Il cambio euro dollaro frena il ribasso e si riporta sopra il livello annuale mentre il dollaro americano ritraccia dopo i dati deboli sull'inflazione statunitense di aprile.
Il prezzo dell’euro dollaro si sta muovendo al rialzo durante la sessione nordamericana di martedì, attestandosi sopra 1,1125, con un buon recupero dopo aver toccato il minimo mensile a 1,1064. Questo movimento è stato spinto principalmente dalla correzione del dollaro americano, che ha perso terreno in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense, che sono risultati inferiori alle aspettative. La notizia ha alimentato le aspettative di una possibile politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve, influenzando negativamente il dollaro statunitense.
I dati sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) degli Stati Uniti di aprile hanno mostrato un aumento dell’inflazione annua del 2,3%, inferiore al 2,4% di marzo, e una crescita mensile dello 0,2%, più bassa rispetto alle aspettative dello 0,3%. Il rallentamento dell’inflazione alimenta le speranze di tagli dei tassi di interesse da parte della FED. Gli investitori hanno ridotto le probabilità di un intervento da parte della Banca Centrale statunitense nel breve termine, ma la possibilità di un abbassamento dei tassi più avanti nell’anno rimane sul tavolo, in particolare dopo che i funzionari della FED hanno segnalato che l’inflazione si sta mantenendo su livelli relativamente elevati a causa delle ricadute della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Un altro fattore che ha influenzato il fiber è stato l’ottimismo sui negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. La recente tregua commerciale, con la riduzione dei dazi tra le due potenze economiche, ha rafforzato il sentiment globale, portando a un aumento della fiducia nel mercato. Tuttavia, la situazione resta incerta, poiché non sono stati ancora raggiunti accordi concreti, con alcune questioni commerciali ancora in sospeso. Sebbene la tempistica della risoluzione di questi problemi non sia chiara, la possibilità di una maggiore stabilità commerciale ha contribuito a un recupero temporaneo del fiber.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber si attesta a 1,1132, registrando un rialzo dello 0,40% e tentando un pullback LONG dal livello annuale 1,1113. Un consolidamento sopra questo livello sarebbe un segnale positivo per i tori, che potrebbero così prepararsi per un inizio di movimento rialzista, con il prossimo obiettivo a 1,1214, livello annuale. Un eventuale superamento di 1,1214 potrebbe aprire la strada a un’espansione verso il livello chiave 1,1300, offrendo una potenziale opportunità per l’euro dollaro.
In caso di correzione, invece, una chiusura sotto il supporto di 1,1100 suggerirebbe il ritorno degli orsi, con il rischio di una pressione ribassista che potrebbe spingere il prezzo verso il prossimo livello annuale a 1,1025.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.