Gli indici di Wall Street continuano a mostrare una tendenza complessivamente rialzista, sebbene il mercato sembri avviarsi verso una fase di consolidamento dopo i recenti massimi storici.
Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è l’unico che sta iniziando un principio di impostazione ribassista, ciononostante mantiene un’impostazione positiva. Sul piano tecnico, l’indice presenta una chiara sequenza di massimi e minimi crescenti, tipica dei mercati dominati dai compratori. Ogni fase di debolezza è stata finora interpretata come un’occasione di ingresso LONG, e l’attuale arretramento dai recenti massimi appare come un normale movimento correttivo all’interno di un trend strutturalmente rialzista.
Il Dow Jones si sta avvicinando verso il livello annuale dei 46.107,22 punti. Il rimbalzo da questo livello potrebbe riattivare la pressione rialzista, con un primo obiettivo verso il livello annuale dei 46.949,99 punti. Viceversa, in caso di breakout del livello annuale dei 46.107,22 punti, gli orsi probabilmente tenteranno l’allungo, con il livello annuale dei 45.073,63 punti a fungere da principale obiettivo SHORT.
Il Nasdaq ha registrato un lieve arretramento nella sessione di giovedì, riportandosi più vicino alla zona dei 25.000 punti, che rappresenta un’area psicologicamente significativa per i trader. Questa soglia ha già mostrato la capacità di fungere da supporto dinamico, attirando nuovi acquirenti ogni volta che il prezzo vi si è avvicinato. La presenza di una EMA a 50 giorni e di una trendline rialzista in prossimità del livello attuale rafforza la probabilità di un rimbalzo tecnico. Finché il sentiment rimarrà dominato dal tema dell’intelligenza artificiale, che continua a trainare le grandi capitalizzazioni tecnologiche, sarà difficile assistere a un’inversione strutturale del trend.
Nel breve periodo, l’indice potrebbe oscillare in un range compreso tra i 25.000 e i 26.000 punti. Inoltre, una rottura convinta sopra i 26.000 punti potrebbe proiettare il Nasdaq verso i 26.500 punti, confermando la forza del comparto tech.
L’S&P 500 resta il punto di riferimento per valutare la salute generale degli indici di Wall Street. Il quadro tecnico continua a favorire una strategia di comprare sulle correzioni SHORT. Il livello dei 6.600 punti, che a settembre fungeva da resistenza, si è trasformato in un solido supporto, difeso più volte dai compratori.
Il recente rimbalzo da quell’area ha spinto i tori verso un nuovo massimo storico sopra i 6.760 punti, prima di un lieve consolidamento, con l’obiettivo LONG principale che resta sempre il livello psicologico dei 7.000 punti. Viceversa, sotto i 6.600 punti, gli orsi probabilmente tenteranno un’estensione verso i 6.500 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.