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Exor vende Partner Re, trattativa con Covéa da 9 miliardi

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Feb 10, 2020, 08:50 UTC

La Holding Exor, della famiglia Agnelli, vende il riassicuratore PartnerRe, in corso la trattativa con Covéa da 9 miliardi di dollari.

Exor vende Partner Re, trattativa con Covéa da 9 miliardi

Ieri 9 febbraio Exor ha confermato di essere in trattativa con Covéa per l’acquisizione completa di Partner Re.

Dal comunicato si apprende che la discussione è in corso, ma che non c’è alcuna certezza che si chiuda in modo positivo con la cessione di Partner Re a Covéa da parte di Exor. Quest’ultima non rilascerà alcun commento fino a quando non sarà noto l’esito finale della trattativa.

Covéa all’opposto non ha rilasciato alcun comunicato stampa, ma dalle fonti di stampa si apprende che la trattativa sarebbe già in una fase avanzata e che i francesi avrebbero messo a disposizione una offerta da 9 miliardi di dollari in contanti, secondo Il Sole 24 Ore.

Partner Re è un gruppo riassicurativo americano con sede nelle Bermuda acquistato da Exor nel 2016 attraverso una scalata ostile, ma l’offerta proposta è ben superiore ai 6,9 miliardi di dollari pagati per acquistarla ed è probabile che la holding della famiglia Agnelli non dirà di no ed incasserà i circa 2 miliardi di surplus.

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L’interesse di Covéa per Partner Re: diversificazione

Attualmente il 90% dell’attività di Covéa è dedicata al mercato interno salute, ramo vita, casa e auto. Ora la società francese è in cerca di una società di riassicurazione per diversificare il suo portafoglio e per raggiungere questo obiettivo aveva già provato ad acquistare la società francese Scor, ma senza successo.

Se l’operazione dovesse andare in porto Covéa acquisterà una società che in questi anni è stata sviluppata da Exor fino a farla diventare una delle prime società del mercato riassicurativo mondiale.

Dal canto suo PartnerRe potrà beneficiare di un rating S&P migliore (AA), che ne migliorerà la crescita nei prossimi anni.

Per Exor si tratterebbe di un grande “affare” se si considera che la fusione in corso tra Fca e Psa, l’acquisto di Gedi e lo scorporo di Iveco da Cnh Industrial le stanno generando un vasto surplus finanziario.

A caccia di riassicuratori

In questa fase sono molte le compagnie in cerca di società di riassicurazione da acquistare. Anche la nota società di assicurazione AXA ha fatto spese comprando il riassicuratore XL, mentre AIG ha acquistato il riassicuratore Validus.

In atto vi è un riassetto del settore assicurazioni che ora ha maggiore consapevolezza dell’accrescimento dei rischi globali in atto. Questa consapevolezza spinge le grandi società di assicurazione a comprare delle società di riassicurazione quali scialuppe di salvataggio in caso di forti choc sistemici e perché sono meglio attrezzate per determinate tipologie di prodotti assicurativi.

Vedere il settore automotive dove l’auto condivisa sta diventando in molte città urbane una forma di condivisione delle spese culturalmente accettata. Nel prossimo futuro aumenteranno anche i veicoli a guida autonoma e di conseguenza diminuirà il numero di polizze sottoscritte dagli utenti.

Aumenteranno invece le polizze sottoscritte dai grandi operatori che forniranno auto a noleggio con e senza conducente, come ad esempio Uber o altre nuove che nasceranno.

Le riassicurazioni sono quindi oggi più appetibili che mai perché la loro specializzazione è esattamente quella di gestire i grandi rischi concentrati.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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