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La Banca Mondiale: Come funziona e Storia

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Sep 12, 2019, 12:01 UTC

La Banca Mondiale, come funziona e la storia di una istituzione nata per ricostruire il mondo e che oggi è impegnata nello sradicare la povertà.

Banca Mondiale

Nata per ricostruire il mondo bombardato e ridotto in ammassi di calcinacci dalla seconda guerra mondiale, la Banca Mondiale è diventata presto l’Organizzazione internazionale di riferimento per lo sviluppo economico e il sostegno delle realtà sociali maggiormente svantaggiate.

Insieme al Fondo Monetario Internazionale (FMI), all’ONU, all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD), e all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), il World Bank è oggi un pilastro insostituibile per garantire pace e stabilità nel mondo.

In questa guida alla scoperta della Banca Mondiale (BM), apprenderai la storia, come funziona e quali sono i soggetti e i progetti che beneficiano del suo intervento.

Iniziamo la lettura.

Cos’è la Banca Mondiale?

La Banca Mondiale è la più grande banca del mondo, a cui accedono principalmente le nazioni con serie difficoltà economiche o povere.

La Banca finanzia progetti di sviluppo fornendo non solo i fondi, ma anche consulenza programmatica. Il suo obiettivo è sradicare la povertà, e diffondere benessere.

La Storia della Banca Mondiale

Tutto ha inizio nel 1944 durante la conferenza di Bretton Woods, la seconda guerra mondiale stava volgendo al termine e le nazioni “vincenti” stabilirono quello che avrebbe dovuto essere il nuovo ordine mondiale. Venivano così poste le basi per la nascita di nuove organizzazioni che dovranno garantire la risoluzione delle controversie a livello internazionale, per evitare nuovi conflitti su scala globale.

Il nome iniziale dato alla banca fu Bank for Reconstruction and Development. Andavano infatti ricostruite intere città bombardate e ridotte in ammassi di calcinacci anneriti. Anche se città come Dresda, ancora oggi, porta i segni indelebili dei bombardamenti anglo-americani subiti nel febbraio del 1945.

Dopo la ricostruzione, parziale o totale delle nazioni bombardate, lo scopo della Banca Mondiale cambiò, essa iniziò a occuparsi di un nuovo scenario, lo sviluppo dei Paesi.

Lo sviluppo in particolare delle infrastrutture di base come dighe, reti elettriche, sistemi di irrigazione e non ultime le strade di collegamento per garantire lo spostamento di persone e merci.

Nel 1956 venne istituito l’International Finance Corporation, e così la Banca poté concedere prestiti anche a società private e ad altre istituzioni finanziarie presenti nei paesi in via di sviluppo.

Nel 1960 nasceva IDA, International Development Association, con l’obiettivo di aiutare le popolazioni più povere del mondo. Oggi l’obiettivo primario è sradicare la povertà.

In seguito arrivarono il Centro internazionale per la risoluzione delle controversie sugli investimenti (International Centre for Settlement of Investment Disputes) e l’Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti (Multilateral Investment Guarantee Agency).

Le sedi

La sede principale della Banca Mondiale è a Washington, D.C., ma ogni nazione membro ha una sua sede nazionale con un gruppo di impiegati proprio. Un terzo dello staff, infatti, oggi lavora nelle sedi dislocate in tutto il mondo.

La crescita nel tempo

Nel 1947 la Banca Mondiale emetteva quattro prestiti per un totale di 497 milioni di dollari USA, nel 2015 i prestiti sono saliti a 305 per un totale di 60 miliardi di dollari.

Il ruolo nella gestione delle crisi

Dato il suo ruolo di attore economico come prestatore di denaro e data la sua capillare presenza in oltre 180 paesi, la Banca Mondiale può giocare un ruolo importante nel risolvere le crisi e nel gettare le fondamenta per uno sviluppo sostenibile di lungo termine.

Come funziona la Banca Mondiale

La Banca Mondiale è una cooperativa su scala globale, nella quale confluiscono 189 nazioni. Le nazioni sono rappresentate da un Consiglio dei governatori che ha la gestione e la responsabilità di tutto quanto accade nella Banca.

I membri del Consiglio di solito sono i ministri delle finanze e dell’economia o i ministri dello sviluppo delle nazioni membro.

Una volta l’anno si tiene la riunione annuale del Consiglio, in associazione con il Fondo monetario.

Alle dirette dipendenze del Consiglio ci sono 25 direttori esecutivi, e a cui è demandato il ruolo di mettere in pratica le decisioni del Consiglio.

L’elezione del Presidente della Banca Mondiale, spetta al Consiglio dei direttori esecutivi e viene scelto tra essi per un mandato che ha durata di 5 anni rinnovabili.

L’organigramma della Banca Mondiale

L’organizzazione al suo vertice si divide come segue:

  • Member Countries;
  • Boards of Governors;
  • Boards of Directors;
  • Leadership;
  • Organizational Units;
  • Office of the President;
  • Voting Powers.

Il Gruppo Banca Mondiale

Si può ben parlare di Gruppo Banca Mondiale (World Bank Group), perché esso include altri organismi: la Società finanziaria internazionale (IFC); l’Agenzia multilaterale per le garanzie degli investimenti (MIGA); il Centro internazionale per la risoluzione dei conflitti (ICSID).

Chi sono i beneficiari dei suoi interventi economici

I primi beneficiari degli interventi economici della Banca Mondiale sono le nazioni nella loro integralità. Oltre 100 nazioni sono state supportate nel loro processo di sviluppo. La Banca ha offerto loro prestiti, conoscenze e consulenze per consentire la transizione di questi paesi da bisognosi di aiuto a nazioni autosufficienti.

L’istituzione lavora con i governi, quindi, ma anche con:

  • il settore privato,
  • le organizzazioni della società civile,
  • con le banche per lo sviluppo regionale,
  • ed altre istituzioni internazionali.

Gli ambiti in cui investe

Il The World Bank investe in progetti che combattono il cambiamento climatico, che operano affinché cessino i conflitti armati, per l’educazione e la sicurezza alimentare, ed ancora investe nei progetti di sviluppo dell’agricoltura, della finanza e del commercio.

Obiettivo primario della Banca Mondiale è porre fine alla povertà estrema entro il 2030. Un obiettivo ambizioso, a cui si aggiunge quello di promuovere una economia condivisa che generi prosperità condivisa nel 40% della popolazione più povera del pianeta.

Come si ricevono i fondi dalla BM

La BM non eroga fondi a pioggia, ma in base a progetti ben definiti e valutati dagli specialisti della Banca Mondiale. Ciascuna nazione prima di ricevere finanziamenti è soggetta a un processo di valutazione e classificazione in base al reddito pro capite della sua popolazione.

Ecco quindi che i paesi con un reddito pro capite superiore a 995 dollari (al 2010), ricevono prestiti a lungo termine che dovranno restituire nei termini pattuiti. I paesi con un reddito pro capite inferiore ricevono donazioni o finanziamenti a condizioni favorevoli rispetto a quelle offerte dal mercato.

Differenze tra la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale

Confrontando le funzioni e gli obiettivi della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, si potrebbe essere un po’ confusi ed essere portati a credere che in realtà le due organizzazioni si confondo e sovrappongono.

Ecco cosa scrive a tal proposito la Banca Mondiale sul suo sito web ufficiale.

Le due realtà sono complementari:

  • la Banca Mondiale lavora per lo sviluppo delle nazioni riducendo la povertà e incrementando la prosperità dei popoli;
  • il Fondo monetario internazionale ha la funzione di stabilizzare il sistema monetario internazionale e funge da controllore delle valute mondiali.

Vi è poi un ruolo di subalternità tra le due istituzioni, una nazione deve anzitutto entrare a far parte dell’IMF e in un secondo momento può entrare a far parte della Banca Mondiale.

Lavorare per la Banca Mondiale

Lavorare per la Banca Mondiale è possibile, specializzandosi in alcuni settori in particolare:

economico, scienze sociali, esperti di politica.

L’area Work With Us è dedicata alle opportunità di lavoro presso l’organismo internazionale.

Da considerare che le lingue ufficiali sono 6 e non includono l’italiano: inglese, francese, spagnolo, arabo, russo, cinese.

Concludendo

La Banca Mondiale ha contribuito e continua a contribuire, tra luci e ombre, allo sviluppo economico e sociale mondiale.

Continue revisioni interne e snellimenti della sua struttura avvenuti negli ultimi 70 anni, sono serviti a ridurre gli sprechi e a massimizzare i risultati. Il ruolo del Gruppo prosegue ed entro il 2030 punta a sradicare la povertà.

Difficile predire se l’obiettivo si concretizzerà, il sito web per approfondire è www.worldbank.org.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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