L’Argento riprende ad apprezzarsi mentre gli operatori adottano prudenza in vista dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti, attesi questo venerdì.
Il prezzo dell’Argento torna a salire dopo due sessioni di correzione, attestandosi sopra i 48,90 $ l’oncia durante le contrattazioni europee di giovedì. Il recupero del metallo prezioso è sostenuto dall’aumento della domanda di beni rifugio, in un contesto di crescente incertezza sui mercati finanziari e in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense di settembre. Il protrarsi del blocco delle attività governative negli Stati Uniti sta infatti ritardando la diffusione dei principali indicatori economici, alimentando la cautela tra gli investitori e spingendo gli operatori a rifugiarsi in asset difensivi come il metallo prezioso.
La situazione politica e istituzionale negli Stati Uniti continua a generare volatilità. Il blocco del governo federale è entrato nella sua quarta settimana, rendendo difficoltosa la pubblicazione dei dati macroeconomici più rilevanti, tra cui il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP). Questa carenza di informazioni macro, sommata alle tensioni commerciali e alla prospettiva di una politica monetaria più accomodante, ha rafforzato la domanda per l’Argento, considerato un importante strumento di copertura in periodi di incertezza.
Gli investitori, inoltre, stanno spostando parte dei capitali verso i metalli preziosi in vista del report sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) statunitense, previsto per questo venerdì. Le attese di un’inflazione più bassa del previsto potrebbero spingere la Federal Reserve ad adottare una linea ancora più espansiva nei prossimi mesi, fattore che tende a sostenere l’Argento nel medio termine.
Sul fronte internazionale, le recenti dichiarazioni del presidente Donald Trump hanno contribuito a migliorare il sentiment di mercato. Ieri sera, Trump ha dichiarato di prevedere la firma di “diversi accordi” con il presidente cinese Xi Jinping durante il loro prossimo incontro in Corea del Sud.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 48,934 $, in rialzo dello 0,90% ed in pieno tentativo di confermare il rimbalzo dal livello annuale dei 47,81 $. Si attende solamente una chiusura sopra il livello chiave dei 49 $ che permetterà ai tori di aumentare le loro posizioni e spingere l’Argento prima verso il livello psicologico dei 50 $, il cui superamento permetterebbe al prezzo di poter raggiungere la resistenza chiave dei 52 $.
Un ritorno della pressione ribassista verrebbe visto solo a seguito di una decisa chiusura al di sotto del livello annuale dei 47,81 $, con gli orsi che cercheranno di estendere il ribasso per raggiungere il livello annuale dei 46,335 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.