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Il FMI Rivede al Rialzo il PIL USA 2014

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 25, 2013, 01:16 GMT+00:00

Un annuncio natalizio a sorpresa l’FMI ha rivisto al rialzo le sue stesse previsioni per la crescita economica USA 2014. Il Fondo Monetario Internazionale

Il FMI Rivede al Rialzo il PIL USA 2014

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Un annuncio natalizio a sorpresa l’FMI ha rivisto al rialzo le sue stesse previsioni per la crescita economica USA 2014. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che l’economia USA si espanderà il prossimo anno ad una velocità maggiore di quanto precedentemente previsto. La revisione è senza dubbio da attribuire ai positivi dati economici USA e ai segnali di compromesso del Congresso.

Il direttore dell’FMI, Christine Lagarde, ha inoltre sopportato la decisione della Federal Reserve di ridimensionare il suo ingente programma di stimolo monetario.  “L’economia americana sta crescendo,” ha dichiarato la Lagarde all’NBC durante la conferenza stampa “Meet the Press” di domenica scorsa. “La disoccupazione è in calo. Tutti questi segnali si inducono dunque credere che le previsioni per la crescita economica 2014 saranno maggiori di quanto precedentemente previsto.”

L’IMF prevede che nell’economia americana crescerà nel 2014 del 2,6% dopo esser cresciuta quest’anno ad un ritmo dell’1,6%. Al contempo tuttavia la Lagarde avverte di come un mancato accordo sulla questione del tetto sul debito tra le parti del Congresso potrebbe non solo danneggiare l’economia del paese a stelle e strisce, ma anche quella dell’intero globo. Tuttavia già durante la scorsa settimana il congresso è riuscito a far passare un bilancio biennale che prevederebbe tagli alla spesa capaci di ridurre il rischio di un altro eventuale shutdown governativo. L’indice del dollaro Usa perde nella giornata di ieri lo 0.2 percento sulla scia di una rinnovata propensione al rischio che ha portato ad un calo delle valute a basso rendimento. Ad incidere negativamente sulla valuta anche i più che positivi dati economici provenienti dagli Stati Uniti. L’indice del dollaro ha toccato un minimo intra-day di 80.46 per chiudere a 80.62. Questa mattina l’annuncio del fondo monetario internazionale sta aiutando la banconota verde a muoversi nuovamente al rialzo per essere negoziata a 80.71, in crescita di 12 pips.

La lettura Core delle spese per i consumi personali (PCE) rimane a novembre invariata sullo 0,1%. Le spese personali sono cresciute nello scorso mese dello 0,5% contro lo 0,3% di ottobre mentre il reddito personale cresce dello 0,2% contro un calo dello 0,1% nel mese di ottobre . Infine l’indice di fiducia dei consumatori UoM rimane invariato per il mese di dicembre sugli 82.5 punti.

Intanto l’euro perde contro il rivale statunitense 19 punti durante la mattinata. La moneta unica è negoziata a 1.3678. Nella giornata di ieri l’euro aveva guadagnato contro il dollaro lo 0,2% supportato da una generale debolezza della banconota verde dai più che positivi dati economici provenienti dalla regione.

Questa mattina il dollaro si muove al rialzo anche contro lo yen giapponese. Il dollaro acquista 104.34 yen, mentre l’euro sale su quota 142.72 yen dai precedenti 142.58 yen, mentre acquista 1.3678$ contro gli 1.3695$ di ieri. Intanto a New York Dow e S&P 500 chiudere su nuovi massimi storici sospinti dai più che positivi segnali di ripresa economica provenienti dagli Stati Uniti. La chiusura dei mercati azionari statunitensi ha spinto stamane al rialzo anche gli indici asiatici, tuttavia ci aspettiamo che in vista delle festività natalizie i volumi andranno rapidamente a ridursi.

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