Il prezzo dell'Oro attira alcuni venditori nelle prime ore della sessione europea di mercoledì, dopo l’aumento delle preoccupazioni sull'indipendenza della FED.
Il prezzo dell’Oro subisce pressioni ribassiste durante le prime ore della sessione europea di mercoledì, attestandosi intorno ai 3.380 $. Dopo il rally recente, il metallo giallo è frenato da prese di profitto e da un rimbalzo moderato del dollaro statunitense, che ne limita la spinta rialzista.
Nonostante ciò, il potenziale ribasso appare contenuto: le preoccupazioni sull’indipendenza della Federal Reserve rimangono sullo sfondo, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che intensifica i tentativi di estromettere la governatrice Lisa Cook. Una simile dinamica, interpretata dai mercati come un rischio politico, tende a sostenere gli acquisti sul metallo giallo in quanto bene rifugio tradizionale.
Il conflitto tra Russia e Ucraina rimane un elemento cruciale per il sentiment di mercato. Qualsiasi segnale di escalation militare potrebbe alimentare la domanda di beni rifugio, facendo salire il prezzo dell’Oro, mentre progressi concreti verso un accordo di pace avrebbero l’effetto opposto.
Gli operatori guardano anche ai prossimi dati macroeconomici statunitensi. In particolare, il focus è sul rapporto relativo all’Indice dei Prezzi della Spesa per Consumi Personali (indice PCE) di luglio, previsto per venerdì sera. Il consenso di mercato indica un aumento del PCE al 2,6% annuo e del PCE Core al 2,9%. Se i dati sull’inflazione dovessero sorprendere al rialzo, la FED potrebbe avere meno margine per abbassare i tassi, riducendo così l’appeal del metallo giallo.
Il dibattito sull’indipendenza della Banca Centrale statunitense è diventato un tema centrale per i mercati. Trump ha dichiarato martedì che presto avrà una “maggioranza” di governatori FED a lui fedeli, pronti a sostenere una politica monetaria più accomodante. La governatrice Lisa Cook, però, ha ribadito che il presidente non ha l’autorità per rimuoverla, confermando la volontà di restare in carica.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.382,175 $, in ribasso dello 0,34% ed in procinto di iniziare una correzione che potrebbe portare la commodity verso il livello annuale dei 3.359,917 $. Comunque, un posizionamento nelle prossime sedute al di sopra dei 3.359,917 $ potrebbe spingere i tori a mettere pressione sul metallo giallo, puntando a raggiungere il livello chiave dei 3.400 $ e il livello annuale dei 3.423,58 $.
Viceversa, una chiusura al di sotto del livello annuale dei 3.359,917 $ potrebbe spingere gli orsi a continuare a mettere pressione sul prezzo dell’Oro e raggiungere almeno il supporto dei 3.320 $, il cui superamento permetterebbe il raggiungimento del livello annuale dei 3.288,195 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.