L’Euro Dollaro Sotto Pressione mentre la BCE e i Colloqui Commerciali Influenzano il Mercato

Il prezzo dell’euro dollaro sta facendo un passo indietro rispetto ai guadagni registrati nella sessione precedente, scivolando sotto la soglia di 1,1100 durante la sessione europea di lunedì. Il deprezzamento dell’EURO è principalmente dovuto ai segnali accomodanti provenienti dalla Banca Centrale Europea, con il funzionario Rehn che ha recentemente suggerito la possibilità di un taglio dei tassi di interesse nelle prossime riunioni, qualora le previsioni economiche confermassero una disinflazione persistente e un rallentamento della crescita economica nell’Eurozona.

Panoramica fondamentale

La dichiarazione di Rehn ha alimentato le preoccupazioni degli investitori riguardo all’indebolimento del fiber, con la possibilità che la BCE continui con politiche monetarie espansive per stimolare l’economia. L’attenzione si concentra ora su eventuali ulteriori segni di disinflazione che potrebbero giustificare un taglio dei tassi, il che potrebbe spingere ancora più in basso la moneta unica. Nonostante ciò, l’euro dollaro potrebbe trovare un supporto, grazie a segnali positivi derivanti dai negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, che si sono svolti a Ginevra la scorsa settimana.

I colloqui tra le due maggiori economie mondiali hanno avuto esiti incoraggianti. Il vicepremier cinese ha dichiarato che i negoziati sono stati un “primo passo importante” per stabilizzare le relazioni bilaterali, mentre il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha confermato i “progressi sostanziali” emersi durante le discussioni. Questi sviluppi hanno contribuito a rafforzare il sentiment di mercato, riducendo in parte la pressione sul dollaro americano e supportando l’EURO.

Oltre alle questioni commerciali, le prospettive economiche statunitensi continuano a destare preoccupazioni. I funzionari della Federal Reserve hanno avvertito sui rischi di stagflazione, una condizione in cui l’elevata inflazione si combina con una crescita economica debole e un aumento della disoccupazione, inoltre, l’aumento dei dazi potrebbe aggravare questa situazione.

Analisi Tecnica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura, il prezzo del fiber quota 1,1083, registrando una flessione dell’1,47% e mostrando una forte tendenza ribassista che sta consentendo al cambio di superare facilmente i livelli annuali di 1,1214 e 1,1113. A questo punto, appare plausibile che un consolidamento al di sotto del secondo livello annuale di 1,1113 potrebbe favorire l’azione degli orsi, aumentando la pressione e aprendo la strada al successivo livello annuale di 1,1025.

Sul fronte rialzista, una possibile reazione dei tori potrebbe manifestarsi dopo una falsa chiusura SHORT a 1,1113, con l’euro dollaro che potrebbe recuperare slancio e puntare a consolidarsi oltre il livello annuale di 1,1214, per poi riprendere la sua corsa verso il successivo livello di 1,1328.

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