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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: i Dati sulla Domanda Penalizzano il Gas

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 25, 2021, 07:24 UTC

I dati sulla ripresa della domanda spingono al rialzo il petrolio, mentre quelli sul gas naturale mostrano un calo legato alle più elevate temperature.

gas naturale

In questo articolo:

Il prezzo del petrolio greggio Wti e Brent ha subito un netto rialzo nel corso dell’apertura settimanale di ieri, grazie all’ottimismo sul fronte della domanda globale di petrolio in Europa e negli Stati Uniti.

Il gas naturale ha invece continuato a perdere quota restando verso il supporto di 2,880 nella serata di ieri, a causa delle previsioni per temperature più elevate. Solo venerdì scorso, il prezzo aveva superato nuovamente la resistenza di 3 dollari, prima di invertire.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio

Come sopra accennato, il rimbalzo del petrolio greggio è legato all’ottimismo sui consumi globali, anche di carburante, che lascia supporre un incremento della domanda in Europa e negli USA.

In particolare negli Stati Uniti, riprendono i voli aerei, con oltre 1,8 milioni di viaggiatori negli aeroporti americani nella giornata di domenica 23 Maggio 2021. Si tratta del numero più elevato dall’inizio della pandemia, come riportato dalla TSA (Transportation Security Administration) degli Stati Uniti.

Passando all’analisi tecnica, per il petrolio greggio Wti il baricentro di prezzo è adesso rappresentato dal valore di 65 dollari. Un calo sotto questa soglia indicherebbe un rallentamento, mentre nuovi rialzi permetterebbero al trend rialzista di prendere ancora quota, cavalcando l’aumento della domanda, fino a raggiungere nuovamente la resistenza intermedia a 66,5 dollari al barile.

Dopo questo valore, ci sarebbe la resistenza principale di 67 dollari e un possibile consolidamento sopra questo valore. Il target di medio periodo resta rappresentato dal livello di 70 dollari, sebbene molti analisti, inclusi quelli di Goldamn Sachs, ritengano che il prezzo possa raggiungere gli 80 dollari al barile già quest’anno, indipendentemente dall’esito delle trattative tra USA e Iran, che potrebbero sbloccare nuovo output di produzione.

Per il Brent, attualmente scambiato a 68,6 dollari, il target di resistenza resta anche in questo caso a 70 dollari. L’area di supply ha avuto un ruolo chiave nel mantenimento delle previsioni ribassiste del Brent nel corso dell’ultima settimana, ma i nuovi rialzi potranno permettere al greggio del Mare del Nord di tentare un nuovo allungo. Il supporto intermedio di breve termine è fissato invece intorno al livello di 65 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Quanto al gas naturale, la debolezza dell’ultima sessione di scambi di ieri ha portato il prezzo vicino al supporto rappresentato dai 2,90 dollari, che potrebbe garantire sostegno sufficiente alla risorsa per limitare i ribassi e avviare eventualmente un consolidamento.

Una seconda fascia di supporto si trova invece tra i 2,40 e i 2,50 dollari, a cui farebbe seguito il livello di 2 dollari. Superata questa soglia, il prezzo si troverebbe in pieno trend ribassista e potrebbe estendere ancora le perdite.

La prospettiva rialzista vedrebbe invece un nuovo rialzo verso il valore di 3 dollari e successivo consolidamento. Tuttavia, la stagionalità del gas naturale suggerisce ai traders di iniziare a fare particolarmente attenzione ai dati sulla domanda e sui consumi, già in calo del -10,8% negli USA rispetto al report precedente.

Il Calendario Economico della Settimana

Oggi si continua con il PIL tedesco e l’indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania. Dagli USA giungerà un altro discorso di un membro del FOMC, Quaries in questo caso, e si conosceranno gli aggiornamenti sulle vendite di nuove abitazioni.

Domani si conosceranno invece gli aggiornamenti settimanali sulle scorte di petrolio greggio, sulle importazioni e sulla produzione di benzina e carburante distillato, forniti dall’EIA statunitense.

Anche Giovedì gran parte dei market movers principali giungerà dagli Stati Uniti. Nella mattinata si conoscerà infatti il rapporto sul clima della Gfk tra i consumatori tedeschi e gli indici sulla fiducia dei consumatori e delle aziende in Italia, mentre nel pomeriggio sarà il turno del PIL trimestrale negli USA, l’aggiornamento sulle richieste di sussidi di disoccupazione e quello sulle scorte di gas naturale.

Venerdì la settimana volge al termine con il tasso di disoccupazione giapponese, l’indice dei prezzi all’importazione in Germania, e con diversi dati sui prezzi alla produzione in Europa. In mattinata, ci sarà spazio anche per la fiducia dei consumatori e le attese sui livelli di inflazione nell’Eurozona, oltre al Sentiment del settore industriale.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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