Il cambio euro dollaro passa di mano ancora sopra la resistenza intermedia di 1,17 e potrebbe spingere al rialzo fino a riconquistare il target di 1,1750 già nel breve termine.
Il cambio euro dollaro pare ancora in grado di concludere l’anno al di sopra della resistenza intermedia fissata a quota 1,17. Tuttavia, è opportuno considerare che un’eventuale pressione ribassista potrebbe manifestarsi in modo più intenso nel caso di un arretramento al di sotto di tale soglia, con la possibilità di ricondurre il cross verso i supporti intermedi successivi individuati a 1,1680 e 1,1620.
Nonostante questo scenario, la perdurante debolezza del dollaro USA, alimentata dalle recenti decisioni e dalle prospettive di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, suggerisce con maggiore probabilità una chiusura annuale complessivamente orientata al rialzo.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1737 e l’indice del dollaro USA 98,007$.
Il cambio euro dollaro dovrà riuscire a mantenere i supporti a 1,1720 e 1,17, per poter proseguire il mese di Dicembre in chiaro territorio rialzista e ritestare la resistenza (coincidente con i recenti massimi relativi) a 1,1750.
Tutti i riferimenti tecnici EMA ed SMA sono ancora ben al di sotto dei due supporti prima indicati, a testimoniare la ripidità dell’ultimo uptrend, scatenato appena cinque giorni fa.
In caso di break-out rialzista sopra 1,1750, però, la corsa rialzista osservata in questi giorni potrebbe interrompersi per lasciare spazio a un consolidamento di brevissimo periodo. Tale stabilizzazione si rivelerà necessaria per permettere al cambio euro dollaro di difendere le sue posizioni dalle ondate di realizzi.
L’obiettivo rialzista successivo si trova a 1,18, valore toccato l’ultima volta a metà Settembre e solo per pochi giorni. Un ritorno su questa soglia renderà necessario un aggiornamento delle proiezioni di breve termine per fine anno e inizio 2026.
Il calendario economico di oggi parte con i prezzi all’ingrosso in Germania e prosegue con la produzione industriale a livello dell’Eurozona, attesa in calo rispetto alla precedente rilevazione.
Dagli USA, attenzione solo all’indice manifatturiero NY Empire State.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.