Pubblicita'
Pubblicita'

Economia 2021, cosa dobbiamo attenderci? 5 cose da sapere

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Dec 28, 2020, 10:32 UTC

Economia 2021, cosa dobbiamo attenderci dal prossimo anno? 5 cose da sapere in particolare sulla ripresa dell'economia reale.

economia 2021

Fare meglio del 2020 è molto semplice, quindi il 2021 dell’economia non potrà che essere migliore dell’anno della pandemia, tuttavia non bisogna attendersi un 2021 super roseo. In particolare intendiamo sul lato dell’economia reale, mentre per quanto riguarda i mercati finanziari abbiamo visto come sappiano in alcuni casi scollegarsi del tutto dalla realtà e seguire rialzi basati anche sull’effimero.

Abbiamo il vaccino ora, è vero, ma le dosi non sono sufficienti a vaccinare in pochi mesi tutta la popolazione e poi vi sono anche ritardi. Lo stabilimento Pfizer belga ha problemi logistici che causerà ritardi nelle consegne a 8 paesi europei. E poi ci sono molte condizionalità, come quella espressa ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha detto che entro fine marzo in Italia potrebbero essere vaccinati 13 milioni di italiani, ma solo se arriverà il vaccino AstraZeneca con i suoi 16 milioni di vaccini, altrimenti nulla.

I trasporti continueranno a soffrire

Come mostra l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, ben 150 paesi hanno attivato una qualche forma di restrizione agli spostamenti interni, verso l’esterno o in ingresso da altre nazioni.

Restrizioni che non accennano a ridursi anche ora che in alcune nazioni le vaccinazioni sono iniziate da settimane (Regno Unito, Russia, Canada, Stati Uniti, Cina).

Le cose cambieranno progressivamente nel corso del 2021, con sempre più ampie aperture probabilmente a partire dalla seconda metà dell’anno e quindi da giugno 2021, quando la vaccinazione avrà coperto una più ampia porzione di popolazione mondiale.

La perdita di lavoro

Proprio quest’oggi Confcommercio ha pubblicato uno studio sul numero di attività chiuse nel 2020 in Italia, sono 390 mila a fronte di 85 mila attività aperte. Il saldo è drammaticamente negativo.

Hanno chiuso negozi di abbigliamento, bar, ristoranti, agenzie di viaggio, e molte altre attività in altri settori. Ciascuna di queste attività impiega solitamente più persone e fornisce un reddito a una o più famiglie.

Il 2021 sarà l’anno della crisi del lavoro se non si sapranno applicare le giuste misure di sostegno e di rilancio delle economie, e non solo in Italia ma a livello globale. Al netto degli stimoli e dei sostegni – Trump ha firmato il piano di sostegno da 900 miliardi di USD negli USA – fino a quando si potrà proseguire sulla strada dei sussidi e degli stimoli? Non bisogna dimenticare che è tutto a debito, e i debiti prima o poi si devono pagare.

Il debito pubblico aumenta

Lo abbiamo appena accennato, il debito pubblico dei governi aumenta. Avevamo dedicato un intero articolo al debito pubblico mondiale che nel 2020 è esploso, arrivando a valere 4 volte il PIL prodotto.

Secondo l’IMF gli aiuti messi in campo dai governi per attutire gli effetti economici della pandemia valgono 12 triliardi di dollari.

Il ruolo delle banche centrali

Le banche centrali sono intervenute riducendo ai minimi storici i tassi di interesse sul denaro ed intervenendo con politiche monetarie volte all’immissione di enormi quantità di valuta fiat.

Moneta prodotta dal nulla senza fine. Valanghe di liquidità che dovrebbero favorire i prestiti alle imprese e alle famiglie, ma che in realtà restano nelle pance delle banche commerciali a rischio default sui crediti inesigibili di attività imprenditoriali fallite o a rischio fallimento, e di una ondata di persone e famiglie che non saranno in grado di ripagare i propri debiti e mutui.

Economia 2021 rallentata, che riprenderà lentamente

L’economia rallentata dalla pandemia nel 2020 riprenderà nel 2021 senza dubbio, ma per il momento quello che ci si può attendere dall’economia reale è solo un parziale recupero di quanto perduto nel 2020.

Una reale ripresa dei livelli produttivi pre-pandemia bisogna attenderla per il 2022, quando le misure di contenimento saranno state del tutto eliminate e la produzione industriale e i consumi riprenderanno un andamento su livelli crescenti.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'