Prezzi Petrolio Greggio: Fallito Per Ora l’Allungo Verso Nuovi Massimi

I prezzi del Petrolio Greggio quotato in dollari al Nymex stanno attraversando una seduta a due facce. Nel corso della mattinata sono stati raggiunti massimi relativi a 94.95, piuttosto vicini alla linea dei massimi dell’anno situati a quota 95.82, raggiunti con il picco del 14 febbraio scorso.

Il mercato non è stato tuttavia in grado di reggere sui livelli più alti e sono cominciate a scattare subito delle prese di beneficio, con le quotazioni spinte al ribasso anche fino a 91.18. Sebbene la tendenza di fondo sia ancora da considerare rialzista, dal 14 febbraio il mercato è entrato in fase di provvisoria correzione, correzione che si sta sviluppando per vie laterali (=ripetuti cambi di tendenza) nel range compreso fra 89.03 e 95.82.

All’interno di tale range saranno ancora probabili frequenti cambi di direzione che fanno parte dello “schema” stesso del movimento laterale. Le probabilità pendono nel senso della successiva rottura rialzista, ma è fondamentale che l’area degli 88/90 dollari venga costantemente rispettata dai prezzi.

La correzione in corso è infatti la più ampia registrata dai minimi relativi del 20 dicembre scorso, e l’eventuale cedimento di quota $ 88 creerebbe le condizioni per una secca espansione ribassista del movimento. Alle ore 19.06 CET il contratto future con scadenza ad aprile viene scambiato a 92.42 dollari, in aumento del +2.45% rispetto alla chiusura di lunedì.

Nuovi massimi su inasprimento della crisi

“Il mercato petrolifero troverà impossibile sostituire il petrolio russo, che rappresenta il 10% dell’offerta globale”. Lo ha dichiarato oggi ai media russi Dmitry Marinchenko, direttore senior per le risorse naturali e le materie prime di Fitch.

Secondo l’esperto, l’escalation della crisi Russia-Ucraina potrebbe portare i prezzi del petrolio a oltre $ 100 al barile. All’inizio di martedì i prezzi del petrolio sono aumentati sia sui mercati americani che su quelli europei, ove il brent ha raggiunto i massimi degli ultimi sette anni, come conseguenza dell’escalation della crisi Ucraina. Un’ulteriore inasprimento del conflitto potrebbe portare a sanzioni che limiterebbero le esportazioni petrolifere russe, il che “condurrebbe inevitabilmente ad una crisi energetica”, ha affermato Marinchenko, citato dal quotidiano Kommersant.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio

Su grafico a barre di 30 minuti è ben visibile l’andamento altalenante che ha interessato oggi il mercato del petrolio. I prezzi hanno raggiunto stamane un picco daily a 94.95, avvicinandosi alle resistenze intermedie di quota 95.00 e quota 95.45, salvo poi arretrare nel pomeriggio per stabilizzarsi sopra a 91.18. si sono formati supporti a 90.80/91.00 ed a 87.95/88.25, che costituiranno altrettanti punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in particolare fra stanotte e la sessione di domani (mercoledì 23 febbraio).

Non sono evidenti indicazioni di esaurimento del rialzo, per cui consideriamo attivi dei nuovi target aggiornati a 95.45 e 97.10/97.15. Da un punto di vista del rapporto fra rischio/beneficio, converrebbe seguire il mercato con posizioni long solo su nuovi riavvicinamenti al primo supporto, da prezzi comunque non superiori a 91.45.

Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del secondo supporto, con una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 87.95.