L'Argento si mantiene vicino al massimo degli ultimi 14 anni, nonostante le crescenti scommesse di taglio dei tassi da parte della FED.
Il prezzo dell’Argento prosegue il suo slancio rialzista e recupera parte delle perdite registrate all’inizio della settimana, attestandosi sopra i 44 $ l’oncia nella sessione europea di mercoledì. Il metallo prezioso rimane così molto vicino al massimo degli ultimi 14 anni poco sotto i 44,50 $, toccato martedì, sostenuto dalle attese di un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve e dal perdurare delle tensioni geopolitiche.
Gli investitori guardano con crescente attenzione alla riunione di politica monetaria della FED prevista per ottobre. Lo strumento FedWatch indica che i mercati monetari stanno prezzando una probabilità di oltre il 94% di un taglio dei tassi di 25 punti base, in aumento rispetto all’84,4% del giorno precedente. Un allentamento delle condizioni monetarie tenderebbe a ridurre i rendimenti obbligazionari USA e il costo opportunità di detenere asset, come l’Argento, favorendone la domanda.
L’attenzione sarà inoltre rivolta alla pubblicazione del dato annualizzato sul Prodotto Interno Lordo (PIL) statunitense del secondo trimestre e all’Indice dei Prezzi della Spesa per Consumi Personali (PCE), l’indicatore di inflazione preferito dalla FED. Questi dati potrebbero influenzare le prossime mosse della Banca Centrale statunitense e, di riflesso, l’andamento del metallo prezioso.
Oltre alle dinamiche monetarie, l’Argento beneficia del ritorno di flussi verso i beni rifugio in un contesto geopolitico sempre più instabile. La NATO ha promesso una risposta “solida” alle recenti violazioni dello spazio aereo da parte della Russia, aumentando i timori di un’escalation. Parallelamente, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente Donald Trump ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a imporre “una serie molto forte di dazi doganali” se Mosca non porrà fine alla guerra in Ucraina.
Questi sviluppi alimentano l’incertezza globale e sostengono l’Argento come asset rifugio, al pari dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Argento quota 44,184 $, in rialzo dello 0,32% e sul punto di consolidare la posizione al di sopra del livello annuale dei 44,018 $ che, se confermato, permetterebbe ai tori di aumentare ancora di più la pressione e puntare in maniera decisa prima verso la resistenza dei 44,60 $ e successivamente verso il livello annuale dei 45,041 $.
Viceversa, un principio di tendenza ribassista verrà visto a seguito di una chiusura sotto i 43,80 $, con gli orsi che metteranno nel mirino prima il supporto 43,40 $ e successivamente il livello annuale dei 42,866 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.