Il cambio euro dollaro estende le perdite per il quinto giorno consecutivo, avvicinandosi sempre di più verso il livello chiave 1,1700.
Il prezzo dell’euro dollaro prosegue la sua fase correttiva nelle ultime sedute dell’anno, con il fiber che ha esteso il movimento ribassista per il quinto giorno consecutivo, scendendo sotto l’area 1,1740 dopo aver toccato massimi sopra 1,1800 solo la scorsa settimana. Il contesto resta quello tipico delle contrattazioni di fine anno: volumi ridotti, liquidità frammentata e movimenti di prezzo spesso amplificati da flussi tattici piuttosto che da cambiamenti strutturali del quadro macro.
Il principale catalizzatore del recente arretramento dell’euro dollaro è stato il moderato recupero del biglietto verde dopo la pubblicazione dei verbali della riunione di dicembre della Federal Reserve. Dai verbali è emersa con chiarezza una forte divergenza all’interno del FOMC: il taglio dei tassi di 25 punti base è stato approvato con 9 voti favorevoli e 3 contrari, il numero più elevato di dissensi degli ultimi anni. Questo elemento ha rafforzato l’idea che la Banca Centrale statunitense sarà molto più prudente nel proseguire il ciclo di allentamento monetario, subordinando eventuali ulteriori tagli a un calo convincente e duraturo dell’inflazione.
Sul fronte europeo, la BCE continua a mantenere una postura attendista ma relativamente più stabile. I mercati percepiscono che il ciclo di allentamento monetario dell’Eurozona sia ormai vicino alla conclusione, mentre negli Stati Uniti il dibattito interno alla FED suggerisce che i tassi resteranno uno strumento attivo di gestione nel 2026 e oltre. Questa asimmetria resta uno dei principali pilastri a sostegno del trend di medio periodo del fiber.
L’attenzione degli investitori resta ora rivolta al mercato del lavoro statunitense. Il rapporto settimanale sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione rappresenta uno dei pochi dati in calendario, ma il suo impatto potrebbe essere attenuato dal contesto di scarsa liquidità.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1737, in ribasso dello 0,09% ed in pieno momentum ribassista che sta lentamente portando il cambio a raggiungere il primo target SHORT rappresentato dal livello chiave 1,1700. Da evidenziare che un veloce superamento di tale livello permetterebbe agli orsi di spingere l’euro dollaro verso il livello annuale 1,1655.
Al rialzo, un ritorno della pressione rialzista verrebbe visto solo a seguito di una decisa chiusura sopra il livello annuale 1,1759, con il livello psicologico 1,1800 a fungere sia da target principale ma soprattutto da ostacolo tecnico importante prima di vedere il fiber puntare verso il livello chiave 1,1900.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.