochi.

Cosa sono gli ATM di Bitcoin e come funzionano

Se ti interessa l’argomento è perché sei curioso di sapere cosa è un ATM di bitcoin e come funziona. Questo articolo farà proprio questo, fornirti in pochi minuti tutte le informazioni di cui hai bisogno per capire tutto su questi congegni erogatori virtuali di criptovalute.

Cosa è un ATM di Bitcoin

Gli ATM delle banche li conosciamo, erogano banconote e nei casi più evoluti funzionano da sportelli automatici per versamenti e molte altre operazioni bancarie.

Gli ATM di bitcoin erogano la criptovaluta inventata da Satoshi Nakamoto e anche altre criptovalute. Spesso, infatti, l’ATM è un multi criptovalute ed eroga ethereum, litecoin, dash, monero, ecc.

Non dobbiamo aspettarci che emetta monetine con il logo di bitcoin stampato sulle due facce. Le criptovalute sono immateriali. Come funziona l’acquisto di bitcoin agli ATM lo vedremo a breve.

I modelli più evoluti sono compatti e si possono collocare anche su un bancone, sono connessi alla rete internet e, attraverso un software fornito dall’azienda, agli exchange online. Alcuni modelli autenticano i clienti attraverso i dati biometrici quali l’impronta digitale, l’iride o il flusso sanguigno della mano.

Ma chi li produce questi ATM di criptovalute?

Chi produce gli ATM di Criptovalute

L’azienda pioniera in Europa nella produzione di ATM di criptovalute è la General Bytes con sede a Praga nella Repubblica Ceca e nella città di Bradenton negli Stati Uniti d’America. Questi sono i più diffusi anche in Italia e il software è stato sviluppato sul conosciutissimo sistema operativo Android.

Altra azienda conosciuta è la Lamassu Inc., americana, con sede nello stato del New Ampshire. In Italia vi è una sola unità di questa azienda collocata in un negozio d’informatica di Pisa.

Tra le altre aziende citiamo: BitAccess, Coinsource, Genesis Coin.

Passiamo ora all’uso pratico dell’ATM di criptovalute.

Come si usa l’ATM di Bitcoin e criptovalute

Qui presentiamo solo un funzionamento di massima di questi dispositivi, perché le procedure cambiano in base all’azienda produttrice e alla configurazione del modello installato.

Importante sapere che non è sempre necessario possedere un wallet personale della criptovaluta, alcuni modelli nella fase di cambio possono generare per noi un wallet con tanto di chiave privata e indirizzo del wallet stesso.

In generale è bene avere un proprio wallet personale prima di fare l’acquisto di criptovaluta presso l’ATM.

Altro consiglio prezioso prima di farsi 100 km per soddisfare il desiderio di comprare bitcoin presso un ATM, scaricate la versione mobile del vostro wallet sullo smartphone perché vi servirà.

Come procedere

Ed ecco come procedere.

  • Scegli la criptovaluta che desideri comprare tra quelle disponibili nell’ATM.
  • Imposta il quantitativo di criptovaluta da acquistare.
  • Introduci il denaro contante nell’apparecchio o usa un metodo di pagamento elettronico se previsto dall’ATM (fanno anche questo).
  • Accosta il display dello smartphone alla fotocamera dell’ATM dove preventivamente hai visualizzato il QR code del tuo wallet (non tutti i modelli potrebbero prevedere questo passaggio). Così l’ATM potrà accreditarti la somma corrispondente.
  • Al termine dell’acquisto ricevi uno scontrino, conservalo come prova di acquisto. Potrebbe servire in caso di problemi o malfunzionamenti.

Ed ora passiamo ai costi di commissione di un bitcoin ATM.

Quanto costa comprare Bitcoin agli ATM

Quanto costa comprare bitcoin agli ATM? La risposta secca è: non poco. Devi considerare alcuni fattori chiave che incidono sulla commissione finale.

  1. Chi installa un ATM di criptovalute ha fatto un investimento di alcune migliaia di euro: 3.000 euro fino a 8.000 euro circa per l’acquisto.
  2. Ci sono dei costi di manutenzione ordinaria e di aggiornamento dell’apparecchio.
  3. L’ATM deve essere connesso a Internet.
  4. Lo scambio avviene sugli exchange online che vogliono la loro parte del guadagno.

Come puoi ben comprendere la “catena di distribuzione” da foraggiare è lunga.

La commissione di acquisto delle criptovalute presso gli ATM, quindi, a quanto ammonta? Anche al 10% dell’importo versato, oltre alla commissione di rete per trasportare la criptovaluta dall’exchange online al tuo wallet personale.

Facciamoci due conti

Vuoi comprare bitcoin in contanti presso l’ATM. Diciamo 100 euro. La commissione di cambio è del 10%: 100 euro – 10%, uguale 90 euro da scambiare in bitcoin.

Al termine del cambio l’exchange invia la somma di bitcoin nel tuo portafoglio di BTC personale. Quest’ultimo passaggio richiede il pagamento di una commissione dovuta ai miner attivi nella rete. Tale commissione è variabile e dipende dall’exchange e da altri fattori.

A conti fatti, dopo aver percorso 100 km per soddisfare il tuo desiderio, oltre alla benzina spesa avrai perso più di 10 euro per cambiare gli euro in bitcoin. Se lo avessi fatto da casa acquistando BTC presso un exchange online avresti speso una commissione massima dello 0,25%, più la commissione ai miners che è sempre a parte.

Conviene comprare criptovalute agli ATM di criptovalute? A te la risposta!

Alternative più economiche: l’acquisto online

Come hai potuto comprendere dall’esempio appena riportato, l’acquisto di bitcoin online, ma anche delle altre criptovalute, è più conveniente.

Ti consigliamo di seguire le nostre guide dedicate per fare un acquisto sicuro delle maggiori criptomonete disponibili presso i crypto exchange:

Dove sono gli ATM di Bitcoin in Italia: lista completa

Gli ATM di bitcoin si diffondono sul territorio italiano, ma quasi la totalità è concentrata in alcune aree del nord Italia.

A ogni modo, da Alba a Palermo, passando per Genova, Firenze e Napoli, troverai almeno un ATM di criptovalute.

In totale ci sono 33 ATM di monete digitali dislocati sul territorio nazionale. Questi i dati forniti da coinatmradar.com. Non è detto che tutti siano ancora attivi.

La città col maggior numero di dispositivi installati è Milano (9), segue Bologna (7), Firenze (4), a pari merito Bolzano e Napoli (2). Torino ne ha 1, sorprende Roma a zero apparecchi installati.

La lista mondiale degli ATM di Bitcoin sempre aggiornata

Se vai all’estero troverai molti ATM di bitcoin anche nelle metropolitane, come ad esempio a Praga. Per controllare la loro collocazione ti invitiamo a tenerti aggiornato attraverso la mappa mondiale in tempo reale di www.coinatmradar.com.

Risultano 3.537 crypto ATM attivi che distribuiscono bitcoin, bitcoin cash, ether (ETH), dash, litecoin, monero, zcash, dogecoin.

La nazione con il maggior numero di crypto ATM sono gli USA con 2.142 apparati. Segue distaccato il Canada con 611 ATM. L’Italia con i suoi 33 apparecchi installati non è messa male è al nono posto dietro Australia (52) e Repubblica Ceca (59). Anche la Svizzera fa peggio di noi (29), ma forse perché sono abituati a comprare le criptovalute presso gli exchange al dettaglio per risparmiare.

Concludendo

Termina qui l’articolo dedicato al funzionamento degli ATM di bitcoin e crittovalute.

Una riflessione vorremmo farla prima di chiudere. Bitcoin è nato completamente digitale e senza una rete di computer connessi tra loro non potrebbe neppure esistere. Curioso che una moneta nata immateriale, voglia ora essere piegata alle esigenze di chi resta ancora legato alla moneta cartacea. Quest’ultima è in via di estinzione e tra un paio di decenni al massimo sarà solo il ricordo dell’ultima generazione ad averla usata.

Vorresti sapere qualcosa di più sulla differenza tra ICO e DAICO, abbiamo la guida giusta per te.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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