Nelle prime ore della sessione europea di giovedì, l’Argento attrae numerosi acquirenti e si avvicina sempre di più al livello psicologico dei 45 $.
Il prezzo dell’Argento consolida i guadagni intraday e mantiene la sua posizione sopra i 44,50 $ l’oncia durante la sessione europea di giovedì. Dopo aver toccato martedì un massimo degli ultimi 14 anni a quota 44,47 dollari, il metallo prezioso lo ha facilmente superato, continuando a beneficiare di un contesto favorevole, dominato dalle attese di ulteriori mosse accomodanti da parte della Federal Reserve e da una domanda di beni rifugio sostenuta dalle tensioni geopolitiche.
Nella giornata di mercoledì, diversi funzionari della FED hanno espresso opinioni che hanno consolidato le aspettative di ulteriori tagli ai tassi. La presidente della FED di San Francisco, ha dichiarato che saranno probabilmente necessarie nuove riduzioni del tasso di interesse per garantire stabilità ai prezzi e supporto al mercato del lavoro. Parallelamente, il presidente della FED di Chicago, ha assunto una posizione più prudente, prendendo le distanze dall’idea di una sequenza continua di tagli fino alla fine dell’anno.
Queste divergenze interne sottolineano le incertezze sul percorso della politica monetaria, ma il mercato rimane convinto di un approccio espansivo. Secondo lo strumento FedWatch, la probabilità di un nuovo taglio di 25 punti base a ottobre si attesta sopra al 90%.
Oltre al contesto monetario, il metallo prezioso trae sostegno dall’aumento delle tensioni geopolitiche. La NATO ha ribadito la sua disponibilità a difendersi con “tutte le misure militari e non militari necessarie” in risposta alle recenti provocazioni russe, mentre il presidente Donald Trump ha dichiarato che l’Ucraina potrebbe reclamare tutti i territori occupati da Mosca.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota 44,812 $, in rialzo del 2,06% ed in pieno strappo rialzista dopo due giorni di lateralità. In queste ore i tori stanno spingendo l’Argento verso il livello annuale dei 45,041 $, il principale obiettivo rialzista.
Tuttavia, una chiusura sotto i 44,50 $ potrebbe portare ad un reingresso degli orsi, i quali cercheranno di chiudere al di sotto il livello annuale dei 44,018 $ così da non avere grossi ostacoli per raggiungere prima il supporto dei 43,50 $ e successivamente il livello annuale dei 42,866 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.