Dollaro in Rafforzamento: EUR/USD in Area Critica, Yen e Sterlina Divergono

All’interno del mercato valutario continua a prevalere la forza del dollaro statunitense, che si conferma valuta di riferimento nelle fasi di incertezza come quella attuale. In particolare, il differenziale dei tassi d’interesse resta favorevole al biglietto verde e continua a influenzare il sentiment del mercato e le decisioni degli operatori economici.

L’ultima chiusura settimanale ha evidenziato, per il cambio euro-dollaro (EUR/USD), la prosecuzione della fase di debolezza in prossimità del supporto chiave in area 1,17, tuttora oggetto di test. Il cambio USD/JPY mantiene una struttura complessivamente rialzista, nonostante alcune fisiologiche prese di profitto, mentre il GBP/USD si muove in un contesto più neutrale, caratterizzato da oscillazioni contenute e dall’assenza di una direzionalità ben definita.

L’andamento recente del cambio euro dollaro

Per il cambio euro dollaro, attualmente intorno a quota 1,17, l’attenzione resta concentrata sul test del supporto principale. La tenuta di quest’area rappresenta un punto di equilibrio importante per il mercato: una rottura decisa al ribasso aprirebbe spazio a un’accelerazione verso livelli inferiori, con un possibile deterioramento del quadro tecnico e un ritorno della pressione ribassista più marcata.

Al contrario, un rimbalzo credibile da questi livelli riporterebbe il cambio verso le prime resistenze significative, individuate a 1,1720 e successivamente a 1,1750. Solo il recupero stabile di quest’ultima area restituirebbe all’euro un margine di manovra più ampio, suggerendo un miglioramento del sentiment e un possibile ritorno verso una fase più costruttiva.

USD/JPY e GBP/USD, cosa attendersi?

Il cambio USD/JPY si mantiene sopra quota 157,7 yen, archiviando una chiusura in rialzo dell’1,38% e confermando una struttura di fondo ancora tendenzialmente rialzista. Il movimento continua a essere sostenuto dalla marcata divergenza tra la politica monetaria della Bank of Japan, che resta fortemente accomodante, e quella relativamente più restrittiva della Federal Reserve.

Più neutrale, invece, l’andamento del cambio GBP/USD, che ha chiuso la settimana con una flessione marginale dello 0,07%. Il cross riflette un equilibrio tra le aspettative sui tassi di interesse della Bank of England e della Federal Reserve, rimanendo intrappolato all’interno di un range piuttosto contenuto. I movimenti di prezzo sembrano così rispecchiare più l’assenza di catalizzatori macroeconomici immediati che una reale pressione direzionale da parte degli operatori.