Il prezzo dell’Argento sta puntando deciso ad allontanarsi dal livello annuale dei 27,516 $ durante la sessione europea di mercoledì. Il metallo prezioso mantiene i guadagni grazie alla debolezza del dollaro americano, nonostante un rapporto sull’inflazione sulla produzione statunitense (IPP) più caldo del previsto per aprile.
I dati annuali dell’IPP sono cresciuti come previsto, mentre i dati mensili hanno superato le aspettative, causando una discesa del future del dollaro americano (indice DXY) al di sotto di 105,00. Questo scenario ha migliorato l’attrattiva dell’Argento, compensando parzialmente le pressioni esercitate dall’inflazione più elevata.
In risposta a questi ultimi dati, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che i risultati erano contrastanti e ha escluso ulteriori aumenti dei tassi. Tuttavia, ha enfatizzato la necessità di mantenere una politica monetaria restrittiva per un periodo prolungato per combattere l’inflazione. I rendimenti obbligazionari USA a 10 anni sono scesi ulteriormente al 4,43%, riflettendo l’aspettativa del mercato che la Banca Centrale statunitense possa iniziare a ridurre i tassi a partire dalla riunione di settembre.
Gli investitori ora attendono con ansia l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) statunitense e i dati mensili sulle vendite al dettaglio per aprile, che saranno pubblicati alle 14:30 di oggi. Questi indicatori economici avranno un impatto significativo sulla speculazione riguardante i futuri tagli dei tassi da parte della FED.
Un dato IPC superiore alle attese potrebbe rinvigorire i timori che il percorso verso un’inflazione al 2% sia più persistente di quanto previsto, influenzando potenzialmente il sentiment di mercato verso un maggiore avversione al rischio e sostenendo il rialzo dell’Argento considerando il suo ruolo (seppur minore) come bene rifugio.
Dal punto di vista tecnico, il prezzo del metallo prezioso sta mostrando una notevole ripresa dopo aver trovato un supporto significativo nei pressi del livello annuale dei 28,516 $, precedentemente una forte resistenza. Attualmente, l’Argento ha tutte le carte in regola per avvicinarsi al successivo livello annuale dei 29,252 $. Condizione che potrebbe trovare ulteriore supporto con una chiusura giornaliera sopra i 28,80 $.
Un ritorno del sentiment ribassista verrà confermato solo con una netta chiusura sotto il livello annuale dei 28,516 $, con gli orsi che potrebbero aumentare le loro posizioni con una successiva chiusura sotto i 28,20 $, mettendo nel mirino i due obiettivi di breve/medio termine rappresentati dal livello chiave dei 28 $ e dal livello annuale dei 27,606 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.