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Greggio e Gas Attendono L’Inventario EIA di Venerdì

Da:
Barry Norman
Aggiornato: Dec 26, 2013, 17:54 GMT+00:00

La forte domanda implicita continua a spingere i prezzi delle materie prime al rialzo, tra questi il greggio WTI che si avvicina sempre di più alla

Greggio e Gas Attendono L’Inventario EIA di Venerdì

Greggio e Gas Attendono L'Inventario EIA di Venerdì
Greggio e Gas Attendono L'Inventario EIA di Venerdì
La forte domanda implicita continua a spingere i prezzi delle materie prime al rialzo, tra questi il greggio WTI che si avvicina sempre di più alla maniglia dei 100$ sul retro dei rapporti rilasciati durante la vigilia di Natale. L’ufficiale rapporto EIA dovrebbe essere rilasciato venerdì, tuttavia lo scorso martedì, l’American PetroleumInstitute ha reso pubblico il suo rapporto sulle scorte di inventario mostrando, per la settimana conclusa il 20 dicembre, un aumento di 500.000 barili.  Sempre l’American PetroleumInstitute (API), per la settimana conclusa il 20 dicembre, ha registrato un incremento di 716.000 barili di greggio WTI raggiungendo così i 368.50 milioni di barili. Tuttavia, nella stessa settimana, la situazione della benzina e dei distillati è completamente opposta a quella sopra presentata, infatti,  le scorte di benzina perdono 2.5 milioni di barili e si stabilizzano a 219.48 milioni di barili mentre i distillati registrano un calo di 722.000 barili raggiungendo così i 114.40 milioni di barili. Ricordiamo come venerdì i dati statunitensi relativi al mese di novembre abbiano mostrato un aumento degli ordinativi di beni durevoli tale da registrare la lettura migliore degli ultimi 10 mesi.

L’ondata di ordini di beni durevoli, prodotti che dovrebbero durare per almeno tre anni, è stata l’ultima prova di un rimbalzo nel settore manifatturiero, infatti, i guadagni dovrebbero fornire un significativo supporto all’economia del 2014. Martedì, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha mostrato come, nel mese di novembre,  gli ordini per i beni durevoli abbiano registrato un incremento del 3,5%, contro la perdita dello 0,7% riportata ad ottobre.  L’incremento è stato guidato da un aumento del 21,8%  della domanda di aerei commerciali, domanda che può essere alquanto volatile.

La lettura core dei beni capitali, una categoria che tiene traccia degli investimenti delle imprese, sono aumentati del 4,5%, il più grande guadagno da gennaio. Questa categoria è vista come un indicatore delle attività in espansione e in cerca di modernizzazione, misurando inoltre la fiducia delle imprese. Altri rapporti hanno segnalato un incremento del settore manifatturiero. Un rapporto dell’ISM ha segnalato come  il suo indicatore di attività manifatturiera, nel mese di novembre, abbia registrato la più rapida crescita degli ultimi due anni e mezzo, mostrando anche un costante aumento semestrale a seguito di un forte calo primaverile.Inoltre, un altro rapporto ha mostrato come la produzione della fabbriche, nel mese di novembre, sia cresciuta per il quarto mese consecutivo supportata da un aumento della produzione del settore automobilistico.

Il greggio WTI si muove al rialzo guadagnando 26 centesimi e questa mattina è negoziato a 99.17$ mentre il Brent rimane invariato a 112.01$. Le informazioni odierne saranno a dir poco limitate giacchè ieri i mercati hanno chiuso in occasione delle festività Natalizie. Martedì i prezzi del greggio su Nymex guadagnano lo 0,3% sul retro delle preoccupazioni riguardanti le forniture di combustibile provenienti da Sudan del Sud a seguito di un parziale arresto della produzione. Tuttavia, un fattore altamente positivo per il suddetto mercato è stato l’incremento della domanda di beni durevoli core degli Stati Uniti. Detto questo, ricordiamo come il calo delle scorte statunitensi di benzina e distillati abbia sostenuto il rincaro dei prezzi.

A fronte di ciò, i prezzi del greggio dovrebbero subire un ulteriore rincaro sul retro delle tensioni in Libia e in Sudan. Ricordiamo come in Sudan, durante i forti disordini in atto nel Paese, siano state uccise più di 500 persone pertanto la forniture di greggio potrebbero registrare un calo pari a 200 mila barili al giorno, dettate proprio dal generale malcontento.

Martedì i future del gas naturale statunitense  chiudono al ribasso sul retro delle prenotazioni di profitto effettuate in previsione delle festività natalizie.  Il mese scorso, i future di as naturale sul New York Mercantile Exchange hanno registrato una perdita di 4.7 centesimi, pari all’1.1%, stabilizzandosi a 4,416$ per milione di unità termiche britanniche. Oggi i prezzi non dovrebbero subire grandi cambiamenti giacché i numeri del rapporto EIA verranno rilasciati il 27 dicembre. Oggi, prima dell’apertura del Nymex e del rilascio dell’Inventario EIA previsto per domani, il combustibile è scambiato a 4.474$.

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