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Cos’è ESMA, Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Mar 19, 2020, 15:19 UTC

Cos’è l'ESMA, l'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati? Quali sono i suoi obiettivi e quali attività svolge a beneficio degli investitori?

Esma

In questi giorni si parla molto dell’ESMA, il suo ruolo cruciale in ogni momento, è diventato primario nel mantenere equilibrio nei mercati finanziari europei e nell’evitare che si creino situazioni di speculazioni tali da minare la stabilità finanziaria delle imprese e dell’Unione Europea nel suo insieme.

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati è l’equivalente europeo della nostra Consob, essa ha il compito di vigilare sui mercati finanziari e sugli strumenti, di verificare che tutte le operazioni restino trasparenti e che nessuna attività fraudolenta venga messa in atto ai danni degli investitori europei.

L’European Securities and Markets Authority rientra quindi nell’ampio gruppo di autorità europee dedicate alla vigilanza e alla garanzia di sicurezza al sistema economico, autorità che reggono e supportano la Comunità economica europea in un mondo globalizzato e in alcuni casi poco corretto.

Un po’ di storia in breve sull’ESMA

L’idea di istituire una autorità di supervisione dei mercati finanziari nasce nel 2009 con le raccomandazioni del rapporto Larosière, che suggerì la nascita dell’European System of Financial Supervision (ESFS) come rete decentralizzata e indipendente.

Operativamente l’ESMA iniziò la sua attività l’1 gennaio 2011, sostituendo il suo predecessore il CESR.

L’ESMA ha sede a Parigi, in Francia, e conta circa 200 dipendenti.

Gli obiettivi dell’ESMA

L’ESMA, lo ripetiamo, è una autorità dell’Unione Europa indipendente che contribuisce alla stabilità del sistema finanziario dell’Ue, proteggendo gli investitori e promuovendo la stabilità dei mercati finanziari al suo interno.

Si configura quindi come una autorità di vigilanza che ha potere di intervenire, all’interno del suo mandato, senza dover prima essere autorizzata dal Parlamento Europeo o dalla Commissione Ue o dalla Banca Centrale Europea (Bce), appunto perché indipendente.

In che modo opera l’ESMA?

L’ESMA svolge il suo compito valutando i rischi per gli investitori, verificando i rischi che possono presentarsi nei mercati e controllando la stabilità finanziaria.

Un esempio è l’intervento d’urgenza e straordinario messo in campo durante l’emergenza economico-sanitaria generata dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2 nel 2020, il quale ha richiesto l’applicazione di misure temporanee ma eccezionali per ridurre al massimo l’attività speculativa.

All’ESMA è demandato anche il compito di creare le regole uniche valide per tutto il mercato finanziario Ue ed essa opera proprio in base a tali regole: Codice unico per i mercati finanziari dell’Ue.

L’Autorità promuove anche la convergenza in materia di vigilanza, cioè, coordinandosi con le autorità di controllo finanziario quali la Consob in Italia, la Bafin in Germania e così via. Ma l’ESMA interviene anche direttamente con controlli rivolti alle agenzie di rating del credito e alle repository commerciali (Trade Repository).

La collaborazione con l’EBA e l’EIOPA

L’European Securities and Markets Authority (ESMA), come scritto, non è l’unica autorità di vigilanza dell’Ue a operare, essa lavora a stretto contatto con l’European Banking Authority (EBA) e con l’European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA). La prima è l’autorità di controllo europea sulle banche, la seconda è l’autorità di controllo sulle assicurazioni e i servizi pensionistici rivolti ai singoli cittadini europei.

Insieme queste autorità formano le European Supervisory Authorities dell’Unione Europea.

Chi sono i membri dell’ESMA?

Sono membri dell’autorità di vigilanza tutte le autorità nazionali in materia finanziaria e dei mercati dei titoli dei 27 Stati Ue. Tali membri hanno diritto di voto sulle decisioni prese dall’autorità, ma ne fanno parte anche dei membri senza diritto di voto, come l’EBA, l’EIOPA, il Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS) e la Commissione europea (CE).

Per ora la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein sono membri osservatori.

La struttura organizzativa

L’autorità si compone dei membri che prendono le decisioni, ciascuno dei quali ha un rappresentante inserito nel consiglio di amministrazione a capo del quale troviamo il presidente dell’ESMA.

Gli informatori (Whistleblowers) e l’ESMA

Il ruolo del Whistleblowers (informatore) anonimo è fondamentale per l’ESMA. Ecco perché la pagina dedicata è messa ben in evidenza sul sito ed è accessibile facilmente.

L’attività dell’informatore (o informatrice) è quello di fornire informazioni confidenziali riguardo una violazione delle disposizioni nazionali che recepiscono la direttiva UCITS del Parlamento Europeo in materia di investimenti e titoli, ed anche per altri tipi di frodi nei mercati finanziari di cui si dovesse venire a conoscenza.

L’ESMA prenderà in considerazione tali segnalazioni garantendo l’anonimato dell’informatore e agendo di sua iniziativa per investigare sulla violazione denunciata.

Materiali utili per gli investitori

Autorità di vigilanza, watch dog direbbero gli statunitensi, ma anche ente di ricerca che grazie alla sua posizione ha la possibilità di fornire analisi e ricerche sui rischi che per un investitore professionista (o che tale vuol diventare) sono assai preziose.

La sezione Analisi dei rischi del sito propone numerose pubblicazioni di pubblico dominio e disponibili in lingua inglese.

Ricerche e analisi il cui contenuto sono vere miniere d’oro per chi vuole approfondire la conoscenza dei mercati finanziari europei, così da potervi operare con maggiore comprensione di quanto in essi si muove. Conoscere i rischi, infatti, significa poterne prevenire i principali.

Per ciascun trimestre dell’anno l’ESMA pubblica una Risk Dashboard, un documento che analizza i rischi dei mercati ricco di grafici.

Un documento più corposo è l’ESMA TRV, dedicato ai trend, ai rischi e alle vulnerabilità, pubblicato circa due volte l’anno. Questo report è corredato da un secondo documento, TRV statistical annex, che aggiunge numerose statistiche e va letto come appendice al primo.

Molto importante anche il report statistico annuale e il report sui fondi d’investimento alternativi. Quest’ultimo è una miniera di informazioni riguardo: fund of fund, fondi immobiliari, hedge fund, AIF e non-EU AIF.

Per leggere tutta la documentazione dell’ESMA, visitare la sua Libreria online: la documentazione è gratuita.

L’angolo degli investitori

Vuoi sapere se una società finanziaria ha le licenze per operare nell’Unione Europea? L’ESMA ha lo strumento per effettuare la verifica, lo trovi alla voce ‘Investor corner’.

Come l’ESMA ci ricorda, nell’ambito dell’Ue “solo società finanziarie regolamentate sono autorizzate a fornire servizi d’investimento”.

Il registro dell’European Securities and Markets Authority (ESMA) si basa sui registri nazionali stilati dalle autorità di vigilanza finanziaria, esso raccoglie quindi tutte le società operanti nei 27 Stati membro.

Disponibili anche dei vademecum per l’investitore da cui imparare ad evitare i rischi, disponibile in questa sezione anche il MiFiD II.

Concludendo

L’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati, lungi dall’essere un avversario degli investitori si configura invece come suo protettore e informatore. Come investitori e risparmiatori dovremmo entrare nell’ottica che, vanno bene i corsi di formazione a pagamento, vanno bene i libri che insegnano la materia se scritti dai professionisti del settore, il resto però va attinto attraverso lo studio diretto e partendo dalle fonti primarie.

Un lavoro certo duro quello dello studio delle fonti ma, come determinati momenti della storia ci dimostrano, si possono rivelare un vero salva vita o salva portfolio se si preferisce.

La lettura delle ricerche sui rischi nei mercati finanziari, valgono più di decine e decine di analisi tecniche e fondamentali che si possano leggere.

Per approfondire, leggi anche la nostra sezione delle notizie.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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