Il Petrolio WTI accelera improvvisamente al ribasso dopo aver stazionato per quasi 18 ore nei pressi di 72,50 $. Pesa il rafforzamento del dollaro americano.
Il prezzo del Petrolio WTI dopo un periodo di stazionamento durante la sessione asiatica e la maggior parte di quella europea, ha rotto gli indugi e sta cedendo circa il 3% in pochissime ore; iniziano a pesare i segnali contrastanti sulle scorte di greggio USA, in attesa di ulteriori segnali sulla politica monetaria dalla Federal Reserve.
I mercati dell’Oro nero hanno visto una forte ripresa all’inizio di questa settimana, sfruttando i tagli dei tassi di interesse in Cina che hanno acceso alcune scommesse su una ripresa della domanda di greggio entro la fine dell’anno. La debolezza del dollaro USA ha in qualche modo aiutato il rialzo del Petrolio WTI dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha mostrato una posizione meno aggressiva di quanto alcuni si aspettassero durante la testimonianza semestrale davanti al Congresso. Powell è ora pronto a testimoniare davanti al Comitato bancario del Senato nel corso della giornata odierna, fornendo ulteriori spunti sulla politica monetaria che potrebbe frenare l’attuale fase ribassista dell’Oro nero.
Verso l’ora di pranzo la fase long del greggio sembra sia svanita con una perdita in questo momento di circa il 3%, probabilmente a causa della fine dell’influenza dei dati dell’API (American Petroleum Institute), i quali hanno mostrato che le scorte di greggio degli Stati Uniti hanno registrato un calo maggiore del previsto nella settimana fino al 16 giugno, riflettendo, appunto, una certa forza nella domanda di Oro nero.
I dati API di solito preannunciano una tendenza simile nei dati ufficiali dell’Energy Information Administration (EIA) previsti più tardi (ore 17.00 ora italiana). La lettura dell’EIA dovrebbe mostrare un aumento delle scorte di circa 1,9 milioni di barili nell’ultima settimana, una quantità notevolmente inferiore rispetto ai 7,9 milioni di barili della settimana precedente.
Il grafico giornaliero rende visibile molto bene l’attuale movimento ribassista dell’Oro nero, il quale quota in questo momento a 69,89 $, in ribasso del 3,19%, superando senza indugi il livello annuale 70,08 $ e il livello psicologico dei 70 $. Ora resta solo da vedere come chiuderà la giornata dopo l’ultima giornata di testimonianza di Powell.
Infatti, con una chiusura sopra il livello annuale 70,08 $, la giornata odierna potrebbe essere vista come una giornata di correzione (forte correzione) ma che rappresenterebbe praticamente un’opportunità di acquisto con target di breve termine la zona dei massimi pre-correzione 72,50 $ e il limite inferiore dell’area di supply 74,52 $ come target di breve/medio termine, mentre una chiusura sotto i 70 $ potrebbe dare il via ad un ribasso più esteso con obiettivo il limite superiore dell’area di demand 67,95 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.