Il cambio euro dollaro cerca di risollevarsi sfruttando il rimbalzo dal supporto 1,0950. Tuttavia, l’aumento dei tassi e il recente commento accomodante della BCE manterranno, nel breve termine, sotto controllo gli orsi del cambio.
Brusca inversione a U del prezzo dell’euro dollaro, sceso al livello più basso dal 10 luglio sotto 1,1000 (1,0943) dopo essere salito a 1,1166 poco prima della riunione della BCE. Il tono cauto della Banca Centrale Europea nei confronti di un ulteriore inasprimento della politica monetaria e l’impressionante rilascio di dati macroeconomici dagli Stati Uniti hanno causato una forte pressione ribassista sul fiber durante la sessione di Wall Street di giovedì.
La BCE ha alzato i tassi ufficiali di 25 punti base (0,25%), come previsto. Nella consueta conferenza stampa post-riunione, il presidente della BCE Christine Lagarde ha riconosciuto che le prospettive economiche a breve termine si sono deteriorate e ha inoltre osservato che le prospettive dell’inflazione sono altamente incerte. Poco prima della fine della conferenza stampa, la Lagarde ha dichiarato che non pensava che avessero più terreno da coprire.
L’economia statunitense è cresciuta a un tasso annuo del 2,4% nel secondo trimestre, rispetto all’aspettativa di mercato dell’1,8%. Inoltre, gli ordini di beni durevoli sono aumentati a un ritmo più forte del previsto a giugno e le richieste di sussidi di disoccupazione iniziali settimanali sono scese a 221.000 da 228.000. Questi dati veramente positivi hanno innescato una rafforzamento del future del dollaro americano che ha dato il via al definitivo ribasso di ieri dell’euro dollaro.
Nel corso della giornata, gli investitori del fiber attendono i dati dell’Indice dei Prezzi della spesa per i consumi personali (indice PCE), con gli analisti che stimano un aumento dello 0,2% su base mensile.
Comunque, i mercati continueranno a prestare molta attenzione ai prossimi commenti dei funzionari delle Banche Centrali, i quali potrebbero suggerire le prossime posse che influenzeranno sicuramente l’andamento del fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0993, in rialzo dello 0,14% ma in via di recupero dopo il tonfo di giovedì che ha il cambio a rompere al ribasso il livello annuale 1,1034. È scontato che l’attuale movimento di recupero avrà come primo obiettivo il livello annuale 1,1034, con i tori del cambi oche cercheranno di chiudere la settimana sopra il suddetto livello, dato che permetterà di guardare in maniera più positiva la prossima settimana.
Difatti, con una chiusura sopra 1,1034, l’euro dollaro cercherà di riprendere il movimento long mettendo nel mirino due obiettivi, il livello chiave 1,1100 e il livello annuale 1,1186. Viceversa, una chiusura sotto 1,1034 permetterà agli orsi di cercare di raggiungere il prossimo livello annuale 1,0911.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.