Previsioni Settimanali Prezzo Oro: Si Attende una Ripresa dopo il Crollo Causato dalla Fed

L’oro ha terminato la scorsa chiusura settimanale in netto calo, scivolando sotto i 1860 dollari già il 16 Giugno, per poi portarsi fin sotto il livello di 1800 dollari e verso i 1764 dollari della chiusura settimanale.

In buona parte, il calo attuale è legato all’ipotesi di un tapering del programma di acquisto titoli più rapido del previsto, oltre che all’incremento repentino del valore del dollaro statunitense contro le principali divise mondiali, che si riflette anche su un cambio EUR/USD in netto calo.

Stamattina, alle ore 7:30, il prezzo dell’oro si trova a 1767 dollari l’oncia.

Previsioni settimanali sul prezzo dell’oro

Il calo del prezzo dell’oro, come evidenziato da diversi analisti, è stato particolarmente repentino e probabilmente anche ingiustificato nel suo ammontare, dal momento che si è persino superato un supporto psicologico (quello di 1800 dollari) che aveva a lungo frenato i ribassi del metallo prezioso in presenza di scenari ben più complessi di quello attuale.

A questo punto, il livello di supporto successivo sarebbe quello di 1750 dollari l’oncia, che potrebbe fornire un minimo di sostegno in caso di nuove vendite. Tuttavia, questo valore non viene testato da molto tempo e una sua rottura potrebbe portare rapidamente il prezzo verso al secondo livello psicologico di 1700 dollari l’oncia, se il dollaro USA dovesse continuare ad apprezzarsi.

L’ipotesi ribassista resta comunque meno probabile di quella opposta, che prevede un consolidamento sotto il livello di 1800 dollari o un rapido rimbalzo sopra questo valore. In entrambi i casi, il target principale dell’oro, superata la soglia in questione, sarebbe rappresentato dal ritorno ai 1860 dollari l’oncia.

Se il prezzo dell’oro dovesse riuscire a superare i 1800 dollari già nel corso della sessione di scambi odierna, allora l’inversione di tendenza potrebbe dirsi già innescata e il metallo prezioso avrebbe spazio a sufficienza per tornare a collocarsi intorno ai livelli di prezzo della prima metà della settimana scorsa.

Visto il clima di grande incertezza nei mercati, legato alla volatilità del dollaro statunitense, è difficile prevedere fluttuazioni più ampie, ma il target di breve termine di 1900 dollari resta ancora valido.

Il Calendario Economico della Settimana

La nuova settimana dei mercati si apre quest’oggi con le parole della Presidente della BCE, Christine Lagarde, che potranno influire sul cambio EUR/USD e, di conseguenza, anche sul prezzo dell’oro.

Al netto delle consuete aste in Francia e USA, l’altro evento macroeconomico principale a cui prestare attenzione è il report mensile della BundesBank tedesca.

Domani, invece, sarà il turno delle vendite industriali italiane a cui faranno seguito le vendite di abitazioni negli USA e gli indici europei sulla fiducia dei consumatori.

Mercoledì si continua invece con l’indice PMI manifatturiero e dei servizi nell’Eurozona e in Germania, oltre che nel Regno Unito e negli USA.

La giornata di mercoledì è quella dedicata anche agli aggiornamenti periodici delle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti, da cui emergono anche i dati sulle importazioni e sulla produzione di carburante e benzina.

Giovedì, in mattinata, gli occhi saranno puntati su diversi dati europei come il PIL spagnolo e le aspettative di business in Germania, rappresentate anche dall’indice IFO sulla fiducia delle aziende.

Si attende poi il report della BCE e le decisioni sul tasso d’interesse e sul quantitative easing da parte della Bank of England.

Nel pomeriggio, invece, giungeranno numerosi dati di estremo rilievo da parte degli USA, tra cui il PIL trimestrale e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Venerdì, infine, la settimana giunge al termine con il rapporto GfK sul clima tra i consumatori in Germania e l’indice della fiducia dei consumatori italiani.

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