Previsioni Prezzo Oro: Possibili Stimoli Rialzisti Verso 1800$ su Calo Dollaro USA

Il prezzo dell’oro in queste prime sessioni della settimana ha mostrato alcuni tentativi di consolidamento, spostandosi dai 1765 ai 1780 dollari l’oncia, senza però una direzione ben precisa.

Dopotutto, anche la fascia di prezzo attuale tra i 1750 e i 1800 dollari l’oncia rappresenta una possibile area di stagnazione, come la successiva tra i 1800 e i 1850 dollari.

Stamattina, alle ore 8:15, il prezzo si trova intanto a quota 1776,3 dollari l’oncia, valore che coincide esattamente con la prima resistenza di breve termine.

Previsioni sul prezzo dell’oro

In caso di un solido e duraturo rialzo dell’oro sopra il livello di 1776$, la seconda area di prezzo da monitorare sarebbe rappresentata direttamente dal livello di 1800$. Poi ancora, ci sarebbe la resistenza principale di breve termine a 1830$.

In particolare, il superamento del livello di resistenza di 1800$, caratterizzato anche da una lieve connotazione psicologica, potrebbe stimolare rialzi anche verso ai 1850$, realizzabili sfruttando una debolezza del dollaro statunitense.

Infatti, l’indice del dollaro USA si trova al momento sotto il livello di 94 dollari e stimola gli acquisti in oro; come noto, la contrazione del biglietto verde rappresenta infatti uno spunto bullish per l’oro e in generale per tutti i metalli preziosi scambiati in dollari.

Passando invece alla previsione ribassista, che si aprirebbe in caso di un calo sotto i 1750 dollari l’oncia, il primo valore di riferimento sarebbe quello di 1730 dollari, a cui farebbe seguito il supporto principale di breve termine a 1700 dollari.

Più oltre, ci sarebbe forse spazio per un crollo ancor più netto verso i minimi annuali di 1685$ realizzati a fine Marzo 2021.

Il calendario economico della settimana

Oggi la settimana prosegue con la bilancia commerciale giapponese, a cui farà seguito il tasso di inflazione nel Regno Unito, l’indice dei prezzi alla produzione in Germania e l’aggiornamento sull’inflazione a livello dell’Eurozona.

Nel pomeriggio italiano, si attendono anche gli aggiornamenti sulle scorte di petrolio greggio, da parte questa volta dell’EIA statunitense.

Domani attenzione ai dati sulla fiducia delle aziende in Francia e alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Nel pomeriggio si attende anche l’update sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, prevista ancora in calo.

Infine, venerdì la settimana volge al termine con il tasso di inflazione in Giappone, le vendite al dettaglio inglesi e gli indici PMI Markit Flash manifatturieri e dei servizi in Francia, Germania, Regno Unito, USA e nell’Eurozona.

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