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I Volumi Del Trading di Energia Si Muovono In Ribasso Sul Retro Delle Vacanze Natalizie.

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 25, 2013, 01:15 GMT+00:00

Il mercato del greggio WTI si muove al ribasso perdendo 20 centesimi sul retro di un dollaro forte in previsione delle vacanze natalizie, festività che

I Volumi Del Trading di Energia Si Muovono In Ribasso Sul Retro Delle Vacanze Natalizie.

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Il mercato del greggio WTI si muove al ribasso perdendo 20 centesimi sul retro di un dollaro forte in previsione delle vacanze natalizie, festività che hanno portato l’EIA a posticipare il suo rapporto settimanale d’inventario a Venerdì. Detto questo, il combustibile statunitense rimane a livelli elevati, infatti è scambiato a 98.27$. Ricordiamo come la scorsa settimana il greggio WTI avesse guadagnato circa il 3% sul retro di una forte economia statunitense, incremento che potrebbe aumentare nel corso delle prossime sessioni giacché, secondo alcuni analisti,  la ripresa economica e il conseguente aumento della domanda condurranno ben presto il combustibile ai massimi di metà ottobre, ovvero in prossimità dei 100$ al barile. Ieri, l’industria energetica ha inviato i propri auguri di Natale ai trader, agli speculatori, ai produttori e ai consumatori  energetici.

I prezzi elevati gravano anche sul costo della benzina, infatti, il prezzo medio nazionale per un gallone del suddetto combustibile è di 3.25$, almeno stando a quando dichiarato da AAA. La benzina ha quindi guadagnato 2 centesimi sui prezzi della scorsa settimana  raggiungendo i livelli registrati nel medesimo periodo dello scorso anno. Secondo l’Energy Information Administration, nella settimana conclusasi lunedì, il prezzo di vendita medio nazionale della benzina normale è aumentato di 3,2 centesimi raggiungendo i 3,271$  al gallone.

L’aumento segue un calo di 5,4 centesimi al gallone registrato nelle ultime tre settimane, i prezzi postano i massimi dallo scorso  2 dicembre e sono al di sopra di quelli dell’anno precedente di 1,4 centesimi. L’EIA ha mostrato come la benzina abbia superato i livelli dell’anno precedente per la prima volta dallo scorso 29 luglio. I primi di ottobre,  quando  i prezzi erano ai minimi dallo scorso gennaio, il combustibile ha sottoperformando i livelli dell’anno precedente di 48,3 centesimi al gallone.

L’ultimo aumento di prezzo si presenta come riformulato, i gasoline blendstock futures sul New York Mercantile Exchange sono saliti del 5,8%, pari a  15,38 centesimi al gallone, naturalmente tale ascesa è avvenuta gradualmente, pertanto la scorsa settimana abbiamo assistito a 5 rincari supportati da un aumento della domanda di benzina. Venerdì i prezzi hanno toccato i massimi dallo scorso 9 settembre.

A livello internazionale si commercia il Brent che domina sui prezzi della benzina e che, nel corso del mese,  dovrebbe attestarsi in media 108$ al barile, un livello nettamente inferiore rispetto ai 109,49$ al barile dello scorso anno, postando così  un nuovo record mensile giacché il Brent è mediamente negoziato a 110,42$ al barile . L’ EIA ha detto che, nel mese di novembre, i costi di petrolio greggio hanno rappresentato il 69 % del prezzo della benzina.

Lunedì molti trader erano in vacanza in previsione delle festività natalizie che comporteranno una chiusura anticipata dei mercati il martedì e una chiusura totale il mercoledì. Sempre lunedì, nel pomeriggio,  i volumi scambiati in WTI erano circa il 62%  al di sotto della media, tuttavia gli analisti, hanno parlato di un forte sentimento positivo nei confronti del greggio WTI dettato dalla prospettiva di un incremento della domanda sul retro di un miglioramento economico del Paese e dei disordini in Libia

Nei giorni scorsi, il mercato ha riposto la sua attenzione al Sudan del Sud, dove i combattimenti si sono intensificati nell’ultima settimana in un conflitto di dimensioni sia etnico che politico. La missione Francese in qualità di ente internazionale, ha dichiarato che Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione di emergenza sulla situazione del Sudan del Sud.

Questa mattina il mercato del gas naturale si muove al rialzo indipendentemente da un dollaro forte giacché le basse temperature continuano a colpire gli Stati Uniti. A Toronto, in Canada, manca l’elettricità a causa della recente tempesta che colpisce duramente il nord est che ha colpito la Nazione, incrementando la domanda di combustibile per uso domestico. Questa mattina il gas naturale è negoziato a 4.537$.

L’inventario settimanale dell’EIA è stato posticipato di un giorno a causa delle vacanza natalizie. Lunedì i future del gas naturale chiudono al rialzo sul retro di temperature climatiche più basse del previsto. Nel mese recedente i suddetti future hanno registrato un rialzo di 4,5 centesimi, pari all’1%, stabilizzandosi a 4.463$ per milione di unità termiche britanniche. Oggi, i prezzi dovrebbero rimanere ai massimi del range.

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