Le Indici Wall Street entrano in una fase di mercato più complessa rispetto alle settimane precedenti, con la volatilità che è tornata a farsi sentire.
Il Nasdaq è l’indice che più di tutti sta risentendo del cambio di sentiment. Dopo aver segnato nuovi massimi storici sopra quota 26.000 punti, l’indice ha subito una correzione rapida e violenta, con una discesa concentrata in poche sedute. Dal punto di vista tecnico, questa fase ha portato alla formazione di un primo input bearish, un segnale che aumenta la probabilità di prosecuzione della debolezza nel breve periodo.
Il movimento ribassista ha riportato i prezzi verso l’area chiave dei 25.000 punti, livello psicologico e tecnico rilevante. La rottura temporanea di questo supporto ha avviato una fase di consolidamento, in cui il mercato sembra cercare un nuovo equilibrio. Nonostante la pressione in vendita, la struttura di fondo del Nasdaq rimane rialzista su orizzonti di medio-lungo periodo, sostenuta dai trend legati a intelligenza artificiale, semiconduttori e digitalizzazione. Nel breve termine, tuttavia, l’indice potrebbe testare la zona dei 24.250–24.000 punti.
L’S&P 500 sta mostrando una maggiore resilienza rispetto al Nasdaq, confermandosi l’indice più equilibrato tra gli Indici di Wall Street. Dopo il sell-off di venerdì scorso, l’indice ha testato con precisione l’area di supporto intorno a quota 6.600 punti, da cui è partito un rimbalzo significativo.
Dal punto di vista tecnico, il recente pullback ha disegnato una trendline ribassista di breve periodo che sta attualmente fungendo da livello di controllo per il mercato. I compratori stanno difendendo con decisione l’area dei 6.800 punti, consapevoli che una tenuta di questo livello mantiene intatto lo scenario rialzista di medio termine. Al contrario, una rottura decisa al ribasso potrebbe aprire spazio a una correzione più ampia verso i minimi di ottobre sotto i 6.600 punti.
Il Dow Jones continua a distinguersi per la sua forza relativa. A differenza degli indici colleghi, più esposti alla tecnologia, con il Dow Jones che ha sovraperformato nelle ultime settimane, beneficiando di una rotazione verso titoli ciclici e industriali.
Il livello dei 48.000 punti rappresenta una soglia tecnica cruciale. Il mercato sta consolidando in quest’area, ma il quadro complessivo suggerisce che, con il tempo, l’indice potrebbe tentare un’estensione verso quota livello annuale dei 49.048,97 punti. Al ribasso, una chiusura sotto i 48.000 punti potrebbe innescare una correzione con il livello annuale dei 46.949,99 punti a fungere da principale obiettivo SHORT.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.