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Oro, Argento e Rame Perdono Tutti I Guadagni Di Venerdì

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 30, 2013, 21:09 GMT+00:00

Questa mattina, dopo i forti guadagni di venerdì il mercato aurifero si muove al ribasso perdendo 4.10$ ed è scambiato a 1.209,90$. Ad incidere

Oro, Argento e Rame Perdono Tutti I Guadagni Di Venerdì

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Questa mattina, dopo i forti guadagni di venerdì il mercato aurifero si muove al ribasso perdendo 4.10$ ed è scambiato a 1.209,90$. Ad incidere negativamente sul trading del lingotto le prese di beneficio successive al forte aumento di venerdì . Tuttavia sembra ancora pronto a postare la perdita più significativa degli ultimi tre decenni giacché i rally delle azioni e le prospettive di ripresa economica globale gravano sul fascino del metallo giallo. Nel corso dell’anno, le partecipazioni  sugli ETF garantiti in oro, si sono mosse al ribasso perdendo il 33%  e testando i minimi dal 2009.

Le partecipazioni sull’SPRD Gold Trust, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, hanno registrato una perdita annuale del 40%. I prezzi dell’oro dovrebbero muoversi ulteriormente al ribasso a causa delle forti prospettive di crescita economica statunitense e dei guadagni registrati dai mercati azionari.

L’SPRD Gold Trust”GLD”, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, ha dichiarato che il suo pacchetto azionario, ha perso 3.1 tonnellate rispetto al giorno precedente mentre il pacchetto azionario dell’ iShares Silver Trust “SLV” ha registrato una perdita di oltre 50 tonnellate gravando fortemente sui prezzi dell’argento che hanno perso circa 176 punti. Il metallo è infatti negoziato a 19.873$.

Venerdì i mercati industriali si muovono al rialzo testando i massimi degli ultimi 4 mesi supportato da un dollaro debole, da una riduzione delle scorte e dalla previsione di una maggiore domanda di metalli industriali dettata da una forte ripresa economica cinese, il più grande consumatore globale. Il rame perde 8 punti ed è negoziato a 3.377$ notevolmente al di sopra del suo recente range medio di trading. I numeri rilasciati mercoledì hanno mostrato come, nel mese di novembre, l’esportazione di prodotti in rame laminato provenienti dal Giappone abbiano registrato un forte aumento, pari al 9,6%, raggiungendo le 67.751 tonnellate. Venerdì il metallo rosso si muove al rialzo guadagnando il 2% sul resto degli accordi presi dalla Banca popolare Cinese, durante la scorsa settimana,  accordi che  prevedono un riacquisto delle valute attraverso la vendita all’asta di 29 miliardi di yuan (4,8 miliardi dollari) in sette giorni, facilitando in tal modo la crisi di liquidità e aumentando la domanda per il metallo rosso. I prezzi del rame si muovono al rialzo testando i massimi degli ultimi 4 mesi supportato da un dollaro debole, da una riduzione delle scorte e dalla previsione di una maggiore domanda di metalli industriali dettata da una forte ripresa economica cinese, il più grande consumatore globale.

La scorsa settimana, i metalli di base sull’LME, eccezion fatta per il Nickel, si sono mossi al rialzo sul retro della riduzione della crisi di liquidità in Cina, il più grande consumatore mondiale di metalli di base. Inoltre, i forti dati economici provenienti dagli Stati Uniti e dalla zona euro hanno sostenuto i guadagni dei metalli di base così come un dollaro debole e il generale sentimento del mercato alquanto ottimista.

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