Indici di Wall Street: Nuovi Massimi Storici tra Volatilità e Post Taglio FED

Tra gli indici di Wall Street, l’S&P 500 è stato quello che ha registrato l’andamento più altalenante, con una forte correzione subito dopo l’annuncio della FED, che aveva trascinato l’indice fino all’area 6.560 punti. Tuttavia, le dichiarazioni del presidente Jerome Powell, che ha aperto a ulteriori tagli dei tassi entro l’anno, hanno stimolato gli acquisti delle grandi istituzioni finanziarie, riportando rapidamente l’indice ad aggiornare il massimo storico intorno ai 6.656,80 punti.

Il forte movimento improvviso a V ha dimostrato che i rischi per i trader sono sempre dietro l’angolo, poiché la volatilità rimane elevata e l’utilizzo della leva può amplificare guadagni o perdite in modo repentino. Nel breve termine, i livelli tecnici chiave indicano resistenze intorno ai 6.670 e 6.680 punti, mentre al ribasso i primi obiettivo sono in zona 6.500 e 6.400 punti.

Indici di Wall Street: il Nasdaq continua il suo rally e raggiunge nuovi record

Il Nasdaq ha guidato il movimento rialzista degli Indici di Wall Street, spinto soprattutto dal settore tecnologico e dall’entusiasmo per i titoli legati all’intelligenza artificiale. L’indice si è spinto fino a superare i 24.450 punti, consolidando la rottura dei massimi precedenti e confermando un trend rialzista che dura da inizio settembre.

La prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse ha rafforzato l’ottimismo degli investitori, che vedono in questa politica monetaria un sostegno per gli utili delle società tecnologiche. Tuttavia, la volatilità resta elevata, con i futures che hanno mostrato oscillazioni rapide e non sempre lineari. I livelli tecnici di breve termine mostrano una prima resistenza a 24.500 punti e un successivo target rialzista a 24.800 punti, mentre al ribasso i principali supporti restano a 24.000 e 23.600 punti.

Indici di Wall Street: rally lento ma continuo per il Dow Jones

Il Dow Jones ha beneficiato dell’effetto traino generato dal settore tecnologico e dal generale clima di fiducia sui mercati. Dopo un inizio incerto, l’indice ha chiuso la sessione di giovedì sopra il livello annuale dei 46.107,22 punti, segnando un progresso di oltre l’1,3% nel mese di settembre e avviandosi verso la quinta chiusura mensile consecutiva in territorio positivo.

Il supporto principale è ora la resistenza dei 46.400 punti e successivamente il livello annuale dei 46.949,99 punti, mentre al ribasso il supporto più vicino è collocato a 45.600 punti. Il quadro rimane rialzista, ma gli operatori guardano con cautela alle prossime mosse della FED e all’evoluzione dei dati macroeconomici, consapevoli che eventuali delusioni potrebbero riportare l’indice verso il livello annuale dei 45.073,63 punti.

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