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Le azioni statunitensi mantengono il loro livello a metà sessione, con il settore tecnologico a trainare nuovamente il mercato dopo il rimbalzo di giovedì. Alle 16:15 GMT, il Nasdaq guida con un incremento di quasi l’1%, l’S&P 500 sale dello 0,75% e il Dow registra un aumento di circa lo 0,5%.
Gli acquirenti non stanno inseguendo in modo aggressivo, ma manifestano comunque interesse sufficiente per mantenere intatto lo slancio della mattinata. L’eccezione è Nike, che pesa sul Dow dopo un aggiornamento sugli utili deludente, legato a una domanda cinese in declino.
Tecnicamente, il Nasdaq Composite (IXIC) sta cercando di consolidare il proprio crossover rialzista della media mobile a 50 giorni a 23.125,05.
Il settore tecnologico rimane il motore principale della giornata. Le solide previsioni di Micron hanno nuovamente aperto la trattativa sull’IA, riportando gli investitori verso titoli che erano sotto pressione all’inizio della settimana.
Le preoccupazioni sulla valutazione non sono scomparse, ma non impediscono nemmeno ai trader di operare. Con otto su undici settori dell’S&P in positivo, l’atmosfera è orientata verso il rischio, e il settore tecnologico sta guidando il ritmo in vista della metà della sessione. Gli acquisti non sono euforici, ma sufficientemente stabili da dimostrare che gli investitori continuano a cercare esposizione.
Nike è il peso maggiore della giornata. Il titolo è sceso oltre il 10% dopo che i margini si sono ridotti per un secondo trimestre consecutivo e le vendite in Cina hanno mancato le aspettative. I trader hanno reagito rapidamente a questo disallineamento, soprattutto mentre il management sta operando un rinnovamento dei prodotti. La debolezza non si è diffusa nel settore retail in generale, ma pesa sul Dow.
FedEx registra performance più deboli dopo aver avvertito che gli utili del trimestre corrente saranno inferiori a quelli del trimestre precedente, mentre Lamb Weston è scesa del 19% poiché le previsioni di vendite stabili non hanno alleviato le preoccupazioni in merito a un contesto economico più debole.
Oracle rappresenta il punto positivo fuori dai grandi titoli tech. Il titolo è salito di oltre il 5% dopo che ByteDance ha accettato di cedere il controllo delle operazioni statunitensi di TikTok a un gruppo di investitori, tra cui figura il gigante del cloud, un annuncio accolto favorevolmente dai trader alla luce dei recenti interrogativi sulla domanda enterprise.
L’indice CPI più contenuto di questa settimana sta ancora offrendo al mercato un po’ di respiro, sebbene alcuni analyst abbiano segnalato possibili distorsioni legate allo shutdown governativo di 43 giorni. Le scommesse sui tassi non hanno subito grandi variazioni: i trader continuano a prevedere almeno due tagli di un quarto di punto per il prossimo anno e attribuiscono una piccola probabilità a un eventuale spostamento già a gennaio. Alcuni strategisti si aspettano che la Fed mantenga la sua linea nelle prime metà del 2026 per rafforzare l’indipendenza, mentre cresce la pressione politica.
L’ultima rilevazione del sentiment dell’Università del Michigan è diminuita leggermente a 52,9, senza offrire nuovi stimoli per i flussi intraday.
Con il triple witching in atto, i trader si preparano a movimenti più accentuati verso la chiusura. È già evidente una pulizia delle posizioni e le oscillazioni nel tardo pomeriggio potrebbero essere più ampie del solito. Mentre il mercato si avvia all’ultima fase di dicembre, l’attenzione si concentra sulla possibilità di un rally di Babbo Natale, un modello che storicamente ha dato un modesto impulso all’S&P 500 nei primi di gennaio.
In sintesi: il settore tecnologico rimane il motore della giornata, poiché i flussi a metà sessione sono ancora costruttivi, ma i rischi di volatilità aumentano nel corso del pomeriggio.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.