Pubblicita'
Pubblicita'

Guida come investire nei fondi di investimento: pensione, immobiliari, obbligazionari in Italia

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Oct 26, 2018, 19:25 UTC

La guida che cercavi per capire i fondi di investimento, se conviene investire nei fondi pensione, nei fondi obbligazionari, nei fondi azionari e nei fondi immobiliari. Sai quanti tipi di fondi di investimento esistono? Leggi e lo scoprirai.

Come investire in fondi di investimento

La guida come investire nei fondi di investimento, ti aiuterà principalmente a comprendere con cosa avrai a che fare, i vantaggi e gli svantaggi dello strumento finanziario e la convenienza di sottoscrivere quote di un fondo.

Iniziamo subito.

Cosa sono i fondi comuni di investimento

I fondi comuni di investimento sono strumenti gestiti dalle società di gestione del risparmio (SGR), che raccolgono le somme di più risparmiatori per investirle come se fossero un unico patrimonio.

I fondi investono le somme in titoli di stato (come i Btp di cui abbiamo scritto di recente una guida dedicata), azioni, obbligazioni, oppure investono in immobili e così via.

La loro mission è diversificare il capitale per ridurre il rischio di perdite causate da improvvisi mutamenti degli scenari economici e geopolitici.

I fondi sono divisi in quote e riconoscono al risparmiatore uguali diritti.

I fondi e le Sicav

Accanto alle SGR descritte sopra, troviamo le società di investimento a capitale variabile (SICAV) o a capitale fisso (SICAF).

Dove sta la differenza tra una SGR, una SICAV e una SICAF?

Nel primo caso il sottoscrittore possiede le quote del fondo, ma esso è gestito dalla SGR. Nel caso delle SICAV e delle SICAF, si tratta di società di cui i sottoscrittori diventano soci a tutti gli effetti con i diritti e i doveri dovuti a un socio: si pensi al diritto di voto.

Ciò che accomuna queste tre realtà è la gestione di un fondo comune di investimento.

Vantaggi dei fondi comuni di investimento

I vantaggi dei fondi comuni di investimento sono molteplici e si possono così sintetizzare:

  1. patrimonio gestito da professionisti autorizzati che usano le loro competenze e conoscenze;
  2. capitale ampiamente diversificato;
  3. il fondo è qualificato come patrimonio giuridicamente separato dal patrimonio della società di gestione: i creditori non possono rivalersi sul fondo.
  4. I fondi sono controllati dalle autorità: Consob e Banca d’Italia;
  5. disponibilità di informazioni per selezionare il fondo più adatto alle proprie esigenze e per seguirlo nelle fasi successive.

Svantaggi dei fondi di investimento

Tra gli svantaggi dei fondi di investimento troviamo:

  1. la mancanza di una garanzia sul rendimento;
  2. il capitale non è garantito.

Tipi di fondi di investimento

Esistono molti tipi di fondi comuni di investimento:

Fondi aperti: in qualsiasi momento si può sottoscrivere o chiedere il rimborso di una o più quote.

Fondi aperti armonizzati: tra i fondi aperti troviamo i fondi armonizzati, essi sono costituiti nei paesi dell’Unione europea e investono in azioni e obbligazioni. Si dicono armonizzati perché seguono regole e criteri comuni a tutela degli interessi dei risparmiatori, limitando il più possibile i rischi. La vigilanza su di essi spetta al paese di origine anche se commercializzati in Italia.

Fondi chiusi: si accede solo prima di iniziare l’operatività, il ritorno del capitale avviene solo alla scadenza del fondo. Generalmente sono costituiti da: immobili, crediti e società non quotate.

Fondi azionari: investono solo in azioni e sono altamente rischiosi, come investire in azioni in modo indipendente.

Fondi obbligazionari: come dice la parola stessa, investono in prevalenza in titoli di stato e in obbligazioni societarie. Il rischio è inferiore rispetto ai fondi azionari. Per sapere come si investe in obbligazioni leggi la guida.

Fondi bilanciati: in questo caso il patrimonio raccolto viene investito in azioni e obbligazioni per bilanciare i livelli di rischi che crescono in base alla percentuale di azioni presenti nel portafoglio.

Fondi monetari: fondi a breve termine, investono nel mercato monetario per un periodo non superiore a sei mesi.

Come si sceglie un fondo di investimento?

Proseguiamo la guida e vediamo come si sceglie un fondo di investimento.

Prima di scegliere un fondo di investimento è bene leggere il documento informativo, obbligatorio per qualsiasi fondo. Nel documento informativo è importante prestare attenzione alle caratteristiche chiave:

  • finalità e politica di investimento, cioè in quali attività investe il fondo, l’area geografica e settoriale dove sono destinati i capitali;
  • il profilo di rischio dichiarato, detto indicatore sintetico, espresso con un numero che va da 1 (rischio basso) a 7 (rischio elevato);
  • il documento deve riportare i costi di commissione per sottoscrizione e rimborso a carico del risparmiatore;
  • se il fondo ha una storia, il documento deve riportare il rendimento degli anni precedenti, fino a 10 anni se i dati sono disponibili.

Investire nei fondi pensione

I fondi pensione fanno parte della previdenza complementare che affiancano la pensione al termine dell’attività lavorativa. Esistono fondi pensione dedicati a specifiche categorie di lavoratori e fondi aperti a tutti, dove far convergere il proprio TFR. Un limite a tali fondi sono le tassazioni applicate, in particolare in fase di ritiro.

Investire nei fondi immobiliari

I fondi immobiliari sono generalmente chiusi e investono in beni immobili, acquistano partecipazioni in società immobiliari. Il fondo diversifica creando un portfolio che comprende immobili residenziali e a uso ufficio, immobili commerciali, aree da edificare o complessi da ristrutturare. Il rimborso è a scadenza.

Investire nei fondi obbligazionari

I fondi obbligazionari replicano i principali indici obbligazionari come i Gilt del Regno Unito, il Bloomberg Barclays Euro Aggregate, o altri indici obbligazionari globali.

Come investire nei fondi sovrani

I fondi sovrani sono gestiti direttamente dagli stati e contengono obbligazioni, azioni e beni patrimoniali. Sono emessi in particolare da stati che posseggono risorse naturali preziose come il petrolio o altre materie prime.

Investire nei fondi etici

Da alcuni anni è sorta tra i piccoli risparmiatori, e tra un crescente numero di investitori professionisti, la necessita etica di investire nei fondi etici.

Cosa significa investire nei fondi etici? La risposta alla domanda potrebbe sembrare semplice, ma la realtà è che alcuni potrebbero trovare anche soggettiva l’eticità di un fondo.

In linea di principio un fondo etico non investe in aziende produttrici di materiale bellico, in aziende che sfruttano le persone, in quelle società che non rispettano l’ambiente in vario modo.

Come trovare un fondo etico

Appreso quanto scritto sopra, va detto che trovare un fondo etico non è sempre semplice. Non sono molti i fondi etici appositamente strutturati e poi, resta il “fattore soggettivo”. Alcuni potrebbero ritenere una azienda non etica secondo il proprio personale sentire o per motivi legati alla religione professata, ecc.

Quanto investire nei fondi?

La regola d’oro è: mai investire più di quanto non si è disposti a perdere. La guida come investire nei fondi di investimento, non vuole essere una consulenza finanziaria, ha solo l’intento di aiutarti nel primo approccio con questo tipo di strumento finanziario.

Detto questo, in alcuni casi il minimo investibile in un fondo è deciso dal fondo stesso. Nel senso che i fondi hanno caratteristiche e natura diverse e sono rivolti a profili di investitori multiformi. Alcuni fondi di investimento potrebbero essere riservati a investitori istituzionali o certificati o in possesso di particolari requisiti, non da ultimo la possibilità di investire alcune centinaia di migliaia di euro o milioni di euro.

Investire nei fondi conviene?

Per un risparmiatore verificare se investire nei fondi conviene è fondamentale. Lungi dal voler dare consigli finanziari, è bene valutare la lungimiranza del fondo e prediligere quelli che sono molto diversificati in quanto a strumenti finanziari e a settori economici.

Affidarsi a un professionista o recarsi presso le sedi di più società di gestione fondi, aiuta a capirne di più e ad evitare errori irreparabili.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'