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Governo italiano verso terzo scostamento di bilancio: ecco perché

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Fabio Carbone
Aggiornato: Jun 11, 2020, 10:20 UTC

Il Governo italiano va verso il terzo scostamento di bilancio, previsto un ulteriore 0.7% del Pil per sostenere le spese e l'economia.

scostamento di bilancio

Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il punto stampa lo ha confermato, si va verso un terzo scostamento di bilancio dopo il primo di marzo (decreto di Marzo) da 25 miliardi di euro e il secondo (decreto Rilancio) da 55 miliardi di euro. Conte non si è sbilanciato su contenuti e cifre, ma l’ipotesi è di uno scostamento ulteriore dello 0,6% del Pil italiano pari a 10 miliardi di euro aggiuntivi per sostenere le perdite economiche che il sistema economico italiano continua a sostenere.

In poche parole i soldi stanno finendo e per accompagnare questa estate sono necessari fondi per sostenere ulteriormente la scuola, i comuni che non ricevono tributi, il turismo che non riparte appieno e le Pmi che sono in crisi di liquidità perché le lungaggini burocratiche e l’arretratezza dei sistemi di alcune banche italiane non fanno arrivare nelle loro tasche i fondi di cui hanno un impellente bisogno.

Ci sono settori che nonostante siamo in piena “Fase 3” proprio non ce la fanno a ripartire e senza aiuti economici chiuderanno, arrecando un grave danno al tessuto economico e sociale locale e nazionale.

Ed ecco allora Pd e M5s correre ai riparti con il decreto Ripartenza come è stato giornalisticamente ribattezzato e che potrebbe arrivare già agli inizi di luglio, al netto di eventuali ritardi (vedasi decreto Rilancio).

Le previsioni del ministro Gualtieri

Cosa servirà in questa “fase 3” dello sforamento di bilancio lo dice il ministro all’Economia Roberto Gualtieri.

Serve rifinanziare il Fondo di garanzia sui prestiti alle imprese piccole e medie e prevedere un meccanismo per erogare la cassa integrazione guadagni fino a che servirà farlo, perché l’obiettivo è quello di evitare il “bagno di sangue” dell’elevata disoccupazione.

Senza aiuti all’economia reale, infatti, i fondamentali prima o poi verrebbero giù.

Gualtieri però è più ottimista rispetto ai dati Ocse sulle capacità dell’Italia di riprendersi, il ministro ritiene che non si sia tenuto conto “degli indicatori reali”.

A maggio ci sono già stati segnali di ripresa secondo il ministro. Il Pil dell’Italia quest’anno cadrà del -8% ha detto ieri sera Gualtieri intervenendo a Porta a Porta su Rai 1.

Per quanto riguarda il deficit non vi è altra strada, è quella necessaria, ma ha assicurato che il debito è sostenibile e che tornerà a scendere già dal 2021. Gualtieri ritiene i numeri che circolano in questi giorni “poco credibili”.

Dove andranno i soldi dello scostamento di bilancio

Anche se questa mattina il viceministro all’Economia Castelli ha detto che non bisogna fissarsi sulle cifre, aprendo a una manovra anche più corposa, ha comunque delineato la destinazione dei fondi.

Tre miliardi andranno agli enti locali i cui bilanci sono in rosso e devono essere chiusi entro luglio.

Poi bisognerà ulteriormente sostenere il turismo e le piccole aziende di questo settore, compreso il settore dell’artigianato strettamente legato al turismo.

I fondi necessari, comunque, potrebbero anche non essere a deficit ma presi da “risorse che non riusciamo a spendere” ha detto il viceministro che parla di 127 miliardi da sbloccare in una ricognizione in corso al ministero per trovare fondi necessari anche allo scostamento di bilancio.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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