Tradotto con IA
Il S&P 500 ha chiuso la sessione ridotta di mercoledì segnando un nuovo record, salendo gradualmente fino alla chiusura mentre i trader concludevano le proprie posizioni in vista del Natale. L’indice ha guadagnato lo 0,32% per raggiungere 6.932,05, mentre il Dow ha aggiunto lo 0,60% registrando anch’esso un nuovo massimo. Il Nasdaq è stato meno movimentato ma comunque in rialzo, con un aumento dello 0,22%. I volumi erano esigui — come ci si aspetta la vigilia di Natale — ma gli acquirenti hanno continuato a sfruttare la forza del mercato, mantenendo il sentiment stabile.
Il mercato stava ancora assorbendo la revisione del Pil di martedì, che si è rivelata più elevata del previsto. La terza stima del Dipartimento del Commercio ha fissato la crescita del terzo trimestre al 4,3%, ben al di sopra del consenso del 3,2%. Ciò ha inizialmente spinto i trader a riconsiderare le previsioni per tagli dei tassi agli inizi del 2026, sebbene i futures sui fed funds continuino a indicare due tagli entro la fine del prossimo anno. In sostanza: la crescita appare solida e il percorso dei tassi non ha subito variazioni significative, una situazione con cui il mercato sembra essere a suo agio, almeno per ora.
Il settore finanziario e quello delle utilities hanno guidato silenziosamente, con un aumento rispettivamente dello 0,53% e dello 0,55%. Anche i beni di largo consumo hanno beneficiato della domanda, salendo dello 0,79%. Inoltre, i settori sanitario, industriale e dei beni di consumo discrezionali hanno registrato modesti guadagni.
L’energia è stato l’unico settore in ribasso, calando dello 0,33% con il ribassista del petrolio greggio che si è attenuato. Con volumi così esigui, il movimento non è stato una vera vendita da convinzione, ma più una pausa dopo un recente slancio.
Nike ha guidato la classifica, registrando un balzo del 4,6% dopo che l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha rivelato di aver acquistato azioni, un titolo di notizia che tende a suscitare un rapido interesse, anche in una sessione poco movimentata.
Micron ha guadagnato il 3,8% e Citigroup l’1,8%, registrando ciascuno nuovi massimi.
I giganti della tecnologia che hanno guidato il rialzo di martedì — Alphabet, Nvidia, Broadcom, Amazon — non hanno replicato le mosse esagerate, ma hanno contribuito a mantenere un sentiment generale positivo.
Molti trader la stanno osservando, anche se la partecipazione è limitata. La finestra ufficiale va dal 24 dicembre al 5 gennaio e, finora, il mercato sta rispettando le aspettative. Thomas Martin di Globalt Investments prevede un periodo “tranquillo” fino alla fine dell’anno — il volume di mercoledì di SPY, pari a sole 38,7 milioni di azioni rispetto alla media di 86 milioni negli ultimi 30 giorni, lo conferma — ma vede ancora un leggero orientamento al rialzo. Un’uscita verso 7.000 per l’S&P non è da escludere, sebbene l’entusiasmo sia moderato.
Ora il mercato chiude per un’intera giornata a Natale. Quando i mercati riapriranno venerdì, i trader osserveranno se il trend degli acquisti a bassi volumi continuerà oppure se la calma delle festività darà spazio a un’ultima settimana più attiva, mentre gli investitori si posizionano per il 2026.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.