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Cos’è IOSCO (International Organization of Securities Commission): ruolo nei mercati finanziari

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 5, 2020, 16:09 UTC

Cos’è lo IOSCO (International Organization of Securities Commission) e qual è il suo ruolo nei mercati finanziari mondiali: guida alla comprensione.

IOSCO

Dedichiamo questo nuovo articolo della sezione Formazione allo IOSCO, l’International Organization of Securities Commission, l’Organizzazione internazionale delle commissioni sui valori mobiliari, che si occupa in particolare dei titoli e dei futures. La sua importanza a livello globale è ovvia, i suoi principi sono diventati uno standard acquisito nei decenni dalla maggioranza delle Autorità di regolamentazione finanziaria degli Stati membri.

Introduciamo l’OICV-IOSCO partendo dalla sua storia, per poi occuparci della missione e dei compiti che oggi assolve nel fondamentale settore dei valori azionari.

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Storia dello IOSCO

L’Organizzazione internazionale della autorità di controllo dei mercati finanziari (International Organization of Securities Commission) nasce nel 1974 come associazione panamericana (OICV), mentre dal 1983 si apre alle nazioni di tutto il mondo tanto che oggi rappresenta ben 220 membri tra ordinari e autorità di vigilanza. Ne fanno parte non solo singoli stati (circa 115) ma anche le autorità di vigilanza di questi ultimi, e gli affiliate members ovvero le organizzazioni di borsa.

La sede dello IOSCO fino al 1999 è stata a Montreal in Canada, da quella data il Segretariato si è spostato a Madrid, in Spagna, da dove l’associazione internazionale lavora intensamente in collaborazione con il G20 e il Financial Stability Board (FSB).

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Scopo delle attività

Lo IOSCO è anche la base per le valutazioni del settore dei titoli azionari del Financial Sector Assessment Programs (FSAPs) del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Mondiale.

Quali sono gli obiettivi dello IOSCO?

Gli obiettivi dello IOSCO li possiamo riassumere in tre punti essenziali.

  1. I membri cooperano allo sviluppo, implementazione e promozione dell’adesione agli standard di regolamentazione, sorveglianza e controllo riconosciuti a livello internazionale, al fine di proteggere gli investitori, mantenere i mercati finanziari equi, efficienti e trasparenti per tutti e provare ad affrontare i rischi sistemici che di volta in volta si presentano negli scenari economici mondiali.
  2. Rinforzare la protezione degli investitori e promuovere la fiducia degli investitori nell’integrità dei mercati dei valori mobiliari, rafforzando al contempo lo scambio di informazioni e la cooperazione in materia di applicazione della condotta scorretta e vigilanza dei mercati e degli intermediari del mercato.
  3. Scambio di informazioni tra i membri sia a livello globale che regionale, condividendo le rispettive esperienze al fine di aiutare lo sviluppo dei mercati, rafforzare le infrastrutture di mercato e attuare una regolamentazione adeguata.

 

Chi sono i membri dello IOSCO nello specifico

I membri ordinari dello IOSCO sono 129 autorità nazionali responsabili della regolamentazione dei titoli nelle rispettive giurisdizioni.

I membri associati sono 31 e sono agenzie governative o rami di un governo diversi dall’ente regolatore principale in fatto di titoli. Sono agenzie che hanno però particolari competenze e responsabilità nei mercati dei titoli (esempio negli USA: SEC e CFTC), oppure sono organizzazioni intergovernative (FMI e Banca Mondiale).

I membri affiliati sono 67, in questo caso sono organizzazioni di autoregolamentazione, Borse, infrastrutture dei mercati finanziari, fondi di protezione degli investitori o fondi di compensazione, o altre realtà con un interesse nella regolamentazione dei titoli.

L’organizzazione interna dello IOSCO

Lo IOSCO si basa su di un Comitato di presidenza che comprende il presidente dei membri ordinari e associati con cui si incontra una volta l’anno durante la conferenza annuale.

Il Board dello IOSCO

Il Board dello IOSCO è l’organo di governo dell’istituzione internazionale e si compone di 34 membri presi tra le Autorità nazionali di regolamentazione dei titoli mobiliari. Tra i membri dello IOSCO Board troviamo l’Italia, la Francia, il Brasile, il Messico, Quebec, Singapore, Spagna, Ontario, Portogallo, Regno Unito, USA, EAU, ecc.

Compito dello IOSCO Board verificare i problemi di regolamentazione dei titoli nei mercati internazionali e coordinare risposte pratiche ad ogni preoccupazione che dovesse sorgere.

Il lavoro del Board è affidato a 8 comitati politici, ciascuno dei quali opera in una area specifica sotto la direzione del Board e del Segretariato Generale. I comitati si occupano di mercati secondari, intermediari di mercato, gestione dell’investimento, derivati, investitori al dettaglio, ecc.

Comitato dei mercati emergenti

Il GEMC è il Comitato dei mercati in crescita ed emergenti (Growth and Emerging Markets Committee), esso è il comitato più ampio all’intero dello IOSCO rappresentando il 75% dei membri ordinari dell’associazione.

Il GEMC comprende 90 membri e 22 membri associati senza diritto di voto, ed include alcune delle economie a più rapida crescita del mondo, tra cui 11 facenti parte del G-20.

Compito del GEMC promuovere uno sviluppo efficiente dei mercati finanziari emergenti fornendo ai Paesi regole, principi e standard minimi, a questi ultimi vengono anche garantiti programmi di formazione e assistenza tecnica, così da facilitare lo scambio di informazioni e il trasferimento di competenze e di tecnologia. Il beneficio ricade sui mercati finanziari locali ed anche su quelli globali, in un mondo totalmente interconnesso e dove gli effetti finanziari negativi locali si propagano come un virus (è il caso di dirlo) in ogni altro mercato.

Comitati regionali

Quattro sono i comitati regionali dello IOSCO impegnati in macro aree geografiche specifiche per affrontare singolarmente i problemi peculiari di ogni area.

Gli altri comitati dello IOSCO

Gli altri comitati dello IOSCO sono: Affiliate Members Consultative Committee, Assessment Committee, Committee on Emerging Risks, Task Forces, Information Sharing Networks.

I nuovi obiettivi dello IOSCO

Nel 2017 lo IOSCO ha individuato nuovi ambiti da approfondire e su cui creare linee guida, e standard da fornire ai propri membri. Tra questi ambiti troviamo: il gap mondiale nella condivisione delle informazioni e dei dati; effettuare nuove ricerche in ambito di protezione dell’investitore ed educazione all’investimento; esaminare il ruolo delle regole in una finanza tecnologizzata e automatizzata (la tecnofinanza).

Più nello specifico, il Board dello IOSCO nel 2019 ha individuato 5 priorità su cui focalizzare l’attenzione nell’immediato e nei prossimi anni:

  1. Crypto asset (token, criptovalute);
  2. machine learning e intelligenza artificiale;
  3. frammentazione del mercato;
  4. fornitori di investimenti passivi ed Indici;
  5. distribuzione al dettaglio e digitalizzazione.

Per maggiori informazioni leggere anche l’Objectives and Principles of Securities Regulation del maggio 2017.

IOSCO per gli investitori

Come è facile intuire IOSCO agisce a livello di governi e di autorità finanziarie per aiutare questi ultimi a produrre delle leggi e regole che siano il più uniformi possibili a livello internazionale. Per fare ciò lo IOSCO fornisce degli standard da seguire e sostiene le istituzioni più giovani nel percorso di formazione e costituzione di un corpus legislativo adatto a bene integrarsi sul piano nazionale, ma anche internazionale.

Il sito web di riferimento è: https://www.iosco.org.

Concludendo

Nel multiforme mondo delle organizzazioni internazionali costituite in ambito economico e finanziario IOSCO (International Organization of Securities Commission) occupa il ruolo ben specifico dei titoli mobiliari. L’informatizzazione e l’automazione dei mercati finanziari, oggi sostenute da nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, chiede agli investitori di affrontare nuovi scenari difficili da controllare da soli se più in alto non vi fosse una organizzazione di supporto. Oggi più che mai c’è bisogno di nuove regole per garantire trasparenza, perché è facile programmare un software in modo che bari a beneficio di pochi, senza che i molti se ne accorgano.

Consigliamo la visione del film “Money Monster” per capire cosa si intende per manipolazione algoritmica dei mercati finanziari.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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