Il punto tecnico su NIO Inc, azienda cinese leader nel settore delle auto elettriche, quotata negli USA.
NIO Inc. è un’impresa cinese di spicco nel settore dei veicoli elettrici di lusso, quotata anche a Wall Street, che si è imposta sul mercato internazionale fin dalla sua fondazione nel 2014. Con una gamma di prodotti che spazia da SUV a berline di elevata qualità, NIO si confronta con colossi come Tesla e si distingue per l’innovazione tecnologica, testimoniata dalla capillare diffusione di stazioni di ricarica rapida e nei sistemi avanzati di assistenza alla guida.
Dal punto di vista finanziario, l’ultimo anno ha rappresentato per NIO un periodo di significativa espansione. L’incremento delle consegne dei suoi veicoli ha evidenziato una crescita robusta, nonostante le sfide imposte dalla crisi globale dei semiconduttori e le incertezze legate alla pandemia di COVID-19. La resilienza dell’azienda si è manifestata attraverso un aumento delle vendite e il rafforzamento delle infrastrutture di ricarica e servizi.
La performance di NIO nel mercato azionario americano è stata un riflesso della fiducia degli investitori nel futuro dei veicoli elettrici e nel ruolo dell’azienda come leader in questo settore in rapida evoluzione. Tuttavia, la realtà di un’impresa in forte crescita come NIO include anche sfide significative, come la concorrenza intensa in questo segmento di mercato, la necessità di investimenti continui in ricerca e sviluppo, e le complessità legate all’espansione internazionale.
NIO si sta avviando a chiudere la prima settimana dell’anno in calo. Quando sono le 19:28 di venerdì 5 gennaio, le quotazioni stanno perdendo il -2.18% a quota 8.09 dollari. L’arretramento di questa settimana si inserisce tuttavia nel più ampio contesto di recupero che NIO sta tentando sin dai minimi raggiunti più volte, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, appena sopra alla linea dei sette dollari.
Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, possiamo appurare come a partire dalla metà di ottobre i prezzi si siano limitati ad oscillare nel range compreso tra 8.51 e 7.01, appena sopra al supporto di lungo periodo costituito dai minimi di maggio 2023, quota 7.00.
L’area di presunta accumulazione è stata sfondata al rialzo durante l’ultima parte di dicembre con un picco provvisorio a 9.57 toccato durante la settimana di Natale. L’arretramento in corso costituirebbe quindi – da una prospettiva tecnica – un’occasione di ingresso al rialzo.
Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo visualizzare l’attuale disposizione dei supporti che, nel corso del mese di gennaio, costituiscono potenziali punti di reazione del mercato.
Si tratta di quota 8.04/8.10 e quota 7.65/7.72. Sulla tenuta di questi livelli poggiano aspettative di ampliamento del recupero fino a quota 10.31, passando per una prima area intermedia di resistenza/target situata fra 9.07/9.16. Sarebbe necessaria una revisione dello scenario solo in presenza di una chiusura daily inferiore a quota 7.65.
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