Il prezzo dell’Oro attira alcuni acquirenti nella prima sessione europea di lunedì, apprezzandosi di oltre l’1% sfruttando la politica accomodante della Federal Reserve.
Il prezzo dell’Oro ha avviato la nuova settimana con un deciso slancio rialzista, spingendosi sui massimi delle ultime sette settimane e avvicinandosi all’area dei 4.350 $ nelle prime ore della sessione europea di lunedì. Il metallo giallo continua a beneficiare di un contesto macroeconomico favorevole, caratterizzato da aspettative di politica monetaria più accomodante negli Stati Uniti e da un ritorno della domanda di beni rifugio in un quadro geopolitico ancora fragile. La combinazione di questi fattori sta riducendo l’attrattiva relativa del dollaro statunitense e sostenendo l’interesse per il metallo giallo, che rimane uno degli strumenti di protezione più utilizzati dagli investitori nei momenti di incertezza.
Il principale catalizzatore del movimento resta la prospettiva di tassi di interesse più bassi da parte della Federal Reserve nel corso del prossimo anno. Dopo il terzo taglio consecutivo dei tassi effettuato dalla FED nel 2025, che ha portato il tasso di interesse tra il 3,50% e il 3,75%, il mercato sta progressivamente scontando una fase prolungata di politica monetaria meno restrittiva, anche se non priva di incertezze.
A mitigare parzialmente l’entusiasmo rialzista contribuiscono tuttavia alcune dichiarazioni più prudenti provenienti da esponenti della Banca Centrale statunitense. Diversi membri della FED hanno ribadito la necessità di mantenere un atteggiamento cauto, sottolineando che l’inflazione, pur in rallentamento, non è ancora pienamente sotto controllo. Questi commenti hanno limitato l’indebolimento del dollaro statunitense e rappresentano un potenziale freno a ulteriori accelerazioni del prezzo dell’Oro nel brevissimo termine. Proprio per questo motivo, gli operatori guardano con attenzione agli interventi pubblici del governatore Stephen Miran e del presidente della FED di New York, attesi più tardi nella giornata odierna, alla ricerca di segnali più chiari sull’orientamento futuro della politica monetaria.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 4.343,20 $, in rialzo dell’1,02% ed in pieno momentum rialzista dopo il rimbalzo dal livello chiave dei 3.900 $ e relativa falsa rottura SHORT del livello psicologico dei 4.000 $. È palese che i tori stanno capitalizzando il rimbalzo e una chiusura sopra i 3.450 $ permetterebbe di aumentare la loro pressione spingere il metallo giallo prima verso il livello chiave dei 4.400 $ e successivamente verso il livello chiave dei 4.500 $.
Al ribasso, una chiusura sotto i 4.300 $ potrebbe rappresentare il giusto input degli orsi, i quali potrebbe cercare di spingere il prezzo dell’Oro verso il supporto dei 4.200 $ e dei 4.100 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.