Pubblicita'
Pubblicita'

Manovra ‘Cura Italia’, approvato Decreto di Marzo: mobilitati 340 miliardi

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Mar 16, 2020, 18:07 UTC

Manovra ‘Cura Italia’, è stato approvato il Decreto di Marzo con cui il governo italiano ha mobilitato 340 miliardi di euro, mettendone a disposizione 25.

Cura Italia, Btp a 15 anni

Arriva la manovra ‘Cura Italia’ che il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha chiamato il Decreto di marzo, a cui seguirà un Decreto di aprile che estenderà, se necessario, le misure adottate da questo primo aiuto a difesa dell’economia italiana ferma. Una economia ferma, ma come è ferma quella di numerosi Paesi nel mondo.

Gualtieri dice che il decreto ‘Cura Italia’ prevede una “fortissima iniezione di liquidità del sistema del credito che può mobilitare circa 340 miliardi di finanziamenti all’economia reale”.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, evidentemente teso e provato dalla stanchezza, dice alla nazione che questo “Decreto è forte e deciso nelle misure, ma siamo consapevoli che questo decreto non basterà, ma il governo risponde presente”.

E pensando già al futuro, a quando l’emergenza sanitaria sarà finita, annuncia:

“Domani dovremo ricostruire un tessuto economico fortemente intaccato con un piano ingente che l’Italia non ha mai visto prima”.

Una frase che gli italiani non dimenticheranno e che pretenderanno si concretizzi.

Cosa prevede la manovra ‘Cura Italia’

Nel decreto di marzo ci sono tutti e 25 i miliardi di euro annunciati, la situazione lo richiedeva. Essi serviranno a coprire la cassa integrazione in deroga delle grandi, medie e piccole imprese con anche un solo dipendente.

Fondi destinati alle famiglie con figli che potranno chiedere un congedo parentale straordinario di 15 giorni o un bonus baby sitter in alternativa. Il bonus baby sitter sarà speciale per il personale sanitario impegnato in prima linea in quella che il numero delle vittime quotidiane ci indicano essere una guerra.

Nel decreto anche il salva Alitalia che va verso la nazionalizzazione. E ancora il supporto alla didattica a distanza per le scuole con la dotazione di tecnologia per le videolezioni.

Naturalmente vengono stanziati almeno 3 miliardi per l’emergenza sanitaria, che serviranno sia ad acquistare attrezzature sanitarie di ogni tipo che ad assumere nuovi medici, infermieri e operatori sanitari attraverso concorsi straordinari.

Tuttavia questa è solo una prima manovra economica che serve a coprire unicamente le spese di marzo. Ad aprile arriverà il decreto di aprile contenente le misure che in quel mese saranno ritenute necessarie.

L’Italia si appresta a vivere un tempo di manovre economiche mensili come mai prima nella sua travagliata storia repubblicana.

Chi può paghi le tasse

Servirà la responsabilità di tutti dice Gualtieri e anche se le scadenze fiscali sono sospese, il ministro invita tutti, per senso di responsabilità in una situazione di emergenza senza precedenti: “chi ha la possibilità di pagare lo faccia”.

FMI ci mette 1000 miliardi

Anche il Fondo monetario internazionale è intervenuto attraverso la sua direttrice Kristalina Georgieva, che ha annunciato il pieno sostegno del FMI con un supporto economico all’economia globale di ben 1.000 miliardi di dollari.

La Georgieva parla di azioni coordinate, di risposte comuni per essere più efficaci contro una situazione che rischia di essere davvero pesante per l’economia mondiale ad inizio di questo nuovo decennio.

Considera positivo anche l’intervento delle banche centrali, con la Fed che ancora una volta è intervenuta nel giro di una sola settimana ed ha ridotto a zero il tasso di interesse sul dollaro.

Molte critiche sono giunte dall’Italia a Christine Lagarde, governatrice della Bce, la quale durante la conferenza stampa di presentazione delle misure della Bce a favore della crisi economica aveva detto che la Banca europea non si occupava di salvare lo spread di nessuno Stato. Una espressione più che infelice, che ha fatto comprendere a molti la nuova direzione della Banca centrale europea.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'