Prezzo petrolio a 70 USD dopo attacco Saudi Aramco a Ras Tanura

Ci risiamo, in Arabia Saudita i ribelli houthi, dello Yemen impoverito da una guerra tremenda, attaccano l’impianto Ras Tanura della Saudi Aramco. L’attacco con droni è avvenuto domenica 7 marzo e viene definito dalla società petrolifera come un attacco fallito alla sicurezza energetica globale. I ribelli Houthi, secondo Cnbc, hanno rivendicato la paternità dell’attacco.

L’impianto di Ras Tanura è infatti il più grande impianto petrolifero del mondo, che giornalmente è in grado di coprire circa il 7% della domanda mondiale di greggio.

Come effetto dell’attacco, il prezzo del Brent è salito a 70,606 USD (+4,16%), con un picco nelle ultime ore di 71,897 USD.

Anche il petrolio americano Wti si è apprezzato raggiungendo i 66,596 USD di valore (+3,88%), con un picco a 67,866 nelle ultime ore.

L’attacco a Ras Tanura

La città di Ras Tanura nell’Arabia Saudita è la località dove ha sede il principale impianto della Saudi Aramco, società quotata presso la Borsa di Riyad.

Ad essere stato colpito, riporta Reuters, un serbatoio di petrolio collocato presso il porto della città che affaccia nel Golfo Persico, ma non sarebbe andato distrutto.

Reuters, riportando una fonte locale, scrive che il portavoce del ministro dell’energia saudita ha confermato l’attacco con due missili, ma ha anche aggiunto che non vi sono state vittime e non sono stati riportati danni strutturali tali da compromettere la sicurezza dell’impianto e la relativa produzione.

Si ricorderà che un attacco simile avvenne in settembre 2019. In quella occasione l’accatto ebbe maggiore successo con l’impianto costretto a chiudere per effettuare le riparazioni degli impianti danneggiati dal lancio di missili balistici.

Anche in quella occasione il prezzo del petrolio salì in modo robusto in tutte le piazze mondiali.

Per quanto riguarda le quotazioni del Brent e del Wti, vediamo il loro andamento nell’ultimo periodo.

Prezzo del Brent oggi

Il prezzo del Brent è su del +4,14% nelle ultime 24 ore, con valori che non si registravano dal mese di dicembre 2019, periodo di grandi tensioni nel Golfo Persico.

Ad un mese, tuttavia, il Brent ha guadagnato il +16,08%, indice che altri motivi stanno già spingendo verso l’alto il suo valore.

Trend confermato dal guadagno dell’asset a 3 mesi: +43,84%. Da inizio anno il Brent ha guadagnato il +37,02% del suo valore. Se torniamo all’8 marzo del 2020, questo guadagno è ancor più marcato, sale infatti al +53,92%.

Prezzo del Wti in tempo reale

Il prezzo del Wti è incrementato del +3,93% nelle ultime 24 ore a causa delle tensioni in Arabia Saudita.

Tuttavia ad aver fatto aumentare le quotazioni del Wti negli ultimi mesi, c’è principalmente la ripresa graduale dell’economia globale. Grazie alle campagne vaccinali e alle graduali riaperture operate da quei paesi con una campagna vaccinale più avanzata, il Wti è aumentato del +16,24% nell’ultimo mese raggiungendo i massimi del 2018.

A tre mesi il Wti si è apprezzato del +45%, mentre da inizio anno l’apprezzamento è del +37,96%. Rispetto all’8 marzo del 2020 il Wti ha un prezzo più alto del +60,46%.

Il petrolio è tornato e chi aveva puntato sui futures dell’oro nero investendoci mesi fa, ha colto una ghiotta opportunità di guadagno.