Economia globale peggiore delle attese secondo presidente banca centrale

Il presidente della Banca centrale delle Filippine, Benjamin Diokno, parlando al Milken Institute Asia Summit che terminerà giovedì 10 dicembre, ha espresso il suo punto di vista sullo stato di salute dell’economia globale, mostrandosi un po’ più pessimista di quanto previsto dal Fondo monetario internazionale ad ottobre (-4,4% PIL globale nel 2020).

Secondo Diokno è meglio aspettare i risultati di questo quarto trimestre dello sciagurato 2020 e attendere anche i dati del primo trimestre del 2021, per capire effettivamente come stanno le cose, e quanto è stata ed è profonda la crisi a livello globale.

Appena lunedì 7 dicembre, Piyush Gupta, il CEO della DBS, una delle maggiori banche della città stato di Singapore, aveva espresso i suoi timori sulla stabilità globale del sistema bancario, temendo una serie di fallimenti. Una situazione scongiurabile solo mettendo da parte un certo quantitativo di risorse monetarie liquide ha affermato.

Troppo pessimismo? Potrebbe essere dal momento che una indagine condotta dalla Cnbc, che ha coinvolto 20 analisti, ha restituito una situazione per i mercati finanziari positiva nel prossimo anno. In particolare l’analisi ha preso in considerazione l’andamento dell’indice S&P 500 nel 2021. Una buona percentuale di analisti intervistati (14 su 20) credono che l’indice S&P 500 guadagnerà tra il +8% e il +22%.

Economia globale peggiore nel breve periodo

Ciò che fa notare il presidente della Banca centrale delle Filippine, è che nel breve periodo bisogna attendersi un deterioramento e non un miglioramento della situazione. Questo il suo punto di vista.

Per Diokno, quindi, le previsioni del FMI sullo stato di salute dell’economia globale sono state “molto ottimiste”, come cita la Cnbc.

Dal punto di vista del banchiere, anche se sono partite le prime campagne vaccinali in alcune nazioni, tra cui il Regno Unito, la Federazione Russa e la Cina, prima che gli effetti possano diffondersi ci vorrà ancora del tempo.

In particolare per Diokno saranno gli Stati Uniti e l’Europa a chiedere tempo, facendo notare anche come in Asia sia il Giappone che la Corea del Sud, stanno sperimentando un intensificarsi dei casi di coronavirus.

La Cina locomotiva dell’Asia

Nella visione del governatore Diokno, la Cina è e sarà la locomotiva dell’Asia. Anche grazie ai suoi positivi risultati degli ultimi mesi, ha il potenziale di recuperare completamente i danni causati dalla pandemia e di trascinare fuori dalle secche il resto dell’Asia, in particolare quelle economie più strettamente legate all’impero di Xi Jinping.

2021 e 2022 piuttosto brillanti

Quando avremo a disposizione il vaccino per tutti o più vaccini, “penso che le prospettive per il 2021 e il 2022 saranno piuttosto brillanti”, ha aggiunto Diokno.

Il vaccino dunque è la chiave, ma non la sua sola presenza. Sarà la chiave se le popolazioni si lasceranno vaccinare.

Ne è prova indiretta quanto accaduto a bordo della nave da crociera della Royal Caribbean Quantum of the Seas salpata da Singapore e tornata in porto poco dopo per la positività di un turista a bordo della nave.

Se le persone non si lasceranno vaccinare sarà difficile far ripartire l’economia. Quindi forse bene ha fatto la compagnia aerea australiana Qantas a imporre il certificato vaccinale agli stranieri che vorranno salire a bordo dei suoi aerei. Probabilmente servirà estendere la misura a tutto il comparto dei trasporti onde evitare il ripetersi di spiacevoli situazioni.