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Guida alle obbligazioni italiane e straniere: cosa sono e come investire

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Oct 18, 2018, 16:09 UTC

Cosa sono le obbligazioni e come si investe? Quanti tipi di obbligazioni esistono? Posso investire in obbligazioni straniere? Queste e altre domande trovano risposte nella guida, inizia la lettura ora.

Obbligazioni

Iniziamo questa guida alle obbligazioni italiane e straniere fornendo anzitutto una definizione generale per capire chi è l’emittente e chi il destinatario delle obbligazioni. Approfondiremo quindi le varie forme di obbligazioni, a cedola fissa o variabile, a zero coupon, le obbligazioni convertibili in azioni.

Procediamo con ordine, così che tu possa giungere al termine della guida con una piena comprensione dell’argomento.

Cosa sono le obbligazioni

Rifacendoci alla definizione data da Investopedia, possiamo dire che le obbligazioni sono:

“un investimento a rendimento fisso in cui un investitore presta denaro a un’entità, che può essere una azienda o un ente governativo, e che prende in prestito i fondi per un periodo di tempo prefissato a un tasso di interesse fisso o variabile. I proprietari di obbligazioni (obbligazionista) sono debitori o creditori dell’emittente.”

Le obbligazioni garantirebbero all’acquirente il rimborso del capitale più un tasso di interesse, ma la garanzia dipende da quanto previsto nel contratto e dalle normative. In particolare bisogna porre particolare attenzione se si sottoscrivono obbligazioni straniere, per le quali potrebbero valere normative di salvaguardia dell’investitore carenti o inesistenti.

Proseguendo leggerai quali sono i rischi delle obbligazioni.

Chi usa le obbligazioni come forma di finanziamento

Le obbligazioni sono utilizzate da:

  • aziende;
  • comuni;
  • stati;
  • governi sovrani.

I fondi raccolti attraverso le obbligazioni servono a finanziare molteplici progetti e attività in seno all’azienda o riguardanti opere pubbliche in caso di enti statali.

Un esempio di cosa sono le obbligazioni

Volendo fare un esempio concreto di obbligazioni governative, ci possiamo rifare ai Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) di cui abbiamo scritto una guida dettagliata di recente. Ma altri esempi di obbligazioni li faremo a breve, proseguiamo la guida alle obbligazioni italiane e straniere.

Il rischio d’impresa delle obbligazioni e le obbligazioni convertibili

Chi acquista le obbligazioni di una impresa, accetta di assumersi il rischio d’impresa della società. Ma a differenza dell’azionista, non partecipa all’attività gestionale della società per azioni: non ha diritto di voto per intenderci.

Tuttavia agli obbligazionisti deve essere garantito il rimborso e gli interessi prima che all’azionista: prima si pagano gli obbligazionisti e poi i dividendi agli azionisti.

Per capire come si investe in azioni leggi la nostra guida specifica.

Le obbligazioni convertibili

L’obbligazionista, se in possesso delle obbligazioni convertibili, può chiedere la conversione di queste ultime in azioni della società emittente o in azioni che appartengono a società dello stesso gruppo. Il passaggio, come hai potuto leggere poco sopra, non è puramente formale, cessando di essere obbligazionista e diventando azionista si hanno meno garanzie, ma anche altri tipi di privilegi.

Perché una società emette obbligazioni?

Attraverso lo strumento finanziario delle obbligazioni la società si rivolge direttamente al risparmiatore o all’investitore per reperire capitali. Rispetto al prestito o mutuo acceso presso una banca, l’azienda accede più facilmente a capitali liquidi da usare per i propri progetti aziendali.

Un accesso al credito più semplice ma non per questo meno normato, le aziende devono rispettare determinati requisiti di legge per poter emettere il titolo di debito. Solo che una azienda risparmia in termini di interessi da elargire, rispetto a un prestito chiesto in banca.

Anche l’investitore ha i suoi vantaggi, perché beneficia di un tasso di interesse maggiore rispetto ad altri tipi di investimento in liquidità. Inoltre l’investitore può vendere l’obbligazione sul mercato secondario.

Cos’è la cedola delle obbligazioni

La cedola delle obbligazioni è l’interesse pagato al risparmiatore durante la vita del titolo. La cedola ha diversa periodicità in base a quanto stabilito inizialmente nel contratto sottoscritto, solitamente si ha periodicità:

  • trimestrale;
  • semestrale;
  • annuale.

Gli interessi riconosciuti sono a tasso fisso stabilito in precedenza o variabile; in questo secondo caso il tasso è legato al Libor o all’Euribor maggiorato di uno spread o è indicizzato ad altri tassi ufficiali. Il tasso di interesse si aggiusta solitamente ogni sei mesi.

Obbligazioni a emissione sotto la pari

Le obbligazioni a emissione sotto la pari, sono estremamente vantaggiose per il sottoscrittore, perché il valore nominale è maggiore rispetto al prezzo di sottoscrizione, così aumenta il rendimento.

Le obbligazioni zero coupon

Questo tipo di obbligazioni, zero coupon, non riconoscono interessi nella forma delle cedole, esse riconoscono un guadagno solo sulla differenza tra il valore nominale e il prezzo di sottoscrizione.

Altre forme di emissioni

Le obbligazioni possono essere anche emesse alla pari o sopra la pari, ma si tratta di casi rari. In particolare il secondo è poco praticato anche perché la normativa italiana prevede che una società non possa emettere obbligazioni per un importo superiore al capitale della società. Quest’ultima regola può essere derogata solo se l’azienda emittente le obbligazioni può fornire garanzie reali in caso di insolvenza.

L’obbligazionista deve essere il più possibile tutelato e salvaguardato.

Obbligazione in inglese: come si dice?

Se intendi investire in obbligazioni straniere ti sarà utile conoscere il termine obbligazione in inglese: bond. Potresti anche leggere in alcuni casi la parola bonds, che è il plurale.

Differenza tra Obbligazioni e Buoni Fruttiferi Postali

Una parentesi per presentare una utile differenza tra le obbligazioni e i buoni fruttiferi postali emessi da Cassa Depositi e Prestiti.

I titoli obbligazionari, come hai letto, offrono certe garanzie ma a determinate condizioni, gli interessi possono essere anche alti e si possono vendere nel mercato secondario.

I buoni fruttiferi postali, di cui puoi leggere una guida dettagliata da qui, sono completamente garantiti e prevedono un rendimento a scadenza solitamente più basso rispetto alle obbligazioni. Inoltre sono nominativi e non cedibili: non esiste un mercato secondario dei buoni fruttiferi, se non vuoi più tenerli richiedi semplicemente il rimborso.

Dove investire in obbligazioni?

Le obbligazioni sono titoli, ciò significa che devi aprire un libretto titoli presso una banca o un broker autorizzato per poter investire in obbligazioni. Con l’avvento del digitale, anche gli strumenti finanziari si sono evoluti. Se hai un conto corrente online non ti dovrebbe essere difficile chiedere alla tua banca l’apertura di un conto titoli per operare con obbligazioni.

In alternativa rivolgiti al consulente della tua banca perché possa presentarti una serie di titoli obbligazionari già pronti alla sottoscrizione.

Le obbligazioni straniere

Per quanto riguarda le obbligazioni straniere si apre un vero e proprio mondo, perché nel mercato finanziario troverai:

  • obbligazioni in dollari USA;
  • obbligazioni in rubli;
  • obbligazioni in franchi svizzeri;
  • obbligazioni in lira turca.

Ogni nazione, poi, ha le sue obbligazioni. Esistono come detto obbligazioni governative francesi, olandesi, degli USA, tedesche, che possiamo considerare l’equivalente dei nostri Btp. Ad esempio in Germania troveremo il Bund.

Per quanto riguarda gli investimenti in obbligazioni straniere è bene informarsi preventivamente sulla normativa vigente nel paese di emissione e leggere attentamente il contratto. Se il contratto è scritto in una lingua non conosciuta è bene farsi aiutare da un professionista. In caso di insolvenza, poi, il foro di competenza non sarà in Italia.

Concludendo

Hai appreso cosa sono le obbligazioni, le tipologie di obbligazioni esistenti, hai appreso come fare per investire in obbligazioni e la prudenza necessaria nei confronti delle obbligazioni straniere. Ti lasciamo invitandoti a leggere come investire 10.000 euro senza troppi rischi per il tuo capitale, scoprirai altre forme di investimento. Per chi preferisce profili di rischio alti, sarà utile leggere la guida all’investimento in criptovalute.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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